Attualità

Cinque anni dal disastro ferroviario del 12 luglio 2016: “Corato non dimentica”

La Redazione
Il piazzale della stazione intitolato alle 23 vittime del disastro ferroviario
Il Comune e l'associazione Francesco Ludovico Tedone hanno organizzato, per lunedì alle 10, una conferenza stampa sul progetto della cittadella dello sport, sogno che la famiglia Tedone sta portando avanti con forza
3 commenti 1461

Lunedì 12 luglio saranno trascorsi cinque anni dall’incidente ferroviario sulla tratta Andria-Corato che causò la morte di 23 persone, tra le quali i coratini Francesco Ludovico Tedone, studente di 17 anni, e Luciano Caterino, macchinista di 37 anni in servizio su uno dei due treni coinvolti nello scontro.

nn

In occasione dell’anniversario, il Comune e l’associazione Francesco Ludovico Tedone hanno organizzato, per lunedì alle 10 nel chiostro di Palazzo di Città, una conferenza stampa sul progetto della cittadella dello sport, un sogno che la famiglia Tedone sta portando avanti con forza e che dedicherà a Francesco e alle 23 vittime della strage e che l’amministrazione «ha sposato sin da appena insediata, per realizzare un polo culturale, che tenga insieme i giovani, e che dia loro lo spazio necessario per esprimere la propria creatività».

nn

Interverranno il sindaco, Corrado De Benedittis, Cardenia Casillo per la Fondazione Vincenzo Casillo, il direttore generale di Asset Puglia ed ex presidente del Coni, Elio Sannicandro e il delegato all’impiantistica sportiva della Città Metropolitana di Bari, Salvatore Campanelli. Invitato anche il presidente Michele Emiliano che sarà presente compatibilmente con altri impegni istituzionali.

nn

Al termine della conferenza stampa, alle 12, l’amministrazione e le famiglie delle vittime, raggiungeranno il piazzale della stazione per un momento di raccoglimento e per la deposizione di una corona di fiori in memoria delle 23 vittime. In serata, alle 19, in ricordo di Francesco e Luciano verrà poi celebrata una messa presideduta da don Giuseppe Lobascio.

nn

«Ricordare è un imperativo categorico per la nostra comunità che ha pagato un prezzo altissimo, in termini di vite umane e di prospettive» afferma il sindaco De Benedittis. «Ricordare è fondamentale per guardare avanti, nella consapevolezza del dolore vissuto dai familiari e dall'intera città in cui è forte l'esigenza di verità e giustizia. Esprimo la mia vicinanza a tutti i familiari delle vittime, in particolare alle famiglie Caterino e Tedone. Deporremo una corona presso la stazione ferroviaria di Corato, nel chiostro illustreremo il progetto cittadella dello sport voluto dalla famiglia Tedone, che ringrazio e che sin dal mio insediamento ho voluto affiancare e supportare. In serata, in Duomo, pregheremo per chi non c'è più e per tutte e tutti noi che attraverso le opere e i giorni viviamo questo tempo presente».

n

sabato 10 Luglio 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 6:06)

Notifiche
Notifica di
guest
3 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
antonio musci
Antonio51
2 anni fa

un pensiero alle 23 vittime di quel maledetto giorno.

Stefania
Stefania
2 anni fa

Come si può’dimenticare?Mai mai.Una mattanza che quanto prima deve essere risolta in tribunale.Basta con questi processi lunghi che fanno ripercorrere questa tragedia.provocando dolore su dolore.Non riportera’indietro nessuno,ma dara’un po’di serenità’alle famiglie.

Angela  Mazzilli Ventura-Corato
Angela Mazzilli Ventura-Corato
2 anni fa

Infatti… proprio perché Corato e non solo non dimentica, sarebbe “opportuno” (oltre che pregare, deporre corone di fiori, e partecipare a conferenze stampa…) fare MASSIMA CHIAREZZA sui motivi (ancora TOTALMENTE IGNOTI) che provocarono questa TRAGEDIA che costo' la vita a 23 innocenti (Ssssssssssssssss… domani…). Grazie.