Salute

Olio extravergine testimonial della settimana nazionale prevenzione oncologica

Olio extra vergine testimonial della settimana nazionale prevenzione oncologica
Appuntamento annuale promosso dalla Lilt per diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare un corretto stile di vita
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Torna l’olio evo come migliore alleato della salute nella settimana nazionale per la prevenzione oncologica dal 16 al 24 marzo, l’appuntamento annuale promosso dalla Lilt per diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare un corretto stile di vita, utile anche nella lotta contro i tumori. A darne notizia è Coldiretti Puglia, quando anche per quest’edizione l’olio extravergine di oliva Made in Italy si conferma il simbolo della campagna e, grazie alla collaborazione con Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano), saranno distribuite bottiglie di olio evo di qualità fornite.

“L’olio Evo è un alimento nutraceutico, un vero alleato della salute perché, per merito delle sue numerose proprietà nutrizionali, svolge un ruolo prezioso nella prevenzione di malattie cardiovascolari, gastrointestinali, neurologiche e tumorali. L’olio extra vergine di oliva è uno fra i grassi vegetali più noti ed è il più sano”, dice David Granieri, presidente di Unaprol, sottolineando che “la prevalenza di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, il suo contenuto di vitamine e di antiossidanti lo rendono infatti un alimento fondamentale per il benessere e la salute a tutte le età e ne fanno l’elemento principe della Dieta Mediterranea”.

Durante la settimana nazionale per la prevenzione oncologica sarà inoltre possibile effettuare, previa prenotazione al numero verde sos Lilt 800 998877, visite di controllo presso gli ambulatori di prevenzione delle 106 associazioni provinciali Lilt.

La civiltà romana fu quella che più d’ogni altra contribuì alla diffusione dell’olivo e al perfezionamento delle relative tecniche di coltivazione e di estrazione. L’olio divenne una delle principali ricchezze dei romani che conoscevano talmente bene il prodotto da mettere a punto tecniche e strumenti rimasti quasi invariati fino al XIX secolo e, per primi, classificarono gli oli in base alle loro caratteristiche organolettiche. Marco Porzio Catone (234-149 a.C.) e Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C.) scrissero i primi “disciplinari di produzione” olivicoli, delineando i fondamenti teorici e tecnici che ancora oggi sono alla base delle produzioni di oli d’oliva di qualità con una gamma inimitabile di sentori, profumi, sfumature sensoriali e gradi di intensità. Una cultura conservata nei secoli in Puglia la regione che da sola detiene un patrimonio di 60 milioni di ulivi, tra cui ci sono migliaia di esemplari monumentali e addirittura planetari. Un patrimonio minacciato dai cambiamenti climatici dalle oscillazioni produttive e dall’emergenza Xylella che ha intaccato il patrimonio olivicolo di Lecce, proseguendo indisturbata il cammino di infezione a Brindisi, Taranto e arrivando fino alla provincia di Bari.

L’olio extravergine di oliva aumenta il colesterolo buono e abbassa quello cattivo. È ricco di antiossidanti. Agevola l’assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili e favorisce la digestione. È un alimento prezioso, adatto per ogni età, in special modo per i neonati. Aiuta, infatti, lo sviluppo armonico dei bambini. La vitamina E, che combatte lo stress ossidativo delle cellule, si concentra nella ghiandola mammaria. Da qui raggiunge l’organismo dei neonati attraverso la fase dell’allattamento. L’olio extra vergine di oliva presenta, infatti, un rapporto tra l’acido linoleico e quello linolenico simile a quello del latte materno. È la bandiera della salute; peccato che i consumatori ne consumino ancora poco. Un’alimentazione di tipo mediterraneo, in cui l’olio extravergine d’oliva sia la principale fonte di grassi, contribuisce, tra l’altro, a: correggere fattori di rischio cardiovascolari come la dislipidemia, la tendenza a sviluppare trombi e l’ipertensione; prevenire le malattie coronariche nei sani e nei malati; tenere sotto controllo la glicemia nei diabetici; controllare il sovrappeso.

Inoltre è stato dimostrato che un’alimentazione di tipo mediterraneo svolge funzioni preventive contro alcuni tumori come quelli del seno, del colon, del tratto digestivo e quelli legati a cause ormonali.

sabato 16 Marzo 2024

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franco
franco
1 mese fa

importante però che l’OLIO sia quello originale e non contraffatto