Danneggiata la “Little free library” di piazza Vittorio Emanuele
Il fatto

Amaro in bocca: danneggiata la “Little free library” di piazza Vittorio Emanuele

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Nello scorso fine settimana ignoti l'hanno danneggiata, infischiandosene del fatto che si tratti di un piccolo ma grande bene a servizio della comunità. E questo, evidentemente, per tanti - troppi - è un concetto non ancora chiaro
11 commenti 1630
Danneggiata la “Little free library” di piazza Vittorio Emanuele
Danneggiata la “Little free library” di piazza Vittorio Emanuele

Un paio di vetri rotti e i libri a soqquadro. L’hanno trovata così, nello scorso fine settimana, la Little free library” di piazza Vittorio Emanuele. Ignoti l’hanno danneggiata, infischiandosene del fatto che si tratti di un piccolo ma grande bene a servizio della comunità. E questo, evidentemente, per tanti – troppi – è un concetto non ancora chiaro.

«Non saprei dire con certezza chi e cosa abbia provocato il danneggiamento, di certo tutto era integro fino a venerdì sera. Ne ho la certezza a seguito di mia personale visione» afferma l’assessore alla cultura, Beniamino Marcone. «Nessun libro è stato sottratto, anzi ce ne sono molti di più rispetto alla sua installazione. Ho dato già indicazioni affinché si proceda in poco tempo alla sistemazione».

La “Little free library”, è una piccola casetta che funge da libreria aperta a tutti, dove è possibile prendere un libro e lasciarne un altro, liberamente. È stata installata in piazza Vittorio Emanuele l’8 febbraio scorso a ridosso dell’area giochi, per sensibilizzare bambini e ragazzi al libero accesso ai libri, alla partecipazione attiva e anche al rispetto dell’arredo urbano. Dopo poco più di un mese, però, ecco il danneggiamento.

«Ovviamente è una situazione che non ci lascia indifferenti» rimarca Marcone. «L’azione culturale sta nel ricucire e riparare. Lo faremo nei fatti e nell’azione. Molto presto altre “little free library” saranno installate in altre piazze. Andiamo avanti».

Il progetto, ideato dal Presidio del libro di Corato e Nati per Leggere, è patrocinato e sostenuto dal Comune di Corato. Rientra nella fase conclusiva del progetto Incanto e si svolge in collaborazione con la Regione Puglia, Assessorato all’Industria Turistica e Culturale e l’associazione Presidi del Libro.

lunedì 18 Marzo 2024

Notifiche
Notifica di
guest
11 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Antonio Caputo
Antonio Caputo
1 mese fa

E’ durata anche troppo per lo standard di Corato. E poi….dai…….e’ solo uno screzio!

Ho già detto mazza e panella...?
Ho già detto mazza e panella...?
1 mese fa

E che cosa Vi aspettavate da un paese debosciato come il nostro?! Ripeto (anche se di carattere odio le persone che dicono sempre la stessa cosa) “mazza e Panella” altrimenti non ne veniamo più a capo! Basta a fare i buoni, questa cura non produce effetti, bisogna cambiare registro! Basta con le solite frasi fatte “il fascismo, le libertà di espressione, le manganellate, la nostra è una repubblica libera…” Basta! Il libertinaggio ci ha condotti dove siamo ora! La realtà è sotto gli occhi di tutti!

Tonico
Tonico
1 mese fa

E che dire degli scuter (motorini) che girano liberamente nella piazza magari senza targa?

Riccardo
Riccardo
1 mese fa
Rispondi a  Tonico

Senza targa e con il passamontagna ,per non parlare delle auto di certi individui che arrivano da via Roma su piazza di Vagno a 100 orari ,ignorando la Ztl o forse sono residenti?? Non mi è ancora chiara questa cosa qui

marco
marco
1 mese fa

Sono certo che ci sono Cittadini “modello” ma ahimè sono la minoranza. Quando smetteremo di credere alla fiaba delle famiglie “mulino bianco”, forse sarà troppo tardi.

ReCuoratino
ReCuoratino
1 mese fa

Perle ai porci.

carluccio
carluccio
1 mese fa

ve l’avevo detto …

Alessio
Alessio
1 mese fa

Davano così fastidio quei libri a sti ritardati, tra l’altro nonostante sappiano che lì ci sono le telecamere

L imparziale
L imparziale
1 mese fa

Non ti curare di lor….ma guarda e passa! Fatti non foste per viver come BRUTI!

Antonia Piccarreta
Antoniaj
1 mese fa

Avevo già preannunciato che prima o poi sarebbe stata vandalizzata, purtroppo nei ragazzi si dilaga l’ignoranza e il non rispetto delle cose altrui. Ecco il disastro dell’obbligo scolastico per chi va solo per scaldare il banco e non aver capito un fico secco.
Vedo più ignoranza oggi che negli anni addietro…

Ss ss
Ss ss
1 mese fa

Mi sembra che
Lo avevamo predetto.Una telecameruccia no?