Cultura

Cultura coratina: non solo spettacoli ma organizzazione

Salvatore Vernice
scrivi un commento 178

Alla vigilia della festa patronale che segna il giro di boa dell’Estate Coratina, il presidente della consulta della cultura, il professor Franco Vangi ha voluto una prima disanima su un calendario che come slogan ha “La Cultura scende in piazza”.

rn

«Il programma organizzato dall’amministrazione comunale – spiega Franco Vangi – manca di un’immagine forte e vera, un’idea che sia simbolo della coratinità, un’identità precisa della comunità locale, un retroterra di radici del passato che spieghino il presente e si slancino verso il futuro. Una “Cultura” che scende in piazza e non vede con chiarezza distribuendo eventi frammentari, alcuni di qualità, ma privi di una visione d’insieme progettuale, offre tutt’al più un dignitoso “intrattenimento” alla comunità locale, ma non segna un percorso di crescita. Eppure sono convinto che in Corato, nel dinamismo delle associazioni culturali, nel fervore di attività delle scuole per esempio nel Carnevale Coratino, nella attenzione sempre più evidente che l’amministrazione comunale dedica alla Cultura esistono le condizioni per un vera svolta, per un mutamento deciso di percorso degli eventi culturali».

rn

Alla nascita di questa consulta seguirono le parole rilasciate a Coratolive da Giuseppe Quercia componente dell’A.R.C.I., da tanti anni una delle associazioni culturali di Corato molto attive sul territorio.

rn

«Anche se colpevolmente in ritardo, ritengo importante l’istituzione di questo organo collegiale. Purtroppo, senza nulla togliere ai componenti dell’attuale esecutivo formato da persone capaci, devo sottolineare l’assenza di quelle associazioni culturali coratine che hanno alle spalle una solida tradizione nel proporre attività culturale. Mi riferisco ad associazioni come la Pro Loco, le associazioni culturali e teatrali, compresa anche la mia. Spesso da più parti si è sentito la voglia di intervenire sulla cultura e sulle sue attività, ora che si è presentata l’occasione di andare, diciamo, “in prima linea”, queste associazioni se la sono persa. Mi auguro, in ogni caso, che il lavoro che attende la consulta possa concretizzarsi con idee e proposte che vadano a migliorare l’attuale momento della cultura coratina».

rn

Un miglioramento che lo stesso Franco Vangi suggerisce come attuare, in un’ottica di collaborazionismo fra le associazioni coratine, di sinergia attraverso un apposito comitato tra amministrazione comunale, commissione cultura, le scuole di ogni ordine e grado, e l’imprenditoria locale che deve maggiormente cogliere, insieme alle altre componenti del tessuto sociale locale, «il dinamismo e il fervore di iniziative che da qualche tempo sembrano caratterizzare Corato e dagli stimoli in tutti i campi che provengono dall’amministrazione comunale, anche la “Cultura” possa imboccare la strada giusta, purché si faccia guidare da chi se ne intende».

domenica 13 Agosto 2006

(modifica il 14 Luglio 2022, 7:01)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti