Cronaca

Documenti falsi presentati al Comune, sequestri per 3 milioni a società di energie rinnovabili

La Redazione
Guardia di Finanza
Contestata l'illecita percezione di contributi pubblici ottenuta tramite documentazione artificiosa presentata al Comune di Corato attestante permessi, in realtà mai ottenuti, per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico
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Un sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di oltre 3 milioni di euro è stato effettuato nei confronti di una società e dell’annesso impianto fotovoltaico da parte militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta, appartenenti alla Compagnia di Trani, unitamente a personale della Sezione Aerea Guardia di Finanza di Bari.

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L’attività rappresenta l’epilogo di un’indagine effettuata dalle Fiamme Gialle che, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, ha permesso di scoprire un sistema fraudolento finalizzato all’indebita percezione di contributi statali erogati dalla G.S.E. S.p.a. (Gestore dei Servizi Energetici) per le fonti di energie rinnovabili  nel settore del fotovoltaico. Alla società è stata contestata l’illecita percezione di contributi pubblici, per un totale di oltre 3 milioni di euro, ottenuta tramite la produzione di documentazione artificiosa presentata al Comune di Corato attestante permessi, in realtà mai ottenuti, per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico.

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Gli indebiti benefici, oltre ad arrecare un rilevante danno nei confronti dello Stato, hanno concretamente violato la libera concorrenza e il libero mercato, avvantaggiando la società indebitamente beneficiaria, in danno alle imprese sane e rispettose delle regole. Al termine delle investigazioni è stato offerto alla Procura della Repubblica di Trani un quadro probatorio di elementi idoneo a proporre ed ottenere dal gip presso il Tribunale di Trani il sequestro preventivo dell’impianto fotovoltaico, e quello per equivalente, delle somme depositate sui conti correnti e depositi bancari e postali, delle quote societarie e altre disponibilità finanziarie, dei beni immobili e dei beni mobili registrati, per un ammontare complessivo di 3.098.213,96 euro.

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martedì 28 Dicembre 2021

(modifica il 2 Agosto 2022, 23:14)

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saponetta
saponetta
2 anni fa

ha, i furbetti del pannello fotovoltaico … speriamo in un efficace intervento della giustizia … (sì, sì, aspetta …)

Lenti ersilia
Lenti ersilia
2 anni fa

Di tutti questi arresti per estorsione frodi da parte di imprenditori magistrati responsabili della protezione civile ecc.sara curioso vedere le condanne.non supereranno i 5 anni rispetto a chi e innocente e ne danno 16 di anni.staremo a vedere.

Aldo
Aldo
2 anni fa

Neit…

Graziano
Graziano
2 anni fa

Meno male che c'è la Guardia di Finanza perché al Comune a quanto pare fanno pochi controlli sui documenti.

franco
franco
2 anni fa

ma sul serio stiamo aspettando altro? non si sa che fatta una proposta di legge che roga finanziamenti gli “italiani” ne sanno una più del diavolo? e comunque mi risulta che già da parecchio tempo si era perse le tracce di qualche società che se l'era svignata dopo aver percepito il NON DOVUTO…MI SBAGLIO?

Ss
Ss
2 anni fa

Immagino aziende diciamo contadine????????????????

Mario62
Mario62
2 anni fa

Specificare a quanto risale l'illecito non si sa?