Sono tante le segnalazioni che arrivano alla nostra redazione relative allo stato di degrado in cui versa il cimitero cittadino. Una situazione più volte portata all’attenzione dell’amministrazione comunale che ha provveduto a conferire una delega specifica per il decoro e la risoluzione delle criticità del campo santo al consigliere comunale Giulio D’Imperio, da alcuni giorni al lavoro nel tentativo di porre rimedio ad una situazione indubbiamente molto complicata.
Il cimitero cittadino, è innegabile, si trova in uno stato di incuria che necessita di imminenti interventi. Lo ha riconosciuto anche il sindaco nel corso del consiglio comunale che ha approvato lo stanziamento di cifre proprio per portare a compimento delle opere indifferibili all’interno del cimitero.
Con l’arrivo dell’estate, tuttavia, tanti sono gli emigrati che ritornano in città e che fanno visita alle tombe dei cari defunti. A loro si presentano scene indecorose, non soltanto per la sporcizia (non si vede una spazzatrice da tempi immemorabili all’interno dei viali del Cimitero) ma anche per lo stato di precarietà e insalubrità in cui versano alcune zone.
La foto che pubblichiamo è emblematica. Il vano dove sono ubicate diverse decine di loculi sono sommersi di guano di piccione.
«È indecoroso. Una indecenza che i nostri cari defunti non meritano e che noi stessi, che veniamo a portare loro un fiore, non meritiamo. Sostare dinanzi alle tombe dei nostri cari è diventato insalubre. È inspiegabile come mai non intervengano le autorità sanitarie» ci scrive un lettore, portando a corredo della sua denuncia una fotografia.
Un problema, quello dei piccioni, di cui l’amministrazione comunale è al corrente e al quale è in programma di porre rimedio. Intanto, però, la situazione peggiora giorno dopo giorno: i piccioni tendono a ripararsi e a sostare nei loculi vuoti o sulle barre sulle quali si muovono le scale. Senza che vi sia un servizio efficiente di pulizia, la situazione non può che peggiorare.
«Sarebbe opportuno che, immediatamente, l’amministrazione comunale ponga rimedio a questa situazione. Non si può più aspettare. Lì dove la situazione igienica è arrivata all’estremo si scelga di intervenire o si inibisca l’accesso; fermo restando che sarebbe vergognoso impedire l’accesso in un’area sacra, in un luogo così prezioso a causa di una ingiustificabile incuria» conclude il nostro lettore.
Come mai il nostro sindaco non va al cimitero a farsi i selfie?
Non solo il problema dei piccioni, c’è anche il problema dei lavori da eseguire come la cappella n7
A CORATO: NON SOLO LADRI DI AUTO, PIROMANI VARI, AUTO CHE SCORAZZANO A TUTTO VOLUME… ANCHE I PICCIONI SI SENTONO LUBERI DI FARE CIÒ CHE VOGLIONO 😂😂
ma lei è quel Gino li?🤣🤣🤣🤣
Il sindaco invece di spendere soldi pubblici per il progetto fantasmagorico del nuovo estramurale dovrebbe investire per rendere più decoroso il cimitero
Il sindaco è troppo occupato a pubblicare le foto dei fichi d’india
Ma la nuova società di igiene a che serve a Corato solo per ……….e non funziona
Scrivevo giorni fa’sulla situazione colombi.Il guano è nocivo per
La salute.Quando si pulisce bisogna mettersi mascherina doppia e guanti.Corato e’penalizzata sotto questo punto di vista.Vanno adottate precauzioni per la non diffusione di altre malattie.
.Gli spilloni non servono a nulla .Servono falchi in tutto il paese.Noi di torre palomba ,penalizzati e abbandonati al massimo per la presenza del mulino che attira lo schifo.Per non parlare di quei deficenti che danno da mangiare ai piccioni
E meno male che paghiamo tutto ciò che è comunale
Al contrario cosa sarebbe successo
Salve,e vero tutto ciò che è scritto da chi a fatto queste foto ho constatato di persona tutto ciò. E vergognoso vedere in che condizione sono i nostri cari dopo tutto quello che si paga, spero al più presto prendiate provvedimenti .
Cordiali saluti.
Caro Antonio, non bestemmiare perchè noi abbiamo il Sindaco?
Carissimo Sindaco, senza toglierti alcun merito per i progetti in orso di redazione, voglio solo richiamare alla tua attenzione che “pater familias vetera et nova emit” Quando poi le “vetera” sono rappresentare dal “CAMPOSANTO” non può esserci dilazione alcuna d’nterventi concreti .”L’urne de’ forti” e non il guano dei piccioni e l’incuria amministrativa “il forte animo accendono a egregie cose” ..” e bella e santa fanno al peregrin la terra che le ricetta” Uno stimato dipendente comunale degli anni ’60, Sig. Diego VASSALLI, incaricato della manutenzione del Cimitero forse conosceva i versi del Foscolo e, pertanto, al Cimitero, alle urne, tutte, agli ospiti assicurava responsabilità, diligenza, ordine ,pulizia e igiene. Le buone pratiche vanno difese e conservate.
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