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“La Mela di Aism”, anche Corato sostiene la ricerca sulla sclerosi multipla

La Redazione
La Mela di Aism
I volontari saranno in via Duomo oggi dalle 18 alle 22 e domani dalle 10 alle 12.30 e dalle 18 alle 22
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Oggi e domani 10mila volontari saranno in in 5mila piazze italiane con “La Mela di Aism”. Con un contributo minimo di 9 euro anche i coratini potranno aiutare la ricerca sulla sclerosi multipla.

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I volontari saranno in via Duomo oggi dalle 18 alle 22 e domani dalle 10 alle 12.30 e dalle 18 alle 22.

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I fondi raccolti andranno a sostenere la ricerca e a far vivere tutti i Programmi di Aism a supporto dei giovani con sclerosi: sportelli informativi e di orientamento, convegni sul territorio, prodotti editoriali pensati per rispondere a quesiti e problemi che si presentano nella loro vita quotidiana, sanitaria, sociale e lavorativa e un blog – www.giovanioltrelasm.it –  dove tutti possono riconoscersi e “sentirsi a casa”.

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La ricerca negli ultimi anni ha fatto molti progressi. Esistono terapie in grado di rallentare la progressione della malattia e di migliorare la qualità di vita delle persone. Ma la causa e la cura risolutiva non sono state ancora trovate.

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Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica oggi per garantire una migliore qualità di vita, per trovare nuovi trattamenti sempre più efficaci domani, trovare la causa della SM e la cura risolutiva in un futuro sempre più vicino.

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sabato 1 Ottobre 2016

(modifica il 24 Luglio 2022, 0:10)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

La pletora di iniziative umanitarie legate agli aiuti economici rivolti ad associazioni varie, se da un lato dimostrano la generosità e la partecipazione del popolo, dall’altro lasciano perplessi, alla luce degli scandali che ogni tanto emergono su finti sodalizi o su “distrazioni” delle somme raccolte. Certo non è il caso dell’AISM, ma penso che lo Stato si adagi troppo sul fenomeno del volontariato, e non compia fino in fondo il suo dovere. Se abbiamo i politici più pagati e privilegiati (e inefficienti), è perché il popolo ha permesso loro di pensare innanzitutto a loro stessi, sopperendo poi, con iniziative personali, e al primo posto vi è il volontariato, alle loro mancanze o alla penuria di soldi, dirottati anche verso altri lidi…