Piazza Salvo D'Acquisto
I dettagli

Tratti viari, piste ciclabili e piazze: l’eco estramurale spiegato dal progettista

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
L'architetto Giorgio Chiosso, intervenuto in rappresentanza del team che ha redatto il progetto, spiega il nuovo eco estramurale metro per metro
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«Si cambia il paradigma dell’estramurale che da infrastruttura destinata alle auto diventa un boulevard urbano, una sorta di passeggiata lunga 3 km con dei marciapiedi molto ampi e ben pavimentati, il verde e la possibilità di spostarsi attraverso la mobilità sostenibile. L’estramurale avrà anche una funzione di socializzazione con tanti spazi aperti».

L’architetto Alessandro Cariello, redattore del documento programmatico per la rigenerazione urbana, ha introdotto così l’illustrazione del progetto del nuovo eco estramurale nel corso della presentazione svolta ieri in teatro. Ad entrare nel dettaglio è poi stato l’architetto Giorgio Chiosso, intervenuto in rappresentanza del team che ha redatto il progetto.

La visione d'insieme

Visione d'insieme
Visione d'insieme

«Questa slide – spiega Chiosso – riassume un po’ tutti gli interventi che sono stati fatti: rifacimento aree pedonali ai lati della strada, posizionamento della pista ciclabile al centro della strada, la mobilità carrabile e la sosta. La pista ciclabile è stata posta al centro per motivi di sicurezza in quanto ogni 20 metri c’è una strada che si innesta nell’estramurale e questo avrebbe potuto causare problemi. La pista ha una sede propria, nettamente separata dalla mobilità carrabile. In questo modo si può percorrere l’anello in maniera abbastanza veloce».

Tratto 1 - Da via Piemonte e via Trani

«In questo tratto i marciapiedi hanno una larghezza media di 3 metri e sono più ampi in prossimità degli incroci più importanti. È stato introdotto il sistema di bullbout che amplia lo spazio pedonale in prossimità degli incroci per dare più spazio alla pedonabilità e per fare in modo che, restringendo l’accesso alle vie secondarie, le auto siano obbligate a rallentare. In prossimità delle scuole è stato anche ampliato il marciapiede per lasciare agli studenti spazi di socialità. Sono stati piantati nuovi alberi e panchine e mantenuti i parcheggi su entrambi i lati. Nei tratti più lunghi della pista ciclabile, oltre i 100 metri, sono poi stati previsti degli accessi per poter svoltare con facilità».

Tratto 2 - Da via Piemonte a via Andria

Tratto 2 - Da via Piemonte a via Andria
Tratto 2 - Da via Piemonte a via Andria

«I criteri sono gli stessi utilizzati nel tratto 1. Le aree verdi vicine agli spigoli sono dei rain garden, ovvero delle zone verdi adatte a raccogliere acqua per smaltirla sia nel sottosuolo che nella fognatura, per fare in modo che si evitino ristagni d’acqua soprattutto durante le piogge più violente»

Tratto 3 - Da piazza Pietro Rosa a via Andria

Tratto 3 - Da piazza Pietro Rosa a via Andria
Tratto 3 - Da piazza Pietro Rosa a via Andria

«Qui i parcheggi sono stati lasciati solo da un parte per evitare di restringere troppo i marciapiedi. Anche in questo tratto ci sono bullbout e rain garden. Ci sono nuovi alberi come su tutto l’estramurale».

Tratto 4 - Da via Castel del monte a piazza Pietro Rosa

Tratto 4 - Da via Castel del Monte a piazza Pietro Rosa
Tratto 4 - Da via Castel del Monte a piazza Pietro Rosa

«In questo tratto i parcheggi sono stati lasciati solo da un parte per evitare di restringere troppo i marciapiedi. Ci sono bullobout e rain garden».

Tratto 5 - Da via Gravina a via Castel del monte

«Qui siamo riusciti a mantenere i parcheggi su entrambi i lati» dice l’architetto Chiosso. «In questo punto – aggiunge il sindaco De Benedittis – non c’era spazio per realizzare una rotatoria, ma si è comunque cercato di indirizzare il traffico allargando i marciapiedi che diventeranno area pedonale.

«In questo tratto si realizzerà la pista in sede propria, rialzata rispetto alla strada e con una barriera di protezione per sicurezza» aggiunge Chiosso.

