(Ri)ecco gli stalli rosa, aree di sosta dedicate alle donne incinta e alle mamme con figli piccoli. Da una settimana ne è attivo uno (l'unico) su via Castel del Monte, difronte a Cosmesan, centro di prima infanzia titolare dell'iniziativa e che, grazie al suo codice Ateco, ha potuto richiedere lo stallo.
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A dire il vero non è stato il primo in città. In passato ne erano stati istituiti diversi nei pressi delle scuole e vicino al consultorio, ma sono risultati inefficaci e poi dismessi. La sosta ingiustificata su uno stallo rosa non è punibile con la contravvenzione, ma la sua presenza è un segno di cortesia per donne in gravidanza e con neonati a seguito. Così in molti non rispettano strisce e cartello, venendo meno al senso civico che tutti dovrebbero avere.
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L'attivazione dello stallo è stata richiesta mesi fa, poi approvata dal sindaco De Benedittis. «Ringraziamo l'amministrazione comunale e il comando della polizia locale. – dicono i titolari di Cosmesan – Speriamo che anche i cittadini capiscano l'importanza di questo spazio. In una settimana hanno avuto un buon senso civico, lasciando lo stallo a disposizione di chi ne aveva bisogno».
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Queste chiacchiere avrebbero un senso in una città pulita, ben curata e con strade degne di chiamarsi strade.
Pensiamo invece alle cose serie.
Ne abbiamo bisogno.
A Corato il senso civico è scarsamente presente. Inviterei i nuovi vigili a sanzionare tutti quei cittadini incivili che parcheggiano le proprie auto sia davanti gli scivoli e nei parcheggi riservati ai disabili senza esporre il giusto tesserino autorizzativo.
Bella iniziativa, ma se già non vengo rispettato parcheggi per i disabili , nonostante si vada incontro a contravvenzioni , come sperate che vengano rispettati questi!?
In questo mondo la ” cortesia” ,ha smesso di vivere tempo fa ,purtroppo!!
Che bello così incentivano le nascite !
Tra strisce rose, gialle, blu il parcheggio libero è sempre più difficile da trovare!
Pur riconoscendo l'alto valore pratico e sociale di tale iniziativa, tale segnaletica ancora oggi non è prevista dal C.d.S. – D.L.vo n. 285/1992 e da norme europee. L'art. 7, comma 1/d, del C.d.S. stabilisce che i comuni, con Ordinanza, possono riservare la sosta ai veicoli d'istituto degli Organi di Polizia di cui all'art. 12 del C.d.S., dei Vigili del Fuoco, dei servizi di soccorso, nonchè, di quelli al servizio di persone con difficoltà motorie. L'art. 137, comma 2 del D.P.R. n. 495/1992, sancisce i colori della segnaletica orizzontale (bianco, giallo, azzurro), la norma europea UNI EN 1436 fa riferimento solo al bianco e giallo.
I Comuni con le ordinanze non possono violare quanto stabilito dal C.D.S., quindi non è sanzionabile. La realizzazione é illegale, pertanto danno erariale.