Attualità

“Giustizia svenduta”: bombe, armi e atti processuali rinvenuti nel seminterrato del Commissariato

La Redazione
Il tribunale di Lecce
​Decine di pen-drive, telefoni cellulari, centinaia di munizioni, pistole e bombe a mano: è quanto è stato trovato in nove scatoloni contenenti anche gli effetti personali riconducibili all'ispettore Vincenzo Di Chiaro
2 commenti 8523

Decine di pen-drive, telefoni cellulari, centinaia di munizioni, pistole e bombe a mano: è quanto è stato trovato in nove scatoloni contenenti anche gli effetti personali riconducibili all’ispettore di Polizia di Corato, Vincenzo Di Chiaro, nei depositi dei seminterrati del commissariato di Corato. A riportarlo è l’agenzia Ansa.

Il ritrovamento è stato reso noto oggi nel corso del processo con rito ordinario sulla giustizia svenduta al Tribunale di Trani dove sono imputati l’ispettore Di Chiaro e il giudice tranese Michele Nardi, insieme ad altre tre persone. Alla scoperta degli scatoloni, che risale al 9 luglio scorso e sul cui contenuto sono stati disposti accertamenti dal pm Roberta Licci, si è giunti in seguito alla richiesta di restituzione dei beni personali posti sotto sequestro a Di Chiaro, su istanza avanzata dalla difesa e autorizzata dal collegio giudicante della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce.

La scoperta è ritenuta rilevante perché si tratta di materiale non trovato durante la perquisizione compiuta nella stanza di Di Chiaro il 14 gennaio 2019, in occasione del suo arresto e di quello, per corruzione e associazione per delinquere, dei magistrati Michele Nardi e Antonio Savasta. Gli scatoloni, infatti, riportano la data di composizione del 24 e 25 gennaio, quando Di Chiaro era già detenuto.

Sempre secondo quanto riportato dall’Ansa, negli scatoloni sono stati trovati anche numerosi atti processuali svolti da Di Chiaro su incarico dell’ex pm di Trani, Antonio Savasta, quest’ultimo condannato nei giorni scorsi a 10 anni di reclusione al termine del processo con rito abbreviato. Di Chiaro ha negato di avere mai avuto a che fare con tutto il materiale ritrovato. Il processo è stato aggiornato al prossimo 9 settembre.

mercoledì 15 Luglio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 0:52)

Notifiche
Notifica di
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Artù
Artù
3 anni fa

Una sola domanda a tutti e non solo a chi di dovere e cioè chi controlla i controllori?

carlo mazzilli
carlo mazzilli
3 anni fa

confortante.