«Il progetto complessivo – precisa l’assessore Antonella Varesano – prevede che la pista ciclabile sia realizzata in sede propria, rialzata e protetta dalla balaustra, lungo tutto l’estramurale. Ma per adesso sarà realizzata in questo modo solo nei tratto 5 e 8. Il finanziamento di 6.800.000 euro non è infatti sufficiente a coprire tutti i costi che raggiungono quasi 15 milioni di euro. Siamo in fase di reperimento delle risorse necessarie perché tutta la pista venga realizzata subito come il progetto prevede».

Tratto 6 - Da piazza Gallo a via Gravina

Tratto 6 - Da piazza Gallo a via Gravina
Tratto 6 - Da piazza Gallo a via Gravina

Tratto 7 - Da via Ruvo a piazza Gallo

Tratto 7 - Da via Ruvo a piazza Gallo
Tratto 7 - Da via Ruvo a piazza Gallo

«Anche qui i parcheggi sono stati ricavati su entrambi i lati e i marciapiedi sono rimasti molto larghi».

Tratto 8 - Da via Paolucci a via Ruvo

«Qui non ci sono parcheggi, i marciapiedi non sono molto larghi e quindi non si potevano ricavare altri spazi. Come nel tratto 5, è prevista da subito la pista ciclabile con sede propria e la balaustra di protezione».

Tratto 9 - Da via S. Giacomo a via Paolucci

Tratto 9 - Da via S. Giacomo a via Paolucci
Tratto 9 - Da via S. Giacomo a via Paolucci

Tratto 10 - Da via S. Giacomo a via Trani

Tratto 10 - Da via S. Giacomo a via Trani
Tratto 10 - Da via S. Giacomo a via Trani

«In questo punto i parcheggi sono presenti su entrambi i lati. Nella zona della rotatoria la viabilità è stata completamete modificata lasciando molto spazio alla socializzazione con panchine e aree verdi».

Piazza Salvo D'acquisto

«In merito alle piazze, il concetto è stato quello di togliere più spazio possibile alla mobilità carrabile e cederlo allo spazio pedonale, alla socializzazione e alle attività commerciali. In tutte le piazze ci sono portabici, panchine in zone d’ombre, mentre la pavimentazione è sempre chiara, per ridurre al minimo l’effetto calore.

In piazza Salvo D’acquisto è stata eliminata una strada laterale che non aveva una grande funzione di viabilità, ma è stata lasciata la possibilità ai residenti di poter passare. Su un lato sono previsti parcheggi. Non sono stati abbattuti alberi e ne sono stati messi degli altri, oltre a rain garden, nuove panchine, spazi per dehors di attività commerciali. La fontana, molto utilizzata, è stata valorizzata».

Piazza Piemonte

Piazza Piemonte
Piazza Piemonte

«Attualmente piazza Piemonte è un parcheggio: i parcheggi verranno eliminati, tranne che sulla strada laterale. La piazza sarà tutta pedonale e verrà lasciato solo lo spazio per i transito delle auto de residenti. Sono presenti rain garden centrali con alcune alberature più una piccola area giochi per bimbi con pavimento antitrauma e attrezzatura fitness per adulti, oltre a panchine, portabici e spazio per i dehors.

Piazza Pietro Rosa

«Anche questa piazza è attualmente un parcheggio. Abbiamo cercato di pedonalizzarla più possibile, mantenendo circa la metà dei parcheggi attuali. Abbiamo realizzato due aree verdi rain garden, mantenendo alberi tranne due e aggiungendone altri: tutti gli alberi che verranno piantati sull’estramurale saranno già adulti, quindi in grado di offrire ombra. Il passaggio carraio è regolato da due dissuasori automatici per servizi vari e residenti, mentre per le attività commerciali c’è possibilità di installare dehors. I parcheggi sono a spina di pesce: non ci sono problemi di uscita da questo tipo di parcheggi. È comunque stato installato un attraversamento rialzato che spinge le auto a rallentare anche per favorire le manovre».

Piazza Caduti di Nassiriya

Piazza Caduti di Nassiriya
Piazza Caduti di Nassiriya

«Una via laterale sarà di fatto “declassata”: sarà consentito alle auto passare, ma la pavimentazione dell’aiuola arriverà fino a ridosso degli edifici».

