La pioggia abbomdante che ha caratterizzato l'edizione del festival "Fiero del libro" anadata in scena all'inizio di settembre in piazza Mentana non ne ha pregiudicato la buona riuscita. Ecco i ringraziamenti degli organizzatori Peppino e Raffaella Piacente.
“La pioggia ha un vago segreto di tenerezza/una sonnolenza rassegnata e amabile,
una musica umile si sveglia con lei / e fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio[…]
E son le gocce: occhi d'infinito che guardano / il bianco infinito che le generò.
Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporco / e vi lascia divine ferite di diamante.
Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditano / ciò che la folla dei fiumi ignora..”
«A visualizzarla con gli occhi di Garcia Lorca – scrivono Peppino e Raffaella Piacente – la pioggia è un canto poetico della natura benevola che riempie il cuore dei poeti di “tenerezza”. E forse per il nostro festival della letteratura “FIERO DEL LIBRO”, che si è concluso sotto un autentico nubifragio, è l'unico modo di vederla.
Dall'altro canto la seconda edizione della innovativa “Fiera dei lettori, fieri di esserlo” è stata dedicata alla poesia, con il suggestivo tema “Abitare poeticamente il mondo”, fil rouge dei tre giorni di dibattiti, reading e spettacoli a Corato, in Piazza Mentana, il 2 – 3 – 4 settembre scorso.
Ma pioggia o non pioggia, a distanza di due settimane dalla sua conclusione, alla nostra redazione giungono ancora i ringraziamenti per l'iniziativa e l'ottima organizzazione della stessa che, proprio nella giornata conclusiva, ha toccato le note più alte della comunicazione poetica, anche nello spazio ristretto della libreria SecopStore, improvvisato palco a riparo dall'intemperia.
A scrivere per congratularsi di quanto visto e ascoltato sono in tanti, dagli spettatori agli stessi partecipanti, come la straordinaria poetessa giapponese, Kayoko YAMASAKI, che ritornata nel suo paese ha scritto: “Thank You very very much for most beutiful days in Italy. It was one of may most important trips in my life, whih has made my life meaningful. We really created good circle of nice people in Your Festival…”
Queste piccole testimonianze di stima ed apprezzamento sono molto importanti per noi. Sono la ricompensa a tanta fatica! Ma ci teniamo a sottolineare che tutti gli sforzi organizzativi sarebbero stati vani se gli ospiti invitati non avessero tradotto in realtà, con straordinaria autenticità e condivisione d'intenti, le nostre idee, dando vita, con i loro sapienti interventi, a momenti di altissima levatura culturale, benefico apporto all'anima e allo spirito degli spettatori.
Con questo scritto, infatti, desideriamo rivolgere il nostro grazie a tutti. A Partire, per esempio, dalla sensibilità poetica delle istallazioni artistiche, uniche come nel caso di “PICTURES OF SILENCE” di Nicola SCARINGI, che ha fotografato il particolare del minimo quotidiano, trasformandolo nell'esaltazione poetica dell'universale artistico; o ironiche e visionarie, come nel caso di “MURO COME UN PESCE”, mostra collettiva itinerante di illustrazione, a cura di Alice Lotti e Laura Fanelli che, per amore dell'arte, si sono dovute adattare a soluzioni dell'ultimo minuto a causa della pioggia.
Soffermandoci ancora a ringraziare, tradotti dallo stesso professor MRAOVIC per la lingua serba e romena e dall'interprete Lara MAROCCINI per l'inglese, Goran DJORDJEVIC, Dragan MRAOVIC, Kayoko YAMASAKI e Ljubica RAJKIC, gli ospiti internazionali, che hanno portato una testimonianza significativa della cultura poetica, politica, religiosa e sociale dei paesi che rappresentavano.
Senza dimenticare gli ospiti del calibro del saggista Gabriele NISSIM, fondatore del “Giardino dei Giusti” a Milano che ha parlato di quella unica capacità umana di riuscire a trasformare il male in bene, così preziosa da diventare la cifra della salvezza dell'uomo, nel corso del dibattito sul tema “POESIA E il BENE”, insieme al teologo saggista Paolo FARINA, al poeta Marco SAYA, all'artista-poeta Oronzo LIUZZI, all'attore-poeta Nicola ACCETTURA.
E se il Bene ha chiuso il Festival, ad aprirlo è stata invece la disarmante tenerezza dei bambini, gli alunni della IV A della Scuola Primaria del Convitto “D. Cirillo” di Bari. A loro il nostro grazie. Non si potevano, infatti, parlando di poesia, dimenticare le esperienze significative che i bambini vivono a scuola, proprio nel senso della contaminazione poetica, né potevamo ignorare l'importanza della formazione dell'infanzia al “gusto” della lettura.
