La denuncia

«La sede della Neuropsichiatria dell’infanzia non è idonea, trasferite l’ambulatorio»

La Redazione
L'ingresso dell'ambulatorio di Neuropsichiatra infantile
La denuncia arriva dal sindacato Usppi ed è stata inoltrata il 1° settembre scorso ai vertici della Asl Bari e al sindaco De Benedittis. Anche la Fials chiede il trasferimento dei servizi
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«La sede in cui si trova la Npia (Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza) di Corato non è idonea, l'ambulatorio va trasferito al più presto ». La denuncia arriva dal sindacato Usppi ed è stata inoltrata il 1° settembre scorso ai vertici della Asl Bari (direttore generale, direttore amministrativo e direttore sanitario) e al sindaco De Benedittis.

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«Denunciamo la grave situazione dei locali che ospitano la Npia di Corato, sita in viale Cadorna, che a seguito di ispezioni effettuate sono stati ritenuti non idonei a far data 19 dicembre 2019» si legge nella nota firmata dal segretario generale Usppi, Nicola Brescia, e dal segretario provinciale, Giuseppe Cascarano. «Pertanto viene chiesto lo spostamento presso altra sede, atteso che non è possibile attuare nessuna risoluzione tecnica per la messa a norma».

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«Alla luce della gravità della situazione – prosegue la sigla sindacale – poiché anche il direttore Spp Asl Bari ne chiede e ne conferma la chiusura in risposta a email inviata dalla direzione della Npia Asl Bari in data 24 giugno 2021, in quanto pericolosa per gli operatori i piccoli pazienti ed utenza, si chiede che immediatamente venga individuata altra sede dove trasferire la Npia di Corato, al fine di evitare interruzione di pubblico servizio».

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Nell'ambulatorio, ubicato da alcuni anni nella sede di viale Cadorna, lavorano circa quindici operatori tra medici, psicologi, assistenti sociali, educatori e terapisti. Una equipe che segue un vasto numero di piccoli pazienti. «Sono trascorsi oltre due anni senza che nulla sia stato fatto, con una sorta di immobilismo» conclude l'Usppi. «Se la presente denuncia non verrà presa in debita considerazione, produrremo esposto-denuncia agli organi competenti».

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Negli stessi locali, oltre al servizio di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, è presente anche il servizio assistenziale della Riabilitazione. Lo sottolinea la segreteria territoriale Fials Bari e BAT che, a sua volta, segnala «le gravi carenze dei locali, peraltro già ritenuti non idonei dai compenti organi istituzionali. In passato ci siamo interessati alla problematica – afferma il segretario provinciale, Francesco Dimiccoli – mettendo in risalto la situazione di grave criticità in cui sia gli operatori (circa trenta di più profili  professionali) e sia l’utenza (mediamente accedono nella struttura circa 100 utenti al giorno) sono “costretti” a “convivere” e che per professionalità e dignità sono meritevoli di un trattamento quanto meno più adeguato, decoroso e che rispetti il D. Lgs. 81/2008 sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Considerata la gravità che da anni persiste e verso cui mai si è cercata una soluzione – conclude Dimiccoli – si chiede alla Asl e al Comune di Corato di trasferire i suddetti servizi presso locali idonei e conformi alle normative vigenti».

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venerdì 3 Settembre 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 3:56)

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tonico
tonico
2 anni fa

La denuncia dopo due anni! Ma?

Cataldo di Corato
Cataldo di Corato
2 anni fa

Capirai i sindacalisti !!! ????????

Molti dubbi in proposito
Molti dubbi in proposito
2 anni fa

Tonico…. hai perfettamente ragione…!!! In realtà, quel centro esiste da circa 25 anni, anzi almeno un paio in più… lo so con certezza matematica perché abitavo in zona.. mah !!! Sarà …questa è la scoperta dell'acqua calda…

Amleto Rossi
Amleto Rossi
2 anni fa

I sindacati e i sindacalisti … ????

Balducci G.
Balducci G.
2 anni fa

proverbio Coratino : la ricotta fresca dell'anno scorso .