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Famiglie al museo, «la cultura abbatte i muri»

La Redazione
Famiglie al museo
Un laboratorio gratuito di scavo archeologico e catalogazione dei reperti è l'iniziativa prevista domenica al museo di Corato
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Domenica 8 ottobre torna quello che oramai da qualche anno è un appuntamento irrinunciabile per il Museo della Città e del Territorio di Corato: la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, proposta dal Mibact e finalizzata ad avvicinare le famiglie ai musei attraverso iniziative che vedono coinvolte numerose Istituzioni del territorio nazionale.

Il tema scelto quest’anno come filo conduttore di tutte le attività nei musei aderenti è “La cultura abbatte i muri”: in un momento storico in cui parlare di integrazione, accoglienza, condivisione è quanto mai attuale, il museo diventa luogo ideale in cui fare esperienza di questi valori e trasmetterli ai più piccini.

Per un museo demoetnoantropologico come quello cittadino, la scoperta delle proprie origini mostra quanto gli interscambi e le influenze culturali siano profondamente radicati nella nostra storia. Il laboratorio gratuito in programma alle 17.30, rivolto a bambini di età compresa tra 8 e 11 anni, simulerà l’attività di scavo archeologico.

La stratificazione della storia, infatti, è il primo esempio di come ogni popolo derivi da un insieme di influenze diverse. La scoperta delle origini del proprio territorio, come un interscambio di culture e un passaggio di popoli diversi, ci consente di comprendere che il nostro presente deriva da un passato fatto di scambi ed influenze culturali e razziali.

La città di Corato e il suo territorio hanno restituito tracce della presenza umana sin da tempi antichissimi. In particolare, risale all’età del Ferro il sito archeologico di San Magno, un’estesa necropoli caratterizzata da sepolture a tumulo a cui fa da cornice il variegato paesaggio pugliese, tra ulivi secolari e la brulla natura della Murgia. Presso il Museo sarà possibile svolgere l’attività laboratoriale di simulazione di scavo e catalogazione dei reperti, al fine di coniugare la conoscenza del monumento archeologico e del territorio alla sperimentazione pratica.

«Ci auguriamo di realizzare una giornata in cui tutta la famiglia si ritrovi assieme al museo – dichiarano gli operatori di Sistema Museo, gestore della struttura – per godere dell’arte di altri tempi, per scoprire il territorio in cui vive e le sue tradizioni, per imparare divertendosi, per crescere confrontandosi con gli altri». L’appuntamento è limitato ad un massimo di 15 bambini con prenotazione obbligatoria, l’attività è gratuita.

martedì 3 Ottobre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 3:10)

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 "salvatore di gennaro"
"salvatore di gennaro"
6 anni fa

Ultimamente, quando si parla di “cultura”, si inserisce sempre il tema dell' “accoglienza”, come se quel fenomeno catartico che trasforma l'animale in un essere sociale, è cioè la “Cultura”, sia un fatto passato di moda. Ed infatti da circa cinquant'anni, dopo la catastrofe del '68, l'ignoranza e la superficialità dominano sovrane, emarginando quasi sempre alle conoscenze specifiche del loro corso di studi, i nuovi laureati. Ripeto: i popoli monoetnici o con un gruppo dominante (vedi USA, dove è egemone e decisivo quello anglosassone), sono i migliori. Il nostro Paese, tanto elogiato (specie da noi stessi italiani) ma privo di radici certe e consistenti, ha cementato progressivamente la sua iniziale caratteristica di caotico ed anarchico “centro di assistenza” (e, chiaramente, di “lotte”).