Rinvenuto cadavere in un'abitazione di via Barbaschello
L'emergenza

Anziani soli in casa, i numeri di un dramma sociale: a Corato sono oltre 800

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Il caso della signora di 86 anni trovata senza vita venerdì mattina nella propria abitazione di via Barbaschello rilancia con forza il dramma delle persone anziane che vivono sole, magari anche senza un'assistenza adeguata e costante
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Il caso della signora di 86 anni trovata senza vita venerdì mattina nella propria abitazione di via Barbaschello rilancia con forza il dramma delle persone anziane che vivono sole, magari anche senza un’assistenza adeguata e costante.

Come riferito nei giorni scorsi, la vittima, Raffaella Savino, viveva sola dopo la morte del marito, di origini greche, e della figlia con disabilità. L’allarme è stato dato intorno alle 9 del mattino da una vicina di casa che non la vedeva da un paio di giorni. A trovare il cadavere sono poi stati i vigili del fuoco del distaccamento di Corato, entrati nell’appartamento forzando la porta d’ingresso.

«Dopo la morte della figlia con disabilità e poi del marito, la signora Raffaella aveva cominciato a restare sempre più tempo in casa e ad accettare sempre meno il sostegno di altri» spiega l’assessore ai servizi sociali, Felice Addario, sui social. «Alcuni si sono chiesti se i Servizi Sociali e Sanitari avessero potuto prevenire il brutto evento. Non so se si sarebbe potuto fare di più. Quello che so è che solo negli ultimi mesi i Servizi sono intervenuti già tante volte: per assistere anziani soli caduti in casa o quelli con problemi psichici che rendono invivibile la propria abitazione; per supportare coppie non più capaci di cucinare e lavarsi autonomamente. E altri casi ancora. Tra le politiche messe in campo per prevenire le solitudini, c’è il sostegno alla nascita di centri sociali per anziani. Stiamo inoltre immaginando una mappatura degli anziani soli, la diffusione di strumenti per la tele-assistenza, la costruzione di centri diurni per anziani con non-autosufficienze».

Quella delle persone anziane che vivono sole in casa è una vera e propria emergenza sociale i cui numeri in città sono di assoluto rilievo.

«Il dramma degli anziani soli in casa è gigante e cresce ovunque» continua Addario. «All’inizio del 2024, gli over 85 residenti a Corato sono 1.243. Tra questi, 759 sono vedovi e 80 non sono coniugati o sono divorziati. Anche nel migliore sistema socio-sanitario, pensare di delegare la questione esclusivamente ai Servizi è impensabile. Proprio sul tema degli anziani soli, è cruciale che ciascun cittadino si senta responsabile e “sentinella” nel proprio condominio e quartiere. Oltre a trovare il tempo per un gesto di vicinanza, ad esempio aiutare a fare la spesa o fare due chiacchiere, se pensiamo che la situazione possa degenerare, ricordiamoci di allertare i Servizi Sociali o di chiamare il numero verde del Pronto Intervento Sociale: 800-755500 (attivo 24h 365 giorni l’anno). Ciascuno di noi – conclude Addario – può fare la sua parte per costruire una Città più sicura e solidale».

Intanto, sul fronte delle indagini e della vicenda strettamente giudiziaria, nei primi giorni di questa settimana verrà effettuata l’autopsia – disposta dalla Procura della Repubblica di Trani – per accertare le case della morte della signora Savino. Sull’accaduto indagano gli agenti del commissariato di polizia di Corato insieme ai colleghi della scientifica che hanno effettuato i rilievi nell’abitazione dell’anziana in cui non sono stati riscontrati segni di effrazione.

lunedì 18 Marzo 2024

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