Con una nota la sezione cittadina del Partito Democratico, ha espresso il proprio parere sulla realizzazione dell’ecoestramurale. «Visione politica apprezzabile, qualche dettaglio da integrare», sottolineano i dem. Di seguito la nota del partito.
«La mobilità sostenibile non è una trovata pubblicitaria, né un’invenzione locale, è piuttosto una condizione posta in essere dalle politiche europee e dall’ Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La scelta di candidare l’estramurale di Corato al cambiamento green per farla divenire un’eco-extramurale nasce da queste direttive impartite dall’Europa e recepite da diversi Comuni italiani vicini e lontani. Si pensi alla prossima Andria che ripensa alla sua mobilità con un nuovo ambizioso progetto di ciclovia urbana che si snoda per circa 3 chilometri, appena approvato in Giunta Comunale. C’è in tutta Italia un processo di nuova sostenibilità da mettere in atto. Corato, approfittando dei fondi Pnrr, non doveva rimanerne fuori. Un prezioso finanziamento che andava intercettato e orientato verso progetti di rigenerazione urbana sostenibile, pena la perdita del finanziamento stesso e dell’opportunità di un tassello più green per Corato.
La nostra è una cittadina in cui c’è un’abitudine smodata all’uso dell’auto che va inevitabilmente rivista. Questa scelta è da fare in primis per la propria salute e successivamente come omaggio ad una qualità dell’aria migliore. Ciò significa offrire alle biciclette dei percorsi differenziati e privilegiati, ai pedoni degli ampi spazi dove camminare sicuri, ai diversamente abili e a tutti coloro che portano passeggini di non dover lottare con le barriere architettoniche. Vuol dire immaginare nuove e ampie piazzette dove fermarsi a far giocare i bambini in sicurezza… e i parcheggi? Ci saranno anche i parcheggi che sono stati ridistribuiti lungo tutto l’anello. E la riduzione dei marciapiedi, tanto temuta dai commercianti? Il nuovo assetto e la nuova mobilità non danneggerà le attività commerciali che, anzi, potranno beneficiare di una riqualificazione e ripavimentazione nuova di zecca. E se continuassimo a tenere la mente attenta, noteremmo anche quanto spazio in più verrà offerto ai marciapiedi in prossimità delle scuole, con più ampi spazi di percorrenza per i bambini all’uscita dai plessi scolastici (ricordiamoci che sono diversi gli Istituti ad affacciarsi su questo secondo anello).
Non è un progetto perfetto, come non lo è nessun progetto di questa portata: la principale necessità sarà quella di ridurre il carico di automobili che confluiscono sull’estramurale. Certamente il progetto andava preceduto da un poderoso lavoro per individuare tragitti alternativi per collegare diverse zone del paese senza per forza passare dall’estramurale. Ma il PNRR corre e noi dobbiamo inseguirlo. Prima ancora del tanto promesso terzo anello, esistono già possibili percorsi per snellire il traffico in centro e vanno individuati e potenziati. Tuttavia il lavoro ancor più importante è la promozione della mobilità alternativa: più mezzi pubblici e biciclette, usando anche soluzioni innovative come il bike sharing e sconti sui biglietti di pullman.
Vi invitiamo a guardare con razionale ottimismo a questa nuova infrastruttura, poiché l’attuale modello di viabilità era stato disegnato negli anni 50 e quindi andava aggiornato. Il progetto è anche pensato come un primo intervento per porre rimedio ai cambiamenti climatici incombenti su di noi, ma soprattutto sui nostri figli, cittadini di domani. Ad esempio con l’inserimento dei rain garden, giardini per raccogliere l’eccesso delle acque piovane, dovuto ai sempre più aggressivi fenomeni temporaleschi.
Non sarà facile, non sarà immediato, non sarà privo di “buche” il percorso…ma è l’unico percorribile! Il Partito Democratico intende lasciare ad altri il pensiero conservatore, per sposarne uno più d’avanguardia, ecologico e riformista, come è nel suo mandato e nei suoi valori. Non abbiamo un pianeta B, ma un unico piano B da attuare!».
domenica 3 Marzo 2024
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Giustissime osservazioni. Il progetto ha grande dignità politica ed urbanistica, sicuramente qualcosa va rivisto. Ma il passo va fatto
Il #Pd dice delle cose ovvie e scontate. La realtà a #Corato racconta fatti e situazioni ben diverse. Non è che il progetto dell estramurale , di cui non commento, possa risolvere i problemi dell’inquinamento atmosferico, traffico impazzito e senza controllo, verde inesistente e rifiuti abbandonati in ogni dove! Nel frattempo date un segnale su queste piccole cose! Poi la vostra incapacità è ben visibile sulla vita quotidiana di questa città che state contribuendo a distruggerla e a renderla invivibile esattamente come i vostri predecessori.
L’ extramurale è cruciale per spostarsi da una parte all’altra del paese, ci sono scuole e supermercati, quindi l’auto è indispensabile, restringere le carreggiate è una pessima soluzione. Il sindaco De Benedittis passerà alla storia per aver rallentato anche l’uso della strada per forze dell’ordine e ambulanze.
Quasi quasi consiglierei il signor Sindaco di colorare l’asfalto di arcobaleno così sarebbe più affascinante oltre che più greeeeeeeennnnnnn
E all’inaugurazione un bel Gay pride……
Il sindaco ha già reso Corato più buia, ora la vuole rendere più caotica.
Deep Green…verde scuro!
Spero anche che ci sia il divieto di transito per i camion.
