Da ormai diversi giorni gli operai sono al lavoro per rimuovere le macerie e il degrado presente nella struttura che per anni ha ospitato l’ex Diamond.
Gli scheletri delle piante che un tempo lo adornavano sono stati estirpati. I cumuli di spazzatura che riempivano quegli spazi un tempo utilizzati da chi faceva sport, da chi si intratteneva nella struttura, da chi trascorreva lì il suo tempo libero, non ci sono più. Il cemento riaffiora. La struttura, più volte violata sino ad essere incendiata, ora è visibile oltre l’inferriata.
In tanti, passando da via Casilina, lo hanno notato. Quasi un tentativo di restituire dignità ad una struttura umiliata dall’incuria e dall’azione irresponsabile e violenta di vandali che l’hanno distrutta e saccheggiata. Le spoglie pareti sono visibili dall’esterno.
Quale sarà il futuro di quella struttura, diventata suo malgrado simbolo di decadenza? Se lo chiedono in tanti. Intanto le voci di popolo si susseguono, probabilmente più fondate sui desideri che sulla reale conoscenza delle intenzioni di chi, aggiudicandosi l’immobile finito all’asta, ha evidentemente un progetto in mente. Nulla però trapela, nessuno si sbilancia.
La presenza degli operai, quella sensazione di pulizia che man mano sta riconquistando un’area considerata persa, genera inevitabilmente ottimismo. Perché in fondo il Diamond, seppur bene privato, è stato da sempre considerato da tutti patrimonio della città.
Le foto di Michele Piccione raccontano da vicino i lavori che stanno interessando il vecchio centro sportivo.
Neeee nessuno che commenta??? nessuno che ha deciso come il Sig.Cannillo debba utlizzare i suoi soldi!…mi state deludendo!
Speriamo bene!!!
Sarebbe bello se ripristinassero la piscina visto che si è costretti ad andare a Ruvo o a Giovinazzo se si vuole fare nuoto
Cannillo il cervello c’è l’ha….sa cosa farà. Sicuramente meglio che non è in abbandono