Politica

Il 9 settembre il Consiglio comunale per la sostituzione del dimissionario Savino Arbore

La Redazione
Al posto di Arbore nella massima assise comunale dovrebbe sedere Marcello Simone. Alla guida della società mista si parla invece di Sergio Lagrasta
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La conferenza dei capigruppo, appositamente riunita venerdì scorso, ha indicato nel 9 settembre la data del Consiglio comunale che ufficializzerà il nome del sostituto del consigliere dimissionario Savino Arbore.

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Arbore, eletto nella lista del Popolo della Libertà, lo scorso 12 agosto aveva infatti rimesso il proprio mandato in quanto destinato a ricoprire il ruolo di presidente della nuova "società mista" a capitale pubblico e privato che verrà ufficialmente costituita il 29 agosto prossimo ed avrà il compito di riscuotere i tributi comunali.
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rnLa sua nomina, però, aveva subìto un brusco stop a causa di un decreto leggeil numero 138, articolo 4, comma 19, approvato proprio poche ore dopo le dimissioni – che, di fatto, gli ha sbarrato la strada sia verso il nuovo incarico ("non possono essere nominati amministratori di società partecipate da enti locali coloro che nei tre anni precedenti alla nomina hanno ricoperto la carica di amministratore negli enti locali che detengono quote di partecipazione al capitale della stessa società") che il ritorno verso il vecchio ruolo di consigliere (secondo il "testo unico degli enti locali" le dimissioni sono irrevocabili).

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Il 9 settembre, dunque, si avrà il nome del sostituto: al posto di Arbore nella massima assise comunale dovrebbe sedere Marcello Simone, primo dei non eletti, a patto che quest’ultimo si dimetta dall’incarico di consigliere dell’Asipu, ruolo incompatibile con quello di consigliere comunale.

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In caso contrario toccherebbe al secondo dei non eletti in casa Pdl, ovvero Raffaele Caterina.

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Tornando alla "società mista", saltata la nomina di Arbore alla presidenza, ora il nome più suffragato pare essere quello di Sergio Lagrasta, anch’egli proveniente dal Popolo della Libertà. Con lui potrebbero diventare consiglieri Pasquale Quatela de "La Puglia Prima di tutto" e Rocco Goffredo di Rinnovamento Corato.

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Ma nel Consiglio comunale del prossimo 9 settembre non si parlerà solo della surroga di Arbore.

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Altro importante punto all’ordine del giorno sarà infatti quello relativo alla definitiva privatizzazione dell’Asipu, mentre dovrà essere rivista la composizione delle commissioni consiliari alla luce della recente "fuoriuscita" dalla "Puglia prima di tutto" dei consiglieri Musci e Nesta.

martedì 23 Agosto 2011

(modifica il 27 Luglio 2022, 2:10)

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LuigiIlConsiglier
LuigiIlConsiglier
12 anni fa

E’evidente la solita lottizzazione selvaggia da prima repubblica, nel suo peggior periodo, immediatamente prima di tangentopoli, come se nulla fosse cambiato e l’Italia non attraversasse una drammatica crisi economica ed occupazionale. La voce della destra che all’epoca si levò a condanna di certi metodi, oggi non c’è più,fagocitata e asservita agli epigoni dei tempi che furono e che sono. Le coscienze, obnubilate dai soldi e dal potere,tacciono.L’etica scivola addosso ai politicanti, come l’indifferenza e la rassegnazione anche di molti cittadini onesti. Che peccato!

rimbambito
rimbambito
12 anni fa

è proprio vero: CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE