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Montascale ancora fuori uso al poliambulatorio: niente visite mediche per chi ha disabilità motorie

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Il montascale del poliambulatorio ancora fuori uso
Il montascale del poliambulatorio ancora fuori uso
Da alcuni giorni il montascale della struttura sanitaria cittadina è nuovamente fuori uso, con tutte le conseguenze del caso. Lecito chiedersi come potranno salire quei gradini le persone con disabilità motorie con visite mediche già programmate
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Nell’ottobre scorso avevano fatto scalpore le immagini di un anziano disabile sulla sedia a rotelle costretto a salire i gradini che conducono al poliambulatorio di viale Ettore Fieramosca in braccio a un medico e a un’infermiera. Una situazione causata dal mancato funzionamento del montascale, l’impianto grazie al quale vengono fatti salire coloro che, per qualche motivo, non sono in grado di muoversi autonomamente.

La scena, indecorosa, potrebbe ripetersi meno di un anno dopo. Da alcuni giorni, infatti, il montascale della struttura sanitaria cittadina è nuovamente fuori uso, con tutte le conseguenze del caso. È quindi lecito chiedersi come potranno salire quei gradini le persone con disabilità motorie che hanno visite mediche già programmate. Dovranno rinunciare alla prestazione medica prenotata e attesa da tempo – magari venendo, in alcuni casi, anche da fuori città – oppure dovranno ancora essere trasportate in braccio? Ma poi: davvero, nel 2022, per accedere a una struttura sanitaria occorre essere portati in braccio da qualcuno, operatori sanitari o familiari che siano, con tutti i rischi del caso? Il problema non è di poco conto sia perché molto spesso riguarda gente umile che non ha voce, sia perché pone davvero una questione di civiltà.

Eppure le premesse per risolvere il problema alla radice c’erano. Nel luglio scorso, infatti, la Asl Bari aveva annunciato che «la dotazione di ausili per persone con disabilità in tutte le strutture della Asl, sia ospedaliere che territoriali, sarà a breve implementata con l’acquisto di nuovi sollevatori e di nuove carrozzine per favorire l’accesso ai servizi sanitari e, nello stesso tempo, per ridurre il rischio di infortuni per gli operatori che si occupano della assistenza ai malati. La direzione generale – fece sapere l’azienda sanitaria meno di due mesi fa – ha incaricato l’area Tecnologie di eseguire una ricognizione delle strumentazioni attualmente esistenti che saranno sostituite. Il potenziamento, solo per quanto concerne i sollevatori, interesserà tutte le 80 unità operative di degenza e cura presenti nelle strutture aziendali. A queste si aggiungono sale di attesa, aree di accoglienza, pronto soccorso e ambulatori che saranno fornite anche di carrozzine nuove».

Lo scorso ottobre i tecnici inviati dalla Asl Bari risolsero la situazione in una decina di giorni, mentre l’azienda sanitaria – proprio per ovviare ai continui guasti dell’impianto – fece sapere di «stare per provvedere all’acquisto di una nuova attrezzatura». Al momento, però, non si hanno notizie di interventi imminenti e soprattutto definitivi.

martedì 6 Settembre 2022

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Maria
Maria
1 anno fa

Veramente è sempre fuori uso …

carluccio
carluccio
1 anno fa

incredibile. quando chiamo i tecnici dell’ascensore, questii ntevengono in giornata, a volte dopo poche ore. le cose pubbliche, non si capisce perchè, vanno sempre per le lunghe. forse il direttore sanitario dovrebbe minacciare ai tecnici la risoluzione del contratto … ma immagino che nessuno si lanci in beghe giudiziarie … dovrebbero in questi casi intervenire i volontari per dare una man forte e portare i disabili a mano su per le scale, sarebbe un gesto impagabile.

nerdrum
nerdrum
1 anno fa

“…lecito chiedersi come potranno salire quei gradini le persone con disabilità motorie con visite mediche già programmate…”. andranno a pagamento in strutture private, con studi efficienti, senza barriere architettoniche, con la filodiffusione, con receptionist di bell’aspetto ma con l’avvertenza che nn potranno avere fattura.

carluccio
carluccio
1 anno fa
Rispondi a  nerdrum

… bè, non è esatto. potranno averla ma a prezzo di listino più iva …

nerdrum
nerdrum
1 anno fa
Rispondi a  carluccio

un paziente/cliente nn può essere messo di fronte alla proposta: 100 senza, 150 con. in quel momento, ci vorrebbe qualcuno che esibisca il tesserino giusto ed al proponente gli faccia un c a “panaro” come si suol dire, la prima volta, la seconda gli chiude lo studio/esercizio per 30 gg. al capone in america fù condannato per evasione fiscale per intenderci… ma al cittadino, soprattutto a quello meno abbiente, gli converrà sempre 100….