Cronaca

Emergenza “pidocchi” nelle scuole coratine

Salvatore Vernice
A segnalare questo incremento, in questo periodo dell'anno, sono stati diversi genitori di quasi tutte le scuole.
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Sarà il caldo anomalo di questi ultimi giorni o anche un vero e proprio contagio, ma nelle scuole materne e in quelle elementari di Corato si torna a parlare di pediculosi, ovvero la presenza dei pidocchi nei capelli.

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A segnalare questo incremento, in questo periodo dell’anno, sono stati diversi genitori di quasi tutte le scuole coratine che, in alcuni casi, hanno indetto delle vere e proprie assemblee di classe con all’ordine del giorno proprio la presenza diffusa dei pidocchi nelle classi.

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Una presenza che è stata avvertita in maniera sensibile anche nelle scuole materne, un luogo dove sino a qualche anno fa, la pediculosi non aveva una grande diffusione. I primi casi di pediculosi massiccia, sono stati notati in un circolo elementare coratino, ma è bastato il passaparola dei genitori per capire che tutte le scuole erano interessate a questo problema.

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«Inutile nasconderlospiega un dirigente didatticostiamo parlando di una presenza che nella scuola è quasi abituale. In effetti, questo problema è aumentato in questo periodo, forse per il caldo che ha fatto schiudere le uova di questi parassiti. Senza creare inutili allarmismi, basterebbe che i genitori usino le normali precauzioni per evitare il diffondere del parassita, che trova nei capelli lunghi e in una scarsa igiene, l’ambiente adatto per proliferare».

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Una presenza di pidocchi fu notata anche in alcune scuole superiori e non a caso, in una di essa, nelle prime settimane di scuola ci fu uno sciopero degli alunni. A confermare questo stato di allerta arriva anche un dato proveniente dalle farmacie di Corato, che hanno fatto registrare negli ultimi giorni un notevole aumento nelle vendite dei prodotti idonei per combattere questa epidemia.

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«Soprattutto la settimana scorsadicono dalla farmacia Samarelliabbiamo notato un incremento spropositato nella vendita di questi prodotti, considerando naturalmente il periodo di riferimento». Quindi non resta che attendere i primi freddi che, oltre ad allontanare le mosche, provveda anche ad evitare che la pediculosi possa trasmettersi con facilità. «Il consiglio che possiamo dare è quello di controllare regolarmente la testa dei bambini, anche di quelli molto piccoli. Quando poi c’è un caso a scuola, bisogna moltiplicare l’attenzione, esaminando con cura specie la zona della nuca».

martedì 21 Novembre 2006

(modifica il 14 Luglio 2022, 4:20)

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