L'iniziativa

Rifugiati e richiedenti asilo, una passeggiata alla scoperta della città

Rifugiati e richiedenti asilo alla scoperta della città
Ieri mattina i beneficiari del progetto Sistema Accoglienza Integrata (SAI) del Comune di Corato, insieme alla Pro loco Quadratum e ad alcuni cittadini, si sono incontrati per una camminata collettiva nella città
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Nella mattinata di martedì 16 aprile i beneficiari del progetto Sistema Accoglienza Integrata (SAI) del Comune di Corato, insieme alla Pro loco Quadratum e ad alcuni cittadini, si sono incontrati per una camminata collettiva nella città che ha attraversato le piazze di aggregazione, i servizi comunali più usati da rifugiati e richiedenti asilo e i poli culturali di riferimento come la biblioteca, il teatro e la chiesa Matrice.

«Una passeggiata dedicata ad approfondire la città ed i servizi pubblici, abitandone in modo collettivo i luoghi e prendendo consapevolezza della storia e della cultura locale grazie all’appassionato racconto dei volontari del servizio civile della Pro loco» fanno sapere dal Comune. «Un’esperienza che rafforza inoltre il percorso di formazione alla lingua italiana, che già li vede quotidianamente impegnati nelle scuole serali.

L’incontro con i luoghi religiosi e della cultura favorisce inoltre la creazione di ponti tra le culture di provenienza e quelle locali, favorendo inoltre una interessante discussione di gruppo sulle comunanze e le differenze, facilitando così un senso di comunità fra i migranti stessi e fra loro ed il contesto cittadino. Un’occasione per rinsaldare la rete fra le diverse organizzazioni che in Città si occupano di sociale, e una tappa importante nel percorso di integrazione dei nuovi con-cittadini».

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto SAI del Comune di Corato – Assessorato alle Politiche Sociali, finanziato dal Ministero degli Interni e attualmente gestito dalla Società Cooperativa Sociale Comunità Oasi 2 San Francesco Onlus.

giovedì 18 Aprile 2024

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carluccio
carluccio
12 giorni fa

saluto questi aspiranti nuovi italiani. mi auguro che possano apprendere le parti migliori della loro cultura così come noi delle loro. uno scambio degli aspetti migliori.

dina di
dina di
12 giorni fa
Rispondi a  carluccio

Quindi, non sono gli stranieri a doversi integrare, ma dobbiamo noi Italiani amalgamarci con loro…Povera Italia! Tra cento anni esisterà lo Stato italiano, ma non esisterà più una nazione italiana!

Ares
Ares
11 giorni fa
Rispondi a  dina di

Quanti figli hai ?? Conosce il % negativo di natalità in Italia che non permetterà di pagare le pensioni di vecchiaia ed il resto senza l’immigrazione? l’Italia si estingue da sola per mancanza di natalità e non ammetterlo è inconcepibile

dina di
dina di
11 giorni fa
Rispondi a  Ares

Il problema della scarsa natalità si risolve con una legislazione particolarmente favorevole alle nascite, insegnando ai giovani che un bambino non è qualcosa che toglie tempo e denaro, ma è un dono di Dio, dissuadendo le donne dall’ abortire distruggendo così una vita ” in fieri”. Non si risolve facendo entrare in Italia clandestini e gente che non si integra,ma rimane ancorata ai propri costumi talora contrastanti con le leggi italiane

luca
luca
10 giorni fa
Rispondi a  dina di

100 e lode con bacio accademico
clap clap clap !

luca
luca
10 giorni fa
Rispondi a  Ares

Bisogna incentivare la famiglia , questi non pagheranno mai i ns contributi perchè andranno solo ad alimentare il sottopagato e il lavoro NERO ! Chissà perche ma tra psicopandemia; vax provax e no vax ; diritto a difendersi; green economy; eco green; PNRR e integrazione la vedo sempre più NERA ! Ditemi che non è vero ?

carluccio
carluccio
11 giorni fa
Rispondi a  dina di

dina, forse non hai letto bene, sei precipitosa, io saluto chi vorrà apprendere, adeguarsi ai nostri usi migliori, alle nostre migliori tradizioni, a tutte quelle cose buone, belle, civili e culturalmente adeguate della nostra nazione. e nel contempo mi auguro che queste persone di buona volontà possano donarci le parti migliori della loro cultura.
certo non vorrei mai che i nostri ospiti apprendano le parti deteriori della nostra civiltà e noi della loro …
quindi a cosa hai risposto? bho?

dina di
dina di
11 giorni fa
Rispondi a  carluccio

Ho risposto ad Ares, non a te

luca
luca
10 giorni fa
Rispondi a  carluccio

Auguriamoci tutto il meglio, ma se ha occasione si faccia un giro a Marsiglia Lione , molte citta francesi e non solo della francia. ecco quello sarà il ns futuro La casba!

luca
luca
10 giorni fa
Rispondi a  dina di

Per solidarietà proporrei una danza della pioggia nei mesi di giugno luglio per dare un contributo all’agricoltura Chissa che non ci riescano