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Un anno di attività e 110mila vaccini somministrati: chiude l’hub di Corato

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Foto di gruppo per il personale dell'hub vaccinale di Corato
Lo scorso 30 marzo è stato l'ultimo giorno di attività del punto vaccinale. Ma, in realtà, potrebbe non essere stato davvero l'ultimo: si attende di sapere dalla Asl se la struttura dovrà restare aperta anche dopo il 31 marzo
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I primi a vaccinarsi il 24 marzo 2021 – sotto gli occhi dell'allora assessore alla sanità pugliese, Lopalco – furono alcune persone over 80 e altre appartenenti alle forze dell'ordine. Gli ultimi hanno invece ricevuto il vaccino il 30 marzo 2022. Dopo un anno di intensa attività e oltre 110mila vaccini somministrati, chiude – in attesa di nuove indicazioni dalla Asl – l'hub di Corato.

Il punto vaccinale allestito all'interno della palestra della scuola media De Gasperi, in via Sant'Elia, è stato aperto in piena terza ondata e ha rappresentato – pur tra le tante difficoltà dell'emergenza – la svolta verso una fase nuova della gestione della pandemia. In questi dodici mesi non sono mancate le giornate complicate, i disagi e le lunghe attese. Ma, allo stesso tempo, non sono neppure mai mancate volontà e spirito di abnegazione parte del personale che vi ha lavorato a ogni livello, fornendo un importante servizio. Alla fine i numeri dicono che nell'hub coratino sono state somministrate 41.058 prime dosi, 39.555 seconde dosi e 30.085 terze dosi, per un totale di 110.698 vaccini.

«Mi preme ringraziare per l'ampia disponibilità – afferma il consigliere comunale delegato all'hub vaccinale, Giulio D'Imperio – in primis la preside della scuola media De Gasperi, Maria Rosaria De Simone, e tutti i docenti della scuola a cui sono state sottratte aule oltre che la palestra. Ringrazio il dottor Vincenzo Mastandrea, direttore dell'hub vaccinale di Corato, e la dottoressa Anna Ferrero, il dottor Lucio Nichilo per aver ideato le giornate dedicate alle donne gravide, oltre ai loro colleghi medici, infermieri ed amministrativi Asl, la polizia locale, l'esercito italiano, tutte le associazioni che a vario titolo hanno collaborato, le imprese e le farmacie che hanno fornito gratuitamente materiale per l'hub e Rai 3 per aver svolto un servizio sull'hub vaccinale di Corato portandola come seconda notizia in sommario. In ultimo vi assicuro di non essermi risparmiato per fare sì che tutta la macchina organizzativa procedesse nel migliore modo possibile così da non creare problemi soprattutto all'utenza. Spero di esserci riuscito».

«L'hub chiude dopo oltre un anno di intensa attività, con la speranza di aver vaccinato più gente possibile e di non aver più bisogno che riapra» commenta invece l'ispettore della polizia locale Michele Zitoli che, soprattutto nei primi mesi di apertura dell'hub, ha svolto l'incarico di referente comunale della struttura. «Grazie a tutti, ai medici, infermieri, oss, ai volontari delle associazioni, ad alcune aziende e farmacie che vogliono restare nell'anonimato, per averci  fornito acqua da bere, materiale igienizzante ecc., grazie anche ai miei concittadini che pur tra tante difficoltà ci hanno capiti, aiutati e talvolta anche criticati. In emergenza si è fatto il meglio che siamo riusciti a fare».

Lo scorso 30 marzo è quindi stato l'ultimo giorno di attività del punto vaccinale. Ma, in realtà, potrebbe non essere stato davvero l'ultimo. Nei giorni scorsi la Asl Bari ha infatti chiesto ai Comuni di comunicare l'eventuale disponibilità a tenere aperto l'hub anche oltre il 31 marzo. A questa richiesta, Palazzo di città ha risposto in maniera affermativa con una lettera firmata dal sindaco Corrado De Benedittis e dal consigliere D'Imperio. Ora occorre attendere la risposta dell'azienda sanitaria che, in base alla varie disponibilità ricevute nel territorio dell'area metropolitana, farà sapere se la struttura di via Sant'Elia dovrà restare aperta oppure dovrà chiudere definitivamente i battenti.

venerdì 1 Aprile 2022

(modifica il 10 Agosto 2022, 20:40)

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Ss
Ss
2 anni fa

Bisogna ringraziare queste persone. Anche grazie al loro lavoro in emergenza stiamo riuscendo a vincere questa battaglia.

Vincenzo
Vincenzo
2 anni fa

Buongiorno complimenti avete fatto un bel lavoro

Carletto
Carletto
2 anni fa

Come operatore sono stato al centro vaccini di Corato diverse volte e dico che sicuramente ci saranno state criticità e momenti difficili ma dico anche che è stato uno dei meglio organizzati. Anche i numeri raggiunti sono molto buoni. Complimenti.

Mest Luig
Mest Luig
2 anni fa

Organizzare una simile struttura non è facile soprattutto perché bisogna seguire canoni e direttive spesso tardive e contraddittorie. Tra governo, regione e asl a volte non c'è coordinamento e si crea il caos che genera disagi e critiche. Bisogna anche considerare le necessità della gente, garantire assistenza e sicurezza, gestire il servizio ambulanze, organizzare pulizia e disinfezione ecc.ecc.il tutto in un periodo molto particolare e difficile. In questa situazione si può dire che tutti hanno fatto la loro parte nel modo migliore possibile . Da cittadini dobbiamo essere contenti e ogni tanto dobbiamo dire che al Comune si fanno anche cose buone e ci sono anche persone valide.

Michele Strippoli
Michele Strippoli
2 anni fa

Il peggior hub della provincia e oltre.