Atto importante nella lunga vicenda della crisi amministrativa: questa mattina Ignazio Salerno ha protocollato negli uffici del Palazzo di città le sue dimissioni irrevocabili da presidente del consiglio. Un messaggio chiaro per il sindaco Mazzilli che, in conferenza stampa, aveva chiesto alla sua (ormai ex) maggioranza di confermare quanto detto da Pomodoro in consiglio oppure fare un passo indietro. Tale presa di posizione da parte di Noi con l’Italia e Forza Italia avrebbe convinto il primo cittadino a dimettersi.
Di seguito il testo della comunicazione protocollata oggi da Salerno.
«Mi dimetto dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale di Corato. Il susseguirsi di crisi politico-amministrative, e in ultimo quella attuale, non mi consentono di continuare a svolgere il mio ruolo con la dovuta serenità. Preso atto della situazione di stallo in essere e del disimpegno di due forze presenti in Consiglio, tra le quali il gruppo di maggioranza relativa, non mi resta che rimettere il mandato ricevuto.
La maggioranza che mi ha eletto è ormai venuta meno per cui ritengo che la mia scelta sia la doverosa e naturale conseguenza.
Ringrazio quanti hanno contribuito, con il loro voto, alla mia elezione e alla bocciatura della mozione di sfiducia presentata nei miei confronti. Ringrazio l’intero consiglio comunale, anche coloro che, nel corso degli anni, forse non hanno ben compreso quanto sia stato difficile, per me, svolgere il ruolo di presidente del consiglio comunale tra le mille difficoltà create da una maggioranza sin da subito ridotta nei numeri e condizionata dalle incomprensioni tra le parti. Mi sembra utile ricordare la prima votazione per l’elezione del presidente, nel corso della quale si erano manifestate le prime fratture. Ed eravamo al primo atto dell’amministrazione!
Ringrazio infine il segretario generale e l’ufficio segreteria della presidenza per la loro preziosa collaborazione. Mi sento onorato di aver rivestito la seconda carica dell’amministrazione comunale e ritengo di averlo fatto con la passione, l’impegno e l’umiltà che mi appartengono. Un saluto all’intero consiglio comunale».
Andate tutti a.fare i polloni quest'anno ce ne sono tanti
Perché dimettersi a pochi mesi dalla fine amministrativa naturale e non averlo fatto prima, al momento dell'insorgere delle prime difficoltà, foriere inequivocabili, per un vecchio lupo di politica, di futura impossibilità nell' agire? Troppo forte ed irrinunciabile l'attaccamento alla… al “dovere”. Ed ora ripresentiamoci pure, come segno di indispensabilità, alle prossime elezioni…
ennesimo commissario e spreco di soldi dei contribuenti. tutto questo per avere sei/ sette mesi di campagna elettorale.( e io pago diceva Toto).bravi gli amministratori di Corato.
dopo 4 anni di agonia, qual'è il senso di una crisi oggi? in cosa ne beneficia la città?
…e dopo tanti episodi certamente studiati da menti oscure ” qui comando iooo” effettua il suo o chi per lui ritorno da salvatore del paese ?
Non capisco perchè ve la prendete sempre con un certo individuo “ben conosciuto”, ma che tutti non nominate esplicitamente; ammesso e non concesso che sia questo innominato il regista della cattiva gestione della politica coratina e che, a quanto pare, non fa altro che fare i suoi interessi, mi domando: ma tutta questa bella gente (assessori e consiglieri delusi) che si lamenta non è in grado di sollevarsi da simile vassallaggio. Poi come ho più volte scritto, la soluzione esiste e si chiama politica dell'alternanza. fino a prova contraria nell'urna le schede elettorali le metteno gli elettori, non questo o quel politico più o meno influente. Quindi alle prossime elezioni comunali votate chi ritenete in grado di risolvere i problemi della Città e non per puro ed atavico clientelismo.
State tranquilli che lo ritroveremo ricandidato e con altri argomenti e chiacchiere ma sempre sotto il mantello…..