Dopo la sentenza del primo grado, i giudici della Corte d’Appello di Bari hanno confermato la condanna all’ergastolo per il 57enne coratino Carlo Strippoli, ritenuto responsabile dell’omicidio di sua madre Teresa Di Palma di 86 anni.
I fatti risalgono all’11 giugno 2017, quando l’anziana venne trovata morta nel letto della sua abitazione, in via Marzabotto, dove viveva sola. Dall’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Trani emerse che la vittima fu uccisa «con una azione di soffocamento, probabilmente provocato applicando con forza un cuscino sul volto».
Dopo circa due anni di indagini, Strippoli finì a processo. Nel dicembre 2021 i giudici della Corte d’Assise di Trani lo condannarono all’ergastolo, pena confermata anche dalla Corte d’Appello di Bari dopo la camera di consiglio svolta martedì 16 aprile.
Carlo Strippoli, libero e mai raggiunto da misure cautelari, si è sempre proclamato innocente. Dopo il deposito delle motivazioni, i suoi legali – Renato Bucci e Luisa Addario – presenteranno verosimilmente ricorso in Cassazione. Gli altri due figli di Teresa Di Palma si sono invece costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Michele Musci e Antonella Parrotta.
si scoprirà la verità? credo che la cittadinanza abbia dimenticato da tempo questa orribile storia e nessuno vuole evocarne il seguito giudiziario,,,
La cittadinanza dimentica, ma i faldoni dell’inchiesta sono negli archivi e i giudici devono solo aprirli….