Il riconoscimento

Guida Vini d’Italia 2024: Gambero Rosso premia il Vigna Pedale Riserva con i Tre Bicchieri

Guida Vini d'Italia 2024: Gambero Rosso premia il Vigna Pedale Riserva con i Tre Bicchieri
Le degustazioni finali, che hanno coinvolto 2.300 vini, hanno premiato con i Tre Bicchieri - ovvero il massimo riconoscimento assegnato dalla guida - ben 498 vini. Tra questi c'è anche un vino coratino: il Castel del Monte Rosso Vigna Pedale Riserva 2019 di Torrevento
scrivi un commento 871

È stata presentata al teatro Brancaccio di Roma la nuova edizione della Guida Vini d’Italia 2024 realizzata da Gambero Rosso. Le degustazioni finali, che hanno coinvolto 2.300 vini, hanno premiato con i Tre Bicchieri – ovvero il massimo riconoscimento assegnato dalla guida – ben 498 vini. Tra questi c’è anche un vino coratino: il Castel del Monte Rosso Vigna Pedale Riserva 2019 di Torrevento.

La situazione in Puglia secondo Gambero Rosso. «Può sembrare un controsenso parlare di crescita dopo la difficilissima annata 2023, dalla quale ben pochi produttori potranno ottenere i risultati sperati o anche solo dei risultati simili a quelli degli scorsi anni, ma ci sembra inevitabile affermarlo: la Puglia continua a crescere, sia dal punto di vista qualitativo che da quello della consapevolezza di questa crescita e dei modi in cui ottenerla. Basta vedere quanti sono i vini premiati con i Tre Bicchieri a denominazione di origine (19) rispetto ai premiati di soli cinque anni fa (10) per capire come l’identità e la tipicità del territorio siano oggi fattori sempre più importanti per i pugliesi, mentre solo pochi anni fa la produzione regionale era legata fondamentalmente al vitigno più che al territorio.

I Tre Bicchieri sono anche quest’anno 26, e ci sembra rappresentino con piena soddisfazione il panorama di alta qualità della regione. I mattatori sono il Primitivo di Gioia del Colle e quello di Manduria (7 vini premiati a testa), ma troviamo anche Salice Salentino, Brindisi, Castel del Monte e per la prima volta si affaccia alla ribalta un Terra d’Otranto.

Non possiamo tuttavia non chiudere con quelle che da alcuni sono considerate le nostre solite geremiadi sulle bottiglie “ultrapesanti”. Anche quest’anno la degustazione della Puglia si è trasformata in una “fiera del bottiglione”, con una quantità di vetri difficili anche da manovrare per quanto sono pesanti. Finché i produttori continueranno a utilizzare recipienti che raggiungono i 1200 grammi, ci pare del tutto insensato parlare poi di sostenibilità, coltivazione bio attenta al territorio e così via. Il mondo è cambiato, anche la Puglia dovrebbe tenerne conto».

martedì 17 Ottobre 2023

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti