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Turismo ed economia del mare per la ripresa pugliese

La Redazione
BTM Bari
Tra le tante realtà, aziende ed utenti che hanno partecipato alla BTM di Bari, c’è stato anche l’Automobile club Bari-Bat (Ac) per la promozione del turismo automobilistico in regione sicuro, accessibile e sostenibile
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La Fiera del  Turismo (BTM) che si è tenuta a Bari a fine febbraio è stata un’occasione non solo per parlare di Puglia, ma anche per parlare del futuro della regione, delle opportunità e del mondo delle imprese locali. Tra le tante realtà, aziende ed utenti che hanno partecipato alla fiera c’è stato anche l’Automobile club Bari-Bat (Ac) per la promozione del turismo automobilistico in regione sicuro, accessibile e sostenibile.

Una parte dell’offerta dell’Ac Bari-Bat sono gli eventi automobilistici in regione (come lo Slalom dei Trulli a Monopoli in programma per il 23 giugno), le sfilate di auto d’epoca e l’app per gli utenti del club e per i soci che permette di avere accesso a servizi personalizzati, incluse offerte assicurative.

“Siamo convinti che il turismo adattivo sia una sfida e un’opportunità per il nostro territorio e per il nostro Paese,” ha detto il presidente di Ac Bari-Bat, Francesco Ranieri, “e BTM Italia 2024 è un evento di rilievo nazionale e internazionale, che offre l’opportunità di confrontarsi con gli operatori del settore turistico.”

In contemporanea con BTM 2024 c’è stata anche l’ottava  edizione di BuyPuglia dedicata all’industria turistica pugliese con una presenza di oltre 70 buyer stranieri. I partecipanti stranieri hanno potuto conoscere le bellezze della regione in un tour creato su misura e provare i prodotti pugliesi. Iniziative come queste provano quanto la Puglia tutta si stia impegnando per promuovere un’economia internazionale, sostenibile ed innovativa. Infatti, strumenti come l’app per smartphone dell’Ac Bari-Bat confermano che il futuro del turismo (e dell’industria intera) della Puglia debba essere innovativo.

L’innovazione riguarda tutti i settori produttivi della regione. Come l’economia del mare, anche conosciuta come Blue Economy, che include produttori, fornitori di mobilità ed ingegneri del settore. Se l’Automobile Club di Bari offre un’app ai suoi soci, aziende italiane forniscono strumenti come la chiave a torx fatta per serrare le viti. Con un’impugnatura ergonomica ed un design innovativo, questo strumento viene utilizzato in industrie come l’automotive, quella manifatturiera e l’elettronica. Tutti settori che fanno proprio parte della Blue Economy.

E la Puglia vive anche e soprattutto di mare, un’opportunità che va oltre il settore turistico. Per questo il Comune di Taranto e la regione hanno organizzato la fiera del mare ad inizio marzo. Convegni, workshop, aree espositive e spettacoli hanno accolto i partecipanti italiani e stranieri. Con oltre 40 espositori, la fiera sul lungomare tarantino ha anche offerto open day della Lega Navale per provare attività come la vela, la canoa e il sub.

Ma la grande novità dell’edizione del 2024 è stata la presentazione del corso di laurea in Scienze delle produzioni e delle risorse del mare dedicata, tra gli altri, alla Blue Economy. Il patrimonio marino è fondamentale per la ripresa della Puglia che punta al palcoscenico internazionale, non solo con l’industria del turismo.

Infatti, tutte le imprese pugliesi partecipano al benessere regionale. Tanto che, nel 2022, le aziende della Puglia hanno visto un trend positivo di ricavi di vendita. Con un fatturato complessivo di quasi 33 miliardi di euro (+21% rispetto al 2021), i dati dell’indagine del Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa dell’Università di Bari e PricewaterhouseCoopers (PwC) confermano che l’economia pugliese e lucana mostrano un trend positivo fin dal 2022.

 

giovedì 14 Marzo 2024

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