Sono i bambini gli unici veri forti-lettori che la Puglia può annoverare ed è proprio a loro che la SECOP EDIZIONI ha dedicato tre entusiasmanti laboratori, grazie alla collaborazione, totalmente gratuita, di esperti del settore come Angela MALCANGI, insegnante esperta in manipolazione poetica, nonché autrice della guida didattica “che sia poesia” (Secop Edizioni) e gli illustratori Laura FUSCO e Massimiliano DI LAURO.
Nella promozione di iniziative di sensibilizzazione alla lettura sin da piccoli, notevole contributo, spesso giocato sulla pelle del singolo, va riconosciuto a Gheti VALENTE e Lorenzo CAIOLO, che hanno portato il loro infaticabile esempio, così come è importante anche sottolineare la formazione di associazioni, che nascono intorno ai libri e alla necessità di far circolare idee fuori dai soliti circuiti della cultura, come il FORUM DEGLI AUTORI DI CORATO, rappresentati sul palco dalla poetessa Rossella ZUCARO.
Passando dalla bellezza ingenua dei versi dei bambini, alla consumata bravura trentennale dei poeti della Vallisa, vogliamo ringraziare, in particolar modo, la puntuale e dettagliata disamina del poeta-saggista Gianni Antonio PALUMBO, Enrico BAGNATO, Marco I. DE SANTIS, Angela GIANNELLI, per citarne ora solo alcuni, con i loro capo storico, Daniele GIANCANE, forte accusatore dell'iper-produzione poetica che inonda le pagine di facebook, spesso da parte di poeti improvvisati, rei di non cimentarsi adeguatamente nella lettura dei grandi autori di ogni tempo e di ogni luogo; i due “mostri sacri” Donato ALTOMARE, scrittore di fantascienza di fama internazionale, pluri premiato da Mondadori, e Rino BIZZARRO, poeta-attore-regista di straordinaria sensibilità e bravura, vanto per il teatro pugliese e non solo, in merito al confronto tra poesia e le altre arti come ad esempio il cinema o il teatro.
Grazie al contagioso entusiasmo e alla energia propositiva di Nicola De Matteo e Nicola Facchini nel sottolineare l'importanza della politica nelle decisioni in merito alla cultura, fonte identificativa di un Paese, quanto della sua capacità produttiva, tanto della qualità della vita di ogni suo singolo cittadino, dati, per altro, emersi anche nel dibattito “Scuola E POESIA”, animato da importanti nomi del panorama pedagogico locale e nazionale, del calibro del professore universitario Livio SOSSI, docente presso l'Università di Udine, e dei professori Franco VANGI e Vito DI CHIO, già docenti nelle scuole superiori, della poetessa Angela De Leo e Nunzia BEVILACQUA, già Dirigente scolastico.
Grazie a Vincenzo MASTROPIRRO, Zaccaria GALLO, Vittorio GALLO e Loredana PIETRAFESA che hanno saputo coniugare con significatività, passione e leggerezza, il binomio poesia e musica, ciascuno nel suo specifico apporto, ognuno con la propria cifra espressiva. Brillante, infatti, è stata la lettura a tempo, fermata dal suono di una sveglia, de “L'urlo di Allen Ginsberg”, con la voce di Zaccaria Gallo e Francesca Cangelli e il sassofono dello straordinario musicista Vittorio Gallo.
Suggestivo e commovente, poi, è stato l'omaggio rivolto al grande poeta, scomparso proprio durante i giorni del festival, Cristanziano SERRICCHIO da parte del giornalista Salvatore Francesco LATTARULO, che ha saputo tratteggiare sia il poeta, quanto l'uomo con delicato filiale rispetto.
In un crescendo sempre più intenso di emozioni, dalla prima all'ultima sera, la parte conclusiva della giornata è stata affidata alla musica, alla danza e al teatro. Grazie ai DE VILLE BLUES BAND, Pino LA ROSSA, Paolo TATULLO e Lorenzo ZITOLI che hanno, con grande amicizia, salvato una serata che altrimenti non si sarebbe conclusa così bene.
