Il suo stridente e per nulla armonico della troccola ha accompagnato il passaggio del simulacro dell Pietà, la statua che racconta lo strazio di una madre, Maria, che abbraccia il corpo esanime del figlio Gesù, in un pianto senza fine. Un momento di elevata commozione che si ripete da secoli nella nostra città e che raccoglie sempre l'attenzione e la devozione dei fedeli. La processione è partita nella primissima mattinata, coinvolgendo i confratelli della confraternita di Santa Maria Greca e il clero della parrocchia. La statua, accompagnata dalle marce funebri del concerto bandistico Città di Gravina, per la direzione artistica del maestro coratino Giuseppe Di Tommaso, ha percorso le vie della città, seguita dai confratelli, da uno stuolo di fedeli e dai rappresentanti della civica amministrazione. Nel tratto finale il simulacro della statua è stato condotto a spalla da due futuri sacerdoti cresciuti nella parrocchia di Santa Maria Greca. Abbiamo provato a raccontare l'emozionante momento attraverso le immagini che di seguito riportiamo.
Attualità
Il simulacro della Pietà torna tra le mura della chiesa
L'ultima delle processioni penitenziali
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