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Forza Italia contro la maggioranza: «Vascello amministrativo con tante falle»

La Redazione
Il consiglio comunale
Critiche all'amministrazione De Benedittis e stoccate al consigliere Mastrodonato, ex del partito. È quanto emerge dalla lunga nota a firma del coordinamento cittadino di Forza Italia, diffusa all'indomani del consiglio comunale
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Critiche all'amministrazione De Benedittis e stoccate al consigliere Mastrodonato, ex del partito. È quanto emerge dalla lunga nota a firma del coordinamento cittadino di Forza Italia, diffusa all'indomani del consiglio comunale di martedì scorso.

«Nell’ultimo periodo – scrive Forza Italia – stiamo assistendo a rocamboleschi cambiamenti, all’interno della maggioranza (?) De Benedittis, degni di essere attenzionati dal “CERN”, ovvero dal miglior istituto scientifico che si occupa di fisica oppure da qualche acuto produttore di spettacoli circensi, visto l’estro mostrato sinora da costoro. Se infatti, secondo Newton, “un sistema è in equilibrio quando la somma di tutte le forze esterne, risultano nulle”, risulta vero che nel mondo circense, l’equilibrista, cerca di restare in equilibrio stabile su di un filo palesemente instabile, tentando di non cascare, offrendo alla platea uno spettacolo esilarante e mozzafiato. In entrambi i casi, di sicuro le parole chiave di questa amministrazione sono: equilibrio, equilibrismo, equilibrista.

È notorio infatti che, tra palesi dissidi interni, abbiamo: consiglieri rifugiati nel gruppo misto, i quali pur non avendo una identità politica comune, rivendicano “prebende” in giunta; parole di “amore ed odio” da parte del PD o parte di esso, alla stregua di una nota soap opera americana ultradecennale (insomma…Beautiful); emendamenti presentati, bocciati, ritrattati a cui si sommano consiglieri i quali, durante l’ultimo Consiglio Comunale, hanno, de facto, bacchettato la consigliera Nadia Gloria D’Introno (la quale ricordiamo essere, almeno sulla carta e sino ad oggi, parte attiva della stessa maggioranza di Governo), la cui colpa è quella di aver chiesto chiarimenti ed aver portato “democraticamente” all’attenzione dell’assise cittadina, un bug del regolamento comunale, bug riguardante il voto di astensione e la legittimità dell’atto bocciato, quest’ultimo non approvato nonostante i cinque voti a favore ed i soli restanti, astenuti.

Il vascello amministrativo targato De Benedittis, sembra avere delle grosse falle a bordo, difficilmente riparabili, cosa che rischia di farlo affondare, mandando a picco con sé, l’intera comunità. Se a ciò aggiungiamo l’arroganza e la tracotanza di alcuni consiglieri, i quali si sono espressi nella stessa assise, il quadro che ci si trova innanzi, pone a sua volta questo interrogativo: dove sono finiti i tanto decantati principi di democrazia e trasparenza elencati e declamati durante la campagna elettorale? A questo quadro tragicomico, va aggiunta l’incoerenza del consigliere “migratore” Mastrodonato, del quale, ancora oggi, non si è ancora capito quale sia la posizione. Sappiamo infatti che pur non essendo organico alla maggioranza, quindi all’opposizione, vota, tutti i provvedimenti della maggioranza… cui prodest? Potremmo provare a spiegarcelo sempre con principi dettati dalla fisica.

Se infatti ad ogni AZIONE corrisponde una reAzione, uguale e contraria, potrebbe essere che lo stesso consigliere, oramai Azionista, stesse facendo le fusa al Sindaco, pur non appartenendo alla stessa “famiglia”, non contento della presidenza della Commissione già avuta. A fugare ogni ragionevole dubbio, giunge all’uopo il comunicato, carico di risentimento, del suo nuovo partito di appartenenza, con il quale, la segreteria, forse imbeccata da qualche ex assessore “di durata trimestrale” del recente passato, organico a questo partito, almeno per il momento, desideroso di ritornare a ricoprire detto incarico, rimprovera il Sindaco di non aver messo in atto un doveroso rimpasto, bocciando nei fatti la neo Assessore Addario. (Leggasi “niente per noi?”) 

