Oggi il Cinema Elia ospita unaniniziativa pubblica del partito “Liberi e uguali”.
Alle 18.30 è previsto l’interventonintroduttivo di Corrado De Benedittis. A seguire si alterneranno Nico Bavaro,ncandidato al collegio della Camera Puglia 3, Claudio Riccio, candidatonplurinominale camera Puglia e Annalisa Pannarale, capolista Senato.
Modera l’incontronCarlo Colonna.
Leggo, su Grasso, del suo “sogno di sconfiggere la mafia”. Debellare una organizzazione criminale significa innanzitutto cacciar via dal posto dove essa si è radicata, tutto il popolo che, a causa della sua debolezza e connivenza, ha permesso che tale fenomeno nascesse e si sviluppasse, sostituendo tale popolo con uno fornito di caratteristiche caratteriali del tutto opposte. Oppure ci potrebbero essere altri metodi: eliminare il denaro, sostituendolo con le carte di credito; cambiare la Politica in generale, dato che non ha fatto nulla per combattere il fenomeno; inviare governanti del nord al sud e viceversa, per equilibrare ed omogeneizzare il connubio “popolo/governatori”. Assai stravagante questa alternativa, ma interessante e curioso sarebbe, il seguirne l'esito.
Amedeo, l'aggettivo “stravagante” l'ho già detto io. Ma è anche “stravagante” il fatto che l'Italia abbia trecentomila leggi contro le cinquemila di Francia e Germania. E “stravagante” sarebbe da altri considerato pure l'affermare, da parte mia, che 2+2 fa quattro…
Figuriamoci, Amedeo. Indugiamoci ora a prefigurare il probabile scenario del dopo elezioni. Vedrei bene un accordo fra Di Maio (che opportunamente ha scoperto la furbizia dei suoi eletti e si è liberato dell'anacronistico peso di Grillo), Salvini e la Meloni: tre giovani che desiderano dare una scrollata al vecchiume della politica. Renzi e Berlusconi, più che condurre una seria campagna elettorale, irridono squallidamente gli avversari, demonizzando in special modo il M5S, considerato un pericolo comune. “Di Maio è ignorante e non ha mai lavorato”, tuona Silvio, non ricordando che lui ha governato per vent'anni l'Italia, non combinando alcunché di positivo che meriti di essere ricordato. Forse per il “ponte”, le “olgettine”, l'acquisto (presunto) di onorevoli, la sua ingenuità politica…
La suggestiva e remota ipotesi di connubio fra i tre, l'ho letta sul Corriere della Sera, anche se io mi augurerei che si avverasse. In politica nulla è certo o scontato. Comunque, da parte mia, non ho ulteriori novità da aggiungere sul tema.