Attualità

Alla scoperta di un modo diverso di vedere la vita

La Redazione
La decima giornata internazionale del Braille
La decima giornata internazionale del braille: «un incontro formativo che ha aiutato i ragazzi a comprendere quanto la diversità possa arricchire», scrive il dirigente del comprensivo "Tattoli- De Gasperi", Francesco Catalano
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«È proprio vero, la diversità non è un difetto». Lo dicono a chiare lettere dall’istituto comprensivo “Tattoli- De Gasperi” che, qualche giorno fa, ha vissuto la decima giornata internazionale del Braille (patrimonio dell’Unesco).

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Insegnanti e alunni hanno avuto il piacere di incontrare la sezione coratina dell’associazione Unione italiana ciechi ed ipovedenti.

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«Un incontro formativo che ha aiutato i ragazzi a comprendere quanto la diversità possa arricchire» scrive il dirigente Catalano.

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«L’associazione infatti – spiega – attraverso dimostrazioni pratiche, ha fatto comprendere ai ragazzi di seconda e terza media come i ciechi conducano una vita normalissima, senza alcuna difficoltà».

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Durante l’incontro ci sono state varie testimonianze: una studentessa non vedente che frequenta il quinto anno del liceo linguistico di Ruvo, ha letto un brano del testo “Il Piccolo Principe” in quattro lingue – spagnolo, inglese, francese e italiano – grazie al metodo braille.

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Poi, dopo la lettura, la musica, un altro socio dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti ha interpretato dei brani al pianoforte: «siamo rimasti stupiti e meravigliati – hanno detto gli studenti – perché sembrava che la musica provenisse proprio dal suo cuore».

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Tante sono state le storie lette e raccontate, tutte con un unico denominatore comune: «la bellezza della vita è racchiusa soprattutto nel cuore e si manifesta in mille modi diversi».

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Molte sono state le domande dei ragazzi a cui l’associazione ha risposto con ricchezza di particolari e facendo toccare con mano i libri e i sussidi di cui si servono.

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Il dirigente Catalano, che ha fortemente voluto questo incontro, commenta: «l’esperienza è stata molto positiva per i ragazzi che, presi dalla loro quotidianità e dalla superficialità dei loro gesti, non si soffermano mai a pensare che ci sono persone che vivono la loro diversità sorridendo e con impegno dando una grande lezione di vita. È stata una bella occasione per curare la formazione dei nostri studenti.

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Non posso che ringraziare l’associazione per la grande opportunità di crescita che ha fornito agli studenti della scuola e quindi anche al territorio. Di certo questa collaborazione proseguirà con altre iniziative».

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sabato 25 Febbraio 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 15:40)

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