Tutto ciò ci sembra paradossale, ai limiti della fantascienza, non solo per via della richiesta “sussurrata” al Sindaco da parte di un partito dichiaratosi all’opposizione, ma anche perché, il loro consigliere, di fatto asservito alla stessa maggioranza, palesemente deluso in seduta di Consiglio, successivamente si mostra alquanto infastidito dalle osservazioni pertinenti della sua collega D’Introno e manifestando la sua indignazione per questo momento democratico, non manca di informare l’assise che: “girando per altri comuni,  a seguito di campagne elettorali in corso, non noto lo scollamento politico che ritrovo nel mio comune” per giungere poi, come se nulla fosse, al votare favorevolmente gli aumenti TARI del 18% delle utenze non domestiche.

Ma come! Un imprenditore che non spende nemmeno una parola a difesa della propria categoria, pur conoscendo il momento critico in cui si trovano le aziende oggi? Ma poi, per caso, non stiamo parlando del Presidente della Commissione Sviluppo Economico del Comune di Corato? Come mai non si è portato il tema in questa Commissione per approfondire meglio il problema, trovando magari delle soluzioni da poter adoperare dal punto di vista imprenditoriale visto che, inevitabilmente, l’aumento dell’imposta in questione, potrebbe generare ripercussioni sul tessuto produttivo della città? A proposito, ma detta commissione, la quale non si riunisce dalla notte dei tempi ed è stata convocata massimo due volte… quale tipo di sviluppo vorrebbe proporre, forse uno sviluppo “astrattamente economico”?

Se lo stesso consigliere, in un passato Consiglio, arrivò a dichiarare di non aver potuto convocare la commissione in quanto “oberato di lavoro”, incassando, allora, finanche l’avallo del Sindaco, come mai oggi, riesce a trovare il tempo per fare campagna elettorale per il suo partito, in giro per la Puglia e non riesce a trovare il tempo per convocare la Commissione Sviluppo economico di cui chiese ed ottenne la Presidenza? Insomma, forse Luigi Pirandello, con questi elementi, avrebbe scritto con estrema facilità un altro suo capolavoro del metateatro ma purtroppo questa situazione, lascia in noi uno sdegno non da poco per come è concepito il ruolo del consigliere, il quale più che occuparsi di “indirizzo e controllo” preferisce pre…occuparsi di altro! Di una cosa siamo certi, se si ricorre al principio del “Cicero pro domo sua”, difficilmente ci si spende per il bene comune e gli atteggiamenti posti in essere dal consigliere Mastrodonato ce ne danno atto».

sabato 4 Giugno 2022

(modifica il 10 Agosto 2022, 16:50)

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stinzio
stinzio
1 anno fa

Ma stat cit……..navit fat d dannn….forza bunga bunga!!

C..,M.
C..,M.
1 anno fa

F.I…a Corato??? È dove sta ??? Non esiste più neanche la sezione…ha chiuso battenti..

Mba Luig
Mba Luig
1 anno fa

È strano sapere che Forza Italia critica aspramente un suo ex non coerente con gli altri compagni di partito ma elogia la D'intorno che pure non è coerente con tutti i suoi compagni di partito. C'è sempre qualcuno che rompe gli schemi….Per quanto riguarda il vascello con le falle bisogna dire che questa amministrazione pur con tanta inesperienza e difficoltà sta cercando di navigare. Pare che le falle che hanno trovato sono davvero tante e pure grosse e ora stanno cercando di sistemare al meglio altrimenti……..

Ccccccc
Ccccccc
1 anno fa

Corato ha bisogno di una disinfestazione dalle blatte!!! Il centro è pieno ed è una vergogna 😰🤮🤮🤮

Francesco Tarricone
Francesco Tarricone
1 anno fa

Curioso che il partito che ha riempito di falle non solo Corato ma l'intero paese, adesso accusi chi queste falle, con molta difficoltà, sicuamente anche con inesperienza, prova comunque a metterci una pezza. Vergognatevi, avete affondato questo paese.

Pier Luigi
Pier Luigi
1 anno fa

Esiste ancora Forza Italia?!