Il ricordo di chi non c’è più si fa ancora più intenso quando passa attraverso opere concrete. È quello che è accaduto nei giorni scorsi nella comunità della parrocchia San Gerardo. Un ampio spazio del giardino della chiesa ubicata in via Castel del Monte, fino a qualche tempo fa inutilizzato, ha preso vita e sta per diventare luogo di giochi e svago per i bambini del quartiere. Il progetto è stato realizzato in memoria dell’imprenditore Nando Lucarelli, componente del consiglio affari economici della parrocchia, mancato nel gennaio scorso all’età di 73 anni.
«Nando era molto attivo nella nostra comunità e ha fatto tanto per noi» ricorda il vice parroco, Padre Paolo Pellizzari. «Con lui parlavamo spesso di tanti progetti, tra i quali proprio quello di rivalutare questo spazio con un piccolo parco da mettere a disposizione dei bambini. Questa idea non è però mai stata realizzata per mancanza di fondi. Quando Nando è venuto a mancare, l’Aic – di cui lui faceva parte – si è fatta avanti e ci ha chiesto se potessero fare qualcosa in sua memoria. E così, con il loro supporto, abbiamo portato a termine la prima fase del progetto, ovvero spostare la porta che si affaccia su via Nicola Salvi, rifare il viale d’ingresso e alzare il livello del pavimento».
Lo spazio – accanto al quale svetta, significativa, la frase a caratteri cubitali “Vola solo chi osa farlo” – è stato inaugurato e benedetto domenica scorsa, in occasione del battesimo della nipotina di Nando, alla presenza di tutta la famiglia Lucarelli e del presidente Aic, Franco Squeo. «Questa zona verrà utilizzata già nei prossimi giorni per l’oratorio estivo – conclude padre Paolo – ma in futuro verrà allestita in maniera tale da poterla sfruttare al meglio».
Non è un giardino, ma una coratinissima colata di cemento fra gli sterpi.
vero e si vede, però se non si inizia a far qualcosa( ed a insegnare ai coratini il green!) non si va da nessuna parte.- vedremo se gli sterpi lasceranno posto ad un giardino! daje
Gli sterpi circostanti erano parte del giardino già da prima. La colata di cemento ha coperto un’area di terreno che, seppur non coltivata, poteva essere adibita a vero giardino. O, quantomeno, ospitare un albero, una pianta, una fioriera, una “grasta”!
Nei fatti si è colato del cemento su del terreno coltivabile. Questo è tutto fuorché un parco o un giardino. Torna comodo solo per raccogliere i palloni che scappano dal campo piccolo di San Gerardo.
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