Grazie a Luca LORUSSO per aver montato e smontato strumenti delicatissimi per molto più tempo di quanto abbia potuto suonare, durante i reading di poesie, animati dai tanti poeti che si erano iscritti al festival, con poesie proprie, ma che dovevano leggere i testi di altri autori in uno scambio fra lettori, come per esempio, Lia MAINO, Francesca BALDUCCI, Alex MINTRONE, Gianni BRATTOLI, Enza CAPOCCHIANI, e i bravissimi attori in veste di lettori anch'essi, N.ACCETTURA, N. BUONAROTA, F. CANGELLI, L. DELL'OLIO, Z. Gallo e S. MINERVINI.
Grazie a tutti gli artisti che hanno portato al nostro festival opere uniche come il cocert/ballet “LA BAMBINA CIECA E LA ROSA SONORA”, a cura de MASTROPIRRO ERMITAGE ENSEMBLE, con la Compagnia di danza contemporanea, EQUILIBRIO DINAMICO, testo di Anna Maria FARABBI, musica di Vincenzo MASTROPIRRO e coreografie di Roberta FERRARA, in prima nazionale. Una menzione a parte va fatta alla straordinaria lettura drammaturgica de “IL GIUSTO”, opera scritta, diretta ed interpretata dal grande Zaccaria GALLO, a cui va un ringraziamento speciale per il dono della sua amicizia (basti pensare alla mitica foto in cui asciuga il palco dall'acqua).
Ai nostri si associano anche i tanti ringraziamenti di chi ha avuto la possibilità, grazie al nostro festival, di assistere, in un silenzio assorto e commosso, ad un'opera di grande impatto emotivo, nata proprio dalla notizia che annunciava di un albero piantato sul Monte Stella, a Milano, nel Giardino dei Giusti, voluto da Gabriele Nissim, in nome di Khaled Abdul WAHAB, un arabo che trasse in salvo una famiglia di ebrei, durante la II Guerra Mondiale.
Agli attori del Gruppo Euterpe 2010, Nicola ACCETTURA, Massimo BINETTI, Natale BUONAROTA, Francesca CANGELLI, Enzo CIANI, Lucrezia DELL’OLIO, Pia FERRANTE, Maria Antonietta MASCIOPINTO, Elisabetta MASTROTOTARO, Sabina MINERVA, Max SPAGNOLETTI, accompagnati dal sassofono di Vittorio GALLO, va il nostro grazie insieme alle parole di grande apprezzamento a tutti loro rivolte anche da Faiza WAHAB, figlia di Kaled Abdul WAHAB, collegata con il festival in diretta da Parigi, via skype.
Ci sono giunte anche vive congratulazioni per gli eroici ragazzi dello staff. A Debora CIALDELLA, Cenzio DI ZANNI, Roberta IEVA, Giuliano MAROCCINI, Francesco PACINI, Anna Paola e Nicola PIACENTE e FRANCESCO TAMBURINI, va il nostro grazie più grande per aver lavorato sotto la pioggia, affrontando mansioni diverse per fronteggiare i tanti imprevisti che hanno firmato questa seconda edizione, per il garbo, la professionalità mista a cordialità e disponibilità sempre.
Grazie ai tecnici della DI PIERRO SERVICE e a Michele Iodice, infaticabile tutto fare. Grazie alle associazioni che hanno collaborato, FIDAPA, FAI, LA CITTÀ DEI BIMBI e a tutti i gentili sponsor: TALIA, CENTRO E.T. ACCONCIATURE di Michele DE PALO, LE PRIVÈ, HOTEL RISTORANTE PARCO SERRONE, UNIPOL ASSICURAZIONI, AUTOVEICOLI M. COLELLA, MASSERIA TORRE DI NEBBIA, NEW POST, EFFETI. PRINT, ALEX ART, PIZZERIA ESEDRA, NEXUS BRACERIA e l' ASSOCIAZIONE PIAZZA MENTANA.
Infine desideriamo ringraziare anche l'Amministrazione Comunale, nella persona del nostro Sindaco, Luigi PERRONE e dell'Assessore Franco CAPUTO, per avere sempre parole di grande stima nei nostri confronti e dell'impegno con cui cerchiamo di arricchire culturalmente Corato, senza arrenderci, anche in tempi così difficili come i nostri.
Qualcuno tra i sostenitori del festival canticchiava “cade la pioggia, ma che fa”, mentre la dolcissima canzone popolare, che la poetessa del Sol Levante ha intonato, creando una magica atmosfera, in segno di ringraziamento, per essere stata invitata a partecipare a “Fiero del Libro”, recitava “piove, ma non ho l'ombrello, non m'importa perché sto andando dalla mia amata”. Ha piovuto, ma non importa perché siamo andati lì dove abita la poesia».