Ieri mattina l'amministrazione comunale e il Corato Calcio si sono incontrati per aggiornarsi sulla questione stadio, ormai inagibile da quasi tre anni.
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Nel summit si è discusso dei vari interventi ancora da effettuare, al fine di rendere lo stadio di Corato, nuovamente fruibile e finalmente utilizzabile. Purtroppo, si è palesata l’impossibilità di utilizzare l’impianto in tempi brevi e quindi anche per tutta la stagione sportiva 2021/22, il Corato Calcio sarà costretto nuovamente a giocare lontano dalla propria città di appartenenza.
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L’amministrazione, pur nella consapevolezza delle difficoltà che la condizione dello stadio comporta, certamente non imputabile a sua volontà, si è resa disponibile a trovare soluzioni temporanee in strutture situate in paesi limitrofi, sia per quanto riguarda gli allenamenti che per lo svolgimento delle partite ufficiali.
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L’incontro si è svolto in maniera costruttiva e cordiale tra le due parti, solo che naturalmente la società con in testa il presidente Maldera, dovrà adesso valutare attentamente la situazione, che purtroppo si ripresenterà nuovamente tra alcune settimane.
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«Affrontare un campionato lontano da Corato significa infatti, – fa sapere la società – costi di gestione molto alti e gravosi per le casse societarie, disagi vari per allenamenti e partite, difficoltà di gestione del settore giovanile e molti altri aspetti e situazioni, che non stiamo qui ad elencare».
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«La conseguenza di tale situazione, è che molti sponsor ancora una volta, non supporteranno la società, non credendo al progetto calcio a Corato e quindi per la dirigenza, diventerà davvero difficile portare avanti per un’altra stagione, la squadra neroverde. Insomma, tutti fattori poco incoraggianti, che pongono indubbiamente, un grande punto interrogativo sulla prosecuzione del progetto calcistico del presidente Maldera nella città di Corato».
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«Ormai da ben due stagioni costretto ad emigrare lontano dalla propria città e con la prospettiva, di una terza stagione consecutiva lontano dalla propria “casa”, il presidente del sodalizio neroverde ed il suo staff, valuteranno attentamente la situazione, consapevoli di aver cercato di fare fino a questo momento, senza dubbio il meglio e tutto il possibile, per dare lustro alla squadra che rappresenta la città di Corato, all’interno del variegato panorama calcistico pugliese».
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CHIEDO SCUSA, MA HANNO PARLATO SOLO DEL CAMPO SPORTIVO, E DEL TENSO STATICO, CHE SI DEVE FARE IL NUOVO, PER IL VOLLEY, NOO, VERO, MA SII, IL CALCIO, IL BASKET, SONO QUELLI CHE GLI INTERESSA, AI NOSTRI AMM. FANNO ANCHE NELLO SPORT, LA DISTINZIONEFORSE NON LO SANNO, MA ANCHE NEL VOLLEY, VANNO E LO PRATICANO, DECINE DI GIOVANI, OLTRE ALLA POLIS VOLLEY CORATO.
Sicuramente è dura, gli ultras dicono: “ca nan è facl”…però credo che questo sia proprio il momento sbagliato per mollare tutto. Dopo tanti sacrifici mollare oggi che ci sono finanziamenti, progettualita', opere in corso significherebbe rendere vani gli sforzi fatti sino ad ora dalla società e non solo. Rispettiamo tutti l' U.S. CORATO 1946 che ci rappresenta da ormai ben 75 anni e consideriamola sempre un PATRIMONIO della nostra città.