Attualità

My Long Long Night

Vincenzo CIfarelli
Vincenzo CIfarelli
Come trascorre le serate la popolazione "nottambula" di Corato
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Lunga è la notte. Il popolo variegato e multiforme delle ore piccole del weekend segue rituali tutti suoi, unici e topici che si ripetono ad ogni calar del sole, preferibilmente il sabato e la domenica. Ebbene sì, se nella grandi metropoli giovani e under 30 preferiscono tirar tardi anche in settimana scegliendo posti che deliziano il tempo anche il lunedì, con concertini, serate a tema e jamsession, il popolo di provincia formato young fa tardi preferibilmente di venerdì o sabato.
rnLe tre ma anche le quattro, le cinque o le sei del mattino per vivere l’effimero.
rnE si perché la festa che si compie ogni fine settimana proprio quando il sole ha finito di fare il suo dovere, non deve deludere le aspettative di chi stanco di una settimana di banalità cerca nella fugacità di una notte tutto quello che non trova in settimana. Cosa? Divertimento, festa, relazioni, spensieratezza. Ma anche brivido, sfrenatezza, sesso e long drinks.

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Il modo per essere informarti ed organizzarsi la notte sono disparati e differenti.
rnSi inizia da un giro di messaggi via telefono, già dal venerdì mattina. “Ehi che fai, che si fa, dove andiamo tonight?” La febbre sale sin da quando i messaggi iniziano a girare nell’etere. “Chiascia, Divinae, o Jubilee?”. Si sentono gli amici, i pr e gli opinion leader di ogni gruppo. “Stasera è tecno al Gorgius meglio spostarsi tutti al Mavù di Cisternino che suonano house”. Si leggono le locandine che reclamizzano le notti brave del weekend, impazzano i flyer fra le mani dei ventenni. 
rnI più hi-tech hanno tutto a portata di click. Da 2night.it il sito che più di tutti segnala gli appuntamenti della notte, a barinight.it,  il sito che già da tempo segnala i party della provincia di Bari., ma ora anche barilive.it.

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Di solito si esce presto. Prima una pizza o qualche boccone in compagnia annaffiato da birra o vino.
rnPoi il rituale tam-tam davanti a piazza Cesare Battisti, le macchine che sfilano lente davanti a Garibaldi, gli sguardi che si intrecciano a cercare flirt, batticuori, opportunità. O anche solo compagni di avventura da caricare su per ficcarsi tutti insieme nelle fitte maglie della notte.

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I numeri parlano chiaro e fanno riferimento ad un autentico rendezvous del fine settimana che gira intorno a locali e ai punti di ritrovo per giovani e che fa muovere migliaia di euro.
rnLe stime fatte secondo quanto hanno dichiarato i gestori dei locali notturni coratini parlano di circa 3200 persone, fruitori della notte. Tutti ma proprio tutti dal 16enne che torna a casa a mezzanotte fino al 30 enne che dorme fuori, tutti ma proprio tutti vivono il weekend spendendo e spandendo.

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Su un campione rappresentativo di 50 giovani coratini infatti tra i 20 e i 30 anni, il 62% spende  non più di 30 euro a testa, considerando tra le spese la benzina, il conto della pizzeria, il parcheggio, un longdrinks. Il 21 % spende oltre i trenta euro, il restante 17% sotto i venti euro.

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“Abbiamo sempre il tutto pieno fin dalle prime ore della serata” afferma il signor Tarantini gestore della pizzeria più in voga della città, il Nexus.”I più giovani restano fino a mezzanotte. Da qui partono poi per pub discoteche o feste private. Spendono 12-15 euro a testa”.
rnGli fa eco un altro gestore della nota pizzeria take-away “Da Mimmo”, che dice di fare tutto il pienone fin dall’imbrunire. “I ragazzi vengono qui, fanno un boccone in tutta fretta e poi scappano via chissà per dove. Spendono 4-5 euro.”

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Il dove sono i locali aperti fino a tardi come il Sonicart, Red Rose o Jack Madden, luoghi di incontro differenti per tipologia di fruitori ma tutti grandi luoghi di riferimento del sabato notte.
rnSe infatti il Red Rose è il luogo per serate tranquille all’insegna di quattro amici quattro chicchiere annaffiate da una bella bionda, il Sonicart è il luogo per incontrare, sorridersi, ammiccarsi e iniziare ad entrare nella notte.

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“Stacchiamo circa 300-350 scontrini a notte, afferma Mariano Musto uno dei proprietari del locale.
rnI ragazzi qui cercano baldoria, spensieratezza, e una buona dose di coraggio per abbordare qualcuno”. Tutte e tutti “in tiro” qui, nell’angolo alla moda e molto fashion victim di Corato. Tutti tirati a lucido perché apparire è più che essere, e non si sa mai che ci scappa la bellona di turno prodiga di piaceri.
rn Al jack madden, duecento metri più in là, si balla anche fuori con la musica che pompa dal locale verso fuori. Un miscuglio di un po’ di tutto, post hippies, panchettoni, e qualche trandy che preferisce questo posto per allietare la sua notte brava. Ogni tanto qualche rissa pregiudicata da qualche bicchiere di troppo.

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rnA volte però non basta solo Corato e si preferisce cambiare piazza.
rnQualche chilometro o anche più di un’ora volte in macchina per approdare nel luogo che fa esplodere la notte.
rnMariano Como il responsabile delle serate del Jubilee hotel club, che ha chiuso l’attività invernale sabato 30 maggio,  parla di 700-1000 persone che durante l’inverno hanno frequentato in media il contenitore illustre di chi vuole ballare fino a tardi: una forte componente sono andriesi, circa il 30%,  poi barlettani, tranesi, coratini, e biscegliesi.
rn“Il sabato circa 1500-2000  persone hanno riempito il nostro locale, molti dei quali forestieri.
rnLa domenica, con le domeniche Marziane il Jubilee ad esempio, i protagonisti sono stati i teenagers, e la festa in pista durava fino a mezzanotte. “Un modo” spiega Como “per essere vicino alle esigenze delle famiglie che non vogliono far tardare troppo i propri figli, ma anche vicino ai più giovani che possono in ogni caso divertirsi con i propri coetanei senza eccessi”.
rn Ma cosa cerca chi va a ballare?
rn“In questo particolare momento storico” continua Como, “chi va a  ballare, non vuole conoscere persone, di solito va per divertirsi con la propria comitiva, poi magari in un secondo momento è spinto a conoscere altra gente. Ma solo in un secondo momento. “L’acchiappo” è lontano, anni luce, sono solo luoghi comuni decaduti.

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La notte finisce come ogni saturdaynight da qualche anno a questa parte riprendendo un po’ pedissequamente la celebre canzone di Lorenzo Cherubini, “Gente della notte:”

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Parlare in una macchina davanti a un portone ed alle quattro e mezzo fare colazione
rncon i cornetti caldi e il caffelatte e quando sorge il sole dire buonanotte
rne leggere il giornale prima di tutti,
rnsapere in anteprima tutti i fatti belli e brutti…

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sabato 14 Maggio 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 17:26)

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