Cronaca

Esclusiva: Sciopero dei Vigili, ecco come si comporta il comune di Giovinazzo

La Redazione
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Fra una settimana esatta, cioè il 21 agosto, i vigili urbani di Corato effettueranno la preannunciata giornata di sciopero (assicurando però i servizi minimi previsti per legge).

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Un’astensione dal lavoro che gli uomini della polizia municipale hanno proclamato per la mancata corresponsione da parte dell’amministrazione comunale di un comma del contratto integrativo, siglato dalle parti nel novembre del 2004 e in cui si legge testualmente “…… le parti concordano sulla necessità di attivare tutte le politiche occorrenti alla stipulazione di accordi e polizze che assicurino previdenza integrativa, con estensione dei sostegni e benefici per i nuclei familiari degli aventi diritto”.

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«In praticadicevano i vigilichiediamo che, come accade in migliaia di comuni italiani e in molti paesi a noi limitrofi (Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Bitonto, Bari e altri), sia stipulata un’apposita polizza assicurativa, non importa di che importo, lo potrà decidere la stessa amministrazione, che ci tuteli da tutti quei rischi maggiori che in qualità di Vigili Urbani noi abbiamo».

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Nei giorni scorsi l’amministrazione aveva dato dei segnali di apertura, tanto da indurre la UIL a non seguire nello sciopero le altre sigle sindacali, ma questo non bastava a dichiarare lo stato di agitazione per lunedì 21 agosto, tra l’altro ultimo giorno della festa patronale di San Cataldo.

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Grazie alla collaborazione di alcuni colleghi del nostro livenetwork, siamo venuti in possesso della delibera della giunta comunale di Giovinazzo che in pratica mette a disposizione dei loro vigili una somma di 83.222,00 europer il miglioramento della circolazione stradale, piano di prestazioni aggiuntive Polizia Municipale, prestazioni di servizio e di interventi in campo previdenziale ed assistenziale”.

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Una deliberazione che recita «RICHIAMATO l’art. 208 del D.L. del 30/04/92 n° 285 relativo alla destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni previste dal Codice della Strada; RILEVATO che il comma quarto del citato articolo dispone che una quota pari al 50% dei proventi spettanti agli altri enti, indicati nel comma 1, è devoluta alle finalità di cui al comma 2, …………….; VERIFICATO che, a norma del citato art. 208, comma quarto, la Giunta Comunale determina annualmente le quote da destinare alle suindicate finalità ….; ATTESO che l’art. 393 del regolamento di esecuzione del codice della strada, prevede per gli enti locali l’obbligo di iscrivere nel bilancio annuale, appositi capitoli di entrata e di uscita dei proventi ad essi spettanti, ai sensi dell’art. 208 del codice della strada e di rendicontare annualmente al ministero dei Lavori Pubblici le somme introitate e le spese effettuate; RITENUTO conseguentemente di adempiere all’obbligo normativo per il bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2006; DELIBERA di determinare per l’anno 2006, in applicazione di quanto previsto dall’art. 208, quarto comma del D. Lgs. Del 30/04/92 n° 285 e successive modifiche, gli importi da iscrivere in bilancio in relazione alla destinazione dei suddetti proventi, euro 82.222,00 per il miglioramento della circolazione stradale, piano di prestazioni aggiuntive Polizia Municipale, prestazioni di servizio e di interventi in campo previdenziale ed assistenziale».

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Ora non sappiamo se questo atto può essere utilizzato dalle parti per arrivare ad una conclusione del “braccio di ferro”, tenuto conto che le normative in questa materia sono tante e diverse. Ma se entro il prossimo 21 agosto la situazione si chiarirà a guadagnarci non saranno solo le parti, ma soprattutto i cittadini di Corato.

lunedì 14 Agosto 2006

(modifica il 14 Luglio 2022, 7:00)

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