Il report Asl

Covid, anche a Corato nuovi casi in aumento: sono 179, un anno fa erano 15

Tampone Covid
Tampone Covid
I dati si riferiscono al periodo tra il 13 e il 19 giugno. Intanto l’assessore alla Sanità e il direttore del Dipartimento Promozione della Salute fanno sapere che «la rete ospedaliera Covid della Regione è pronta ad adeguarsi»
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Nel periodo tra il 13 e il 19 giugno peggiorano ancora i dati relativi al Covid nell’area metropolitana di Bari. I nuovi casi sono 4.544, con un tasso di incidenza di 369,4 per 100mila abitanti. Sette giorni prima i nuovi contagi erano 3.162. Nello stesso periodo, a Corato sono stati registrati 179 nuovi casi (nella settimana precedente erano 115), con un tasso di incidenza di 376,4 per 100mila abitanti. Esattamente un anno fa i contagi in città erano 15.

Dalla metà di marzo non vengono però più aggiornati i dati puntuali relativi alla città. Questo il grafico dell’andamento del Covid a Corato dall’inizio della pandemia (marzo 2020). In base ai dati forniti da Asl Bari, Prefettura di Bari e Comune di Corato, sono indicati i positivi per data, il totale dei decessi, il totale dei positivi e il totale dei guariti.

Per quanto riguarda i vaccini, a Corato, considerando la popolazione vaccinabile dai 12 anni in su (42.403 persone), il 93% ha ricevuto la prima dose (41.079), il 93% due dosi (39.650), l’81% tre dosi (30.603), mentre 1.224 persone hanno ricevuto la quarta dose.

La rete ospedaliera pronta ad adeguarsi. Intanto l’assessore alla Sanità e il direttore del Dipartimento Promozione della Salute fanno sapere che «la rete ospedaliera Covid della Regione Puglia è organizzata per consentire un costante allineamento dei posti letto di terapia intensiva e area medica rispetto all’andamento epidemiologico della pandemia. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 827/2021, è stato definito il numero massimo di posti letto Covid attivabili nel caso di massima recrudescenza della pandemia. Tutte le aziende sanitarie, nel caso in cui abbiano disattivato posti letto covid, sono nelle condizioni di riattivarli, anche nell’arco delle 24-48 ore.

Attualmente la rete ospedaliera Covid si compone di 238 posti letto di terapia intensiva e 1256 di area medica, attualmente occupati per 10 pazienti in terapia intensiva e 263 in area medica. La Regione, attraverso il monitoraggio quotidiano, che tra l’altro trasmette al Ministero della Salute, verifica costantemente la capacità dell’offerta sanitaria di rispondere alle esigenze assistenziali dei pazienti Covid e, dunque, è in grado di individuare puntualmente i posti letto da riattivare, qualora dovesse rendersi necessario.

Appare evidente, altresì, così come accaduto in passato, che il sistema sanitario deve adeguarsi all’andamento epidemiologico della pandemia e, dunque, alle esigenze assistenziali che si dovessero determinare. Infatti, qualora l’occupazione dei posti letto Covid, dovesse raggiungere una soglia critica, oltre alla riattivazione dell’intera rete ospedaliera pubblica, potrebbe rendersi necessario disporre anche della Struttura Maxi Emergenza, allestita presso la Fiera del Levante, utilizzabile fino all’avvio delle procedure di dismissione».

 

mercoledì 29 Giugno 2022

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