Il mercato della cosmetica in Italia continua a correre. Il 2023 ha visto un considerevole aumento dei clienti che si sono rivolti al canale della farmacia, con un +7,4%. Anche il 2024, come evidenziato dall’associazione Cosmetica Italia, che ha reso pubblici questi dati lo scorso 15 febbraio, promette molto bene.
Il settore sta mostrando, a detta degli esperti, una forte reattività. In un contesto economico non certo semplice, le aziende del comparto si stanno dimostrando in grado di elaborare nuove soluzioni, soprattutto dal punto di vista degli ingredienti, in grado di attrarre i consumatori.
Con un fatturato totale di 15 miliardi di euro nel 2023, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente, il settore della cosmetica in Italia ha visto il canale delle farmacie chiudere l’anno con un giro d’affari di 2,1 miliardi di euro. Ottimi sono anche i numeri delle profumerie, che recuperano, di fatto, il fatturato perso in pandemia, e dell’online in generale.
Tra e-commerce legati ai singoli brand e il canale della farmacia online – quest’ultimo è protagonista, dal 2020 ad oggi, di una crescita che si rafforza ogni anno con l’ingresso di player di valore, come per esempio Farmacia CEF, realtà storica della cooperazione in ambito pharma – per il 2024 si prospetta un ulteriore aumento, secondo le previsioni pari al 10,1%.
I numeri degli acquisti online nel settore cosmetica sono frutto, in parte, della spinta della pandemia. Come evidenziato da diversi esperti che hanno commentato i dati, il fatto che continuino a mantenersi alti nonostante l’emergenza sanitaria sia finita da tempo è segno chiaro del fatto che l’acquisto online è diventata ormai prassi familiare per milioni di persone.
Un altro canale che sta contribuendo molto al giro d’affari in crescita della cosmetica in Italia e che ha attirato l’attenzione degli esperti è l’erboristeria. Nel 2023, il suo fatturato per quanto riguarda la cosmetica è aumentato del 12% circa rispetto all’anno precedente e le previsioni per il 2024 da poco iniziato fanno ben sperare (la crescita prospettata è del 10,5%).
I dati sono stati ulteriormente commentati sottolineando l’importanza di considerare, in virtù dell’inflazione, i volumi più che il fatturato. Si rammenta inoltre che, nel caso della farmacia, è importante, per gli operatori del settore, documentarsi bene sui comportamenti di acquisto e sulla tendenza sempre più diffusa a utilizzare il web per ricomprare prodotti che la prima volta erano stati acquistati negli store fisici.
Questa scelta è sempre più frequente in virtù della tendenza, da parte degli e-commerce di farmacia in particolare, alla proposta costante di promozioni interessanti.