Genio le merci nei supermercati come le porti? I corrieri, i traslochi, le betoniera, i camion per i lavori edili, il tutto con la strada più stretta, bestemmierete contro questo sindaco per i prossimi 50 anni.
interscambio fuori dal centro, genio
dove, manca la piattaforma
d’accordo l’interscambio, ma poi le cose come le porti in città, con una flottiglia di risciò?
Non dar loro quest’idea, altrimenti la attuano
ok va bene così, ma tutto il resto l’avete visto? questo “perla” in che contesto si inserisce? avete visto lo stato in cui versano via san magno, bracco, il basolato del corso cittadino, il cavalcavia di via ruvo, via san vito, via castel del monte a partire dalla rotonda della cantina sociale, le complanari della s.p. 231, etc.etc. questa è come la storia del ponte sullo stretto… un oasi nel deserto.
Aggiungere una cosa di cui nessuno ne parla….ma ESISTE GIA’,,,,,IL CAOS NELLE STRADE ADIACENTI l’EXTRAMURALE, parallele e traversali, strausate per alternanza e parcheggi……l’ECO per quei cittadini abitanti non lo pensa nessuno?, considerando che DOVREBBE AUMENTAREEEEEEE—–
Cosa devono vedere? Non sanno neanche in quale paese vivono. Parlano e parlano senza concludere mai nulla.
al sindaco non interessa che all’Oasi vive una grande comunità di cittadini👌
che non può fare assolutamente a meno dell’auto.
Se fossero neri, extracomunitari o Arcobaleno si interesserebbe. Visto che non è così…… Chi se ne importa?!!??
Il PNRR corre e dobbiamo inseguirlo….e certoooo! Avete agito all’insaputa di tutti: cittadini e opposizione. Mi chiedo: sindaco e chi approva il progetto, compresi chi commenta a favore, forse abitate tutti sul corso, nella zona centrale? Ma è possibile che per acchiappare questi soldi dobbiamo andare TUTTI alla forca???? OOOOOhhhhh, ma vi rendete conto la direzione che stiamo per prendere? E intendo in tutti i sensi: economica, logistica, stress…. I soldi destinati a progetti ECO potevate prenderli perchè a Corato ci sono tante situazioni che vanno recuperate, vedi piazzette, illuminazioni di ogni genere o collocazioni, Villa Comunale…
E poi….parlate che i RAIN GARDEN sull’estramurale dovrebbero risolvere gli allagamenti che avvengono nelle zone periferiche? Ma veramente?
….parlate dei dubbi dei commercianti in merito alla riduzione dei marciapiedi? Ma veramente pensate che ne beneficeranno solo perchè verranno ripavimentati? Certo!! Adesso vi diranno grazie. Ma in che mani siamo capitati. Ci aspetta il baratro.
Esorto nuovamente chi è nel potere di farlo e chi ha competenze di tutelarci, di agire e farlo subito.
si deve bloccare con tutti i mezzi legali questo progetto folle.
Visto che dobbiamo rendere green corato, perché non si crea REALMENTE il green ristrutturando la villa comunale o crearne altre in zone dove NON C’È traffico, non dove si intralcerebbe
Capito, genio arcobaleno? . Tu, la giunta e il tuo capo più genio di te: micky emily from bari….
Parliamo anche dei sottoservizi ? ce ne saranno almeno una decina , quando il numero di questi servizi diventa considerevole allora bisogna iniziare a pensare a un tunnel tecnico con una profondita di almeno due metrie largo oltre 1 metro costruito ad arco in modo che non sprofondi da far convogliare tutte le utenze ed evitare di sfasciare la strada ogni volta. Ma dato che le competenze in materia sono carenti abbiamo un groviglio di utenze che si accavallano e probabilmente non schematizzate di cui nessuno conosce l’esatto tracciato Della serie dove arrivo sfondo. Ne citiamo qualcuna di queste reti : rete del gas, acqua potabile, fogna elettrico in BT , elettrico in Media Tensione, fibra ottica, circuito telecamere, telefoni, circuiti banche e privati, drenaggio acque meteoriche. A questo si aggiunga una miriade di pozzetti e pozzettini scomparsi sotto una coltre di strati di bitume. Ebbene al minimo guasto sai dove finisce il Rain Garden ? Qualcuno può negare che Corato oramai da molti anni sconta la peculiarità di essere un cantiere sempre aperto, ommnipresente. Sfasciano e riaggiustano, aggiustano e sfasciano a cadenza settimanale una vera torre di babele con lavori fatti “ad capochiam” senza la supervisione della Direzione tecnica comunale, Inesistente.
Sindaco, fai costruire il grande raccordo anulare a Corato….
Veramente abbiamo un sindaco??!!??
Tutte chiacchiere che non stanno nei fatti, chi ha pensato a quest’opera non era certamente di Coratro le difficolta e le criciticità si manifesteranno a cose fatte. Facciamo un altro esempio ho un ho garagè deposito di attrezzi agricoli, nel passato ho già visto cosa ha comportato il restringimento della banchina. Ora il sindaco dice che cmq la banchina non scenderà sotto i tre quattro metri. Faccio notare che una qualsiasi auto non parliamo poi di un camioncino, è mediamente lunga circa 4 metri significa che per aprire il portone, ed entrare dentro devo fermarmi in mezzo alla strada perchè con quattro metri arrivo a raso del portone, e poi la porta non riesco ad aprirla. Se ciò avverrà me ne sbatto il belino pago pure il passo carrabile quindi fermo l’auto in mezzo alla strada scendo per aprire il garage con tutti i tempi tecnici , poi risalgo sull’auto e riparto. Con buona pace degli automobilisti che suoneranno il clacson e verranno querelati per violenza privata. Perchè poter entrare nella propria abitazione agevolmente è un proprio diritto.