Anche se al momento le Banche Centrali sembrano aver messo da parte il problema inflazione, il fenomeno di certo non si è volatilizzato, anzi continua ad incombere con tutta la sua complessità sulle decisioni dei vari Governatori. Nelle principali economie a livello globale le ultime rilevazioni hanno evidenziato dei dati decisamente elevati, sintomo di un'evoluzione tutt'altro che transitoria; inoltre in diverse aree i prezzi alla produzione hanno raggiunto dei valori che non si vedevano da oltre 20 anni e il timore più grande, naturalmente, riguarda un eventuale trasferimento di questa esuberanza sui prezzi al consumo. Non solo, quindi, una contrazione già in atto del potere di acquisto dei cittadini e una concreta difficoltà delle Istituzioni nel riuscire a mantenere in piedi misure di stimolo anche nei prossimi mesi, ma soprattutto in campo finanziario lo spettro di un possibile depauperamento del valore reale dei patrimoni.
nNegli ultimi anni, infatti, per i risparmiatori è già stato alquanto complesso convivere con una curva dei rendimenti schiacciata, che non garantiva un'adeguata remunerazione dei portafogli di investimento, ma quest'improvvisa fiammata inflattiva rischia di creare ulteriori difficoltà ad un settore non esattamente in salute. Tali circostanze potrebbero indurre, i detentori di asset class conservative ad appesantire la componente volatile dei propri portafogli, aumentando il profilo di rischio</strong>; anche se di norma si cerca una soluzione nell'acquisto di sottostanti la cui quotazione è legata alle aspettative di inflazione -l'oro, il ben di rifugio per eccellenza- o di titoli obbligazionari direttamente collegati all'andamento dell'inflazione.
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Diversificazione multy-strategy per superare il problema inflazione
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Un'altra soluzione operativa è rappresentata dall'implementazione di una diversificazione multy-strategy, cercando di creare valore con un approccio speculativo di breve termine. È chiaro che non si tratta di una modalità di facile esecuzione, tuttavia, studiando un tutorial ben elaborato, si può ottenere un buon tasso di successo. A tal proposito il lavoro proposto da TradingOnlineGuida.com, sito di riferimento nel settore degli investimenti sui mercati finanziari, è un ottimo strumento per aiutare gli utenti ad avvicinarsi al mondo del trading online. Naturalmente il primo step in tal senso non può prescindere dalla selezione della figura primaria che accompagna l'investitore in tutto il suo cammino: l'intermediario finanziario.
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Vantaggi operativi garantiti da un broker online
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La miglior sintesi fra una tecnologia di alto profilo e livelli commissionali contenuti, per operare in borsa, è rappresentata dai servizi dei broker online: si tratta delle società che materialmente interfacciano il risparmiatore con le varie piazze di scambio, mettendo a disposizione degli stessi una serie di funzionalità per supportarli nell'esecuzione delle strategie di investimento. Il primo vantaggio per gli utenti risiede sicuramente nella possibilità di sottoscrivere gratuitamente un conto trading, pur non disponendo di capitali elevati: infatti il versamento iniziale richiesto dai broker difficilmente è superiore a qualche centinaia di euro; inoltre, in caso di circuiti market maker, il solo costo applicato alle transazioni coincide con lo spread tra il miglior prezzo in acquisto e il miglio prezzo in vendita del sottostante.
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Gli strumenti fondamentali per l'esecuzione di una strategia di trading
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Secondo gli esperti di TradingOnlineGuida.com, a fare davvero la differenza nell'attuazione della propria operatività sono i molteplici strumenti messi a disposizione dagli intermediari: la piattaforma di trading, in particolare, consente di gestire rapidamente gli ordini con semplici gesti e, soprattutto, permette la visualizzazione dei grafici dei prezzi dei vari asset negoziabili, attraverso cui effettuare ogni genere di analisi. A ciò si aggiungono due funzionalità fondamentali per riuscire ad estrarre valore in tute le condizioni di trend del sottostante, anche su scansioni temporali ridotte: la vendita allo scoperto, per individuare spunti operativi sulle tendenze ribassiste, e la leva finanziaria, per aumentare il controvalore di un singolo ordine e sfruttare efficacemente i movimenti che si sviluppano sui time frames veloci.
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