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Alla scoperta del mondo sulle tracce di Enea, Ulisse e degli Argonauti

Gli studenti del progetto Erasmus +
Gli studenti del progetto Erasmus +
Il resoconto dell'ultima mobilità del progetto Erasmus+ EUREKA
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Si è conclusa lo scorso 28 maggio l’ultima mobilità del progetto Erasmus + EUREKA- EURopean hEroes of Knowledge:Argonauts.
Il progetto ha avuto origine nel 2018 ed è stato ideato dalla Prof. ssa Marina Caterino, coordinatrice internazionale dello stesso e  docente presso l’IISS Oriani-Tandoi di Corato.

Ha coinvolto un gruppo di 26 ragazzi  e alcuni docenti del Liceo Classico Oriani (proff. Michela De Scisciolo, Michela Petrizzelli, Mara Maggiulli, Luisa Varesano) nonché professori e studenti della Romania, Grecia e Turchia, Paesi partners rispettivamente appartenenti al “Colegiui Nstional Iasi”, “1st Secondary School of Sofades” e “Mugla Sehit Altug Pek Anadolu Lisesi”.

Come lo stesso nome lascia intuire, il progetto Erasmus +, autorizzato dalla Dirigente Prof. ssa Angela Adduci, ha portato gli studenti delle nazioni coinvolte alla scoperta delle radici culturali comuni attraverso lo studio e l’approfondimento dell’Eneide di Virgilio, dell’Odissea di Omero e delle Argonautiche di Apollonio Rodio.

I nostri  Argonauti, eroi europei del patrimonio culturale ereditato, hanno svolto in un primo momento attività in aula sui testi antichi e successivamente online, grazie a piattaforme come Etwinning, Google Meet e altri strumenti digitali come mappe interattive, e-book,  padlet, kahoot, supporti tecnologici e digitali che hanno reso possibile la comunicazione in maniera continua tra le varie delegazioni non solo per la distanza geografica , ma anche a causa della pandemia da Covid-19.

Questa prima fase è stata accompagnata da performance teatrali, tableaux vivant, group work avvenuti durante le mobilità in presenza in Italia, Grecia, Turchia  e Romania ( mobilità quest’ultima, effettuata online a causa dei recenti eventi bellici) grazie alle quali gli studenti e i docenti hanno anche potuto visitare i siti archeologici e i musei più importanti dei Paesi coinvolti (il Partenone, il museo archeologico di Atene, il museo archeologico di Salonicco, la tomba di Filippo il macedone a Verghina, il sito archeologico di Efeso, di Stratonikeia, la città antica e il museo archeologico di Troia solo per citarne alcuni). Siti culturali ed attività strettamente legati  al tema del progetto e attraverso i quali i miti e la storia si sono  intrecciati e si  sono resi visibili dinanzi agli occhi stupefatti dei ragazzi. È stata dunque un’esperienza estremamente arricchente dal punto di vista storico artistico, culturale, digitale e linguistico poiché tutti gli scambi e le comunicazioni sono avvenute in inglese, scelta come lingua veicolare.

Impagabili la gioia e il pathos emergenti dagli occhi e dall’animo dei ragazzi che hanno appreso quanto la conoscenza e la cultura siano gli unici strumenti per abbattere i pregiudizi e costruire pace e fratellanza tra i popoli.

I giovani soprattutto hanno colto l’alto e quasi religioso senso che gli antichi attribuivano alla XENÌA, l’ospitalità, lo scambio dei doni e della conoscenza, quella che anche lo stesso Odisseo sperimentó per distruggere pregiudizi e allargare orizzonti, egli che…
_”vide le città e conobbe la mentalità di molte genti!”_ (Od, I, v. 3).

La prof.ssa Caterino alla fine di questa bellissima esperienza ha affermato: “Credo fermamente nel valore formativo del Progetto Erasmus, ponte tra i popoli, caleidoscopio di emozioni e memorie. In un’epoca tristemente segnata dalla pandemia e dalla guerra, il 2022,anno europeo dei giovani, ha visto entusiasti protagonisti 21 studenti del Liceo Classico “Oriani” che, partecipando alle mobilità in Grecia e Turchia hanno dato nuova vita alla passione per l’arte, la storia, la letteratura antica, la comunicazione in lingua inglese, Argonauti della conoscenza, senza pregiudizi, alla scoperta dell’altro.

Anche gli studenti coinvolti hanno voluto esprimere il loro pensiero sul progetto:

“Porterò sempre nel mio bagaglio di cultura e di emozioni l’esperienza di questo progetto: mi sono sentito davvero un argonauta, un navigatore avventuroso, sia pure per lungo tempo, purtroppo, solo virtualmente, e coraggioso come tutti quelli con cui ho condiviso quest’esperienza, riuscendo a trasformare le difficoltà cui ci ha costretti la pandemia in opportunità di crescita. Il viaggio in Turchia, poi, sembrava ormai un sogno riposto nel cassetto ed invece si è realizzato grazie alle professoresse che ci sono sempre state al fianco. I legami che si sono creati sono così forti, che non credo possano mai rompersi. Questo viaggio, infatti, non è stato per me un approdo, ma ha alimentato ulteriormente in me la curiosità e il desiderio, in futuro, di sperimentare sempre nuove culture, fare nuovi incontri perché è solo attraverso il confronto con il diverso che tutti, e noi ragazzi in particolare, da cittadini possiamo realizzare il sogno della pace nel mondo” ((N. C.);

“Questo progetto mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco e confrontarmi con culture, tradizioni e stili di vita differenti dalla mia. Ancora una volta ho capito quanto sia importante guardarsi attorno e non giudicare, perché tutti in un modo o nell’altro possono insegnarci qualcosa. Grazie a questa esperienza ho appreso che oltre i confini, le paure e soprattutto i pregiudizi che noi stessi ci imponiamo c’è un mondo bellissimo pronto ad accoglierci. Ho imparato che ovunque tu vada le persone condividono qualcosa di identico, le emozioni. Perché puoi parlare lingue diverse e vivere a migliaia di km di distanza, ma la lingua del cuore è la stessa per tutti” (G.C).

lunedì 13 Giugno 2022

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