Piazza S. Di Giacomo

Piazza S. Di Giacomo
Piazza S. Di Giacomo

«Anche qui sono previsti rain garden e portabici, una zona con giochi per bambini e una fitness per adulti. Sono stati aggiunti alberi a quelli già presenti».

venerdì 1 Marzo 2024

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Ba luig
Ba luig
2 mesi fa

Qui non stiamo in Emilia Romagna dove ci ci va in bici
Quei soldi investiteli diversamente e corato c’è ne tanto da fare non voglio essere ripetitivo x dire cosa va fatto
non c’è lo impone Bruxelles X questo mastodontico progetto

Mic
Mic
2 mesi fa
Rispondi a  Ba luig

Appunto, cosa ci impedisce di diventare come l’Emilia Romagna. A Corato circolano oggettivamente troppi veicoli, spesso con un unico passeggero . Perchè non pensare ad un futuro diverso e tra l’altro più salutare per tutti ?

nerdrum
nerdrum
2 mesi fa
Rispondi a  Ba luig

nba luì, stat ind alla massarì adà camp e nan ascen chiù o pais pu train, ancor taccarn. traduzione: il mondo va avanti… a corato come in emilia romagna.

G.G.
G.G.
2 mesi fa
Rispondi a  Ba luig

Con tutto il rispetto, ha pensato che la costruzione di una pista ciclabile possa servire proprio ad incentivare dei metodi di spostamento alternativi e meno inquinanti?

Miky
Miky
2 mesi fa
Rispondi a  Ba luig

Io penso che quei fondi abbiano una destinazione ben precisa quindi non possono essere destinati ad altro. Quando arriveranno i fondi delle scuole, ad esempio, sarà il momento delle scuole. Almeno penso.

Alessandro
Alessandro
2 mesi fa
Rispondi a  Ba luig

Appunto grazie a ersone come te l’emilia ha piu civilta e qualita di vita. Il tempo dell’auto è finito. Mettiti l’anima in pace

Tonico
Tonico
2 mesi fa

Solo aria fritta, nessun riferimento a misure e numeri.

lucy
lucy
2 mesi fa

bello il progetto ma già ora trovare un parcheggio è una vera impresa figuriamoci poi con questo progetto…le bici qui vengono poco utilizzate…e così ..rubano il posto alle auto anche se io personalmente sono una che va sempre a piedi

Alessandro
Alessandro
2 mesi fa
Rispondi a  lucy

Lascia l’auto a casa. Esci col monopattino. 500 metri si possono fare pure a piedi

Un CittaDino Comune
Un CittaDino Comune
2 mesi fa

Leggo di parcheggi eliminati un po’ ovunque. Ma qualcuno di questi politici possiede l’auto? Ha mai provato a parcheggiare di sera in un qualsiasi punto della città? Tutto pieno anche davanti ai passo carrabile per cui paghiamo la tassa non usufruendo del servizio se non a costo di litigare continuamente. Davvero si pensa che l’eco estramurale farà cambiare le abitudini (giuste o sbagliate che siano) di una intera città. Utopia completa.

Alex
Alex
2 mesi fa

Semplicemente non c’è una eliminazione di parcheggi un po’ ovunque

Alessandro
Alessandro
2 mesi fa

Il tenpo dell’auto è al tramonto. Mettetevi l’anima in pace

Pinuccio
Pinuccio
2 mesi fa

Dove l hai letto ? Io leggo il 70% dei commenti negativi tutte cose non vere…..anche se quella del camion e rimorchio le supera tutte…

franco
franco
2 mesi fa

forse non siamo ancora abituati o forse non siamo più abituati alla parole ECO! insisto con la speranza di un futuro VERAMENTE ECO per CORATO E suoi futuri abitanti! basta polemiche se l’ambiente si prospetta finalmente respirabile e verde ma mi volete spiegare che cosa lasciamo di più BELLO ai bambini odierni e futuri cittadini? poi se i soldi potevani essere spesi per altre utilità beh…che scoperta ….ditelo a qualcuno che si intestardisce con progetti NAZIONALI faraonici e soltanto propagandistici….

Alessandro
Alessandro
2 mesi fa
Rispondi a  franco

Bravo

Toni Testino
Toni Testino
2 mesi fa

Io penso che bisogna promuovere l uso della bicicletta e garantire la sicurezza, con l’ istallazione in più punti nel paese di rastrelliere e parcheggi protetti con video sorveglianza, per garantire un posto sicuro dove lasciare la bici.
Per incentivare l uso della bici per esempio con degli incentivi elargiti dal