Si sono definitivamente chiusi alle 15 i seggi per questa tornata elettorale nella quale i coratini hanno votato per ben tre consultazioni.
Dopo l’apertura delle urne, via allo spoglio: verranno scrutinate prima le schede del referendum e poi a ruota quelle delle regionali. Domani alle 9, invece, toccherà alle comunali.
Intanto, gli ultimi dati sull’affluenza alle urne: il 68.6% per le comunali, il 68.7% per le regionali e il 77.2% per il referendum.
Il dato delle comunali è superiore di quasi tre punti rispetto a quello registrato nelle elezioni 2019, quando l’affluenza finale si attestò al 65.8%.
Nel dettaglio, alle comunali hanno votato 29.751 aventi diritto, divisi tra 14.690 uomini (49.4%) e 15.061 donne (50.6%). Per le regionali, invece, alle urne si sono recati 29.729 aventi diritto, divisi tra 14.685 uomini (49.4%) e 15.044 donne (50.6%). Al referendum, infine, hanno votato 29.724 aventi diritto, divisi tra 14.675 uomini (49.4%) e 15.049 donne (50.6%).
Alle 23 di ieri, l’affluenza alle urne è stata del 49.5% per le comunali, del 49.4% per le regionali e del 55.5 % per il referendum.
71% per il si
Complimenti
Quando poi non si vedranno rappresentati le persone più indifese sarà troppo tardi e diranno :”che stupidi siamo stati a credere a gente parlamentare che sarebbe dovuta andare contro i propri interessi”
È sempre un grande successo quando il popolo fa il suo dovere di esprimere tutta la sua espressione di dovere civico andare al voto. Non è possibile che in Italia quando si vota il risultato verte sempre verso la parità, e pressoche' impossibile non si spiega il perché.
Evidentemente pilotato il tutto facendoci credere chissà che cosa. Booooooo!!!!!!!!
Via….a lavorare non a prendere soldi senza fare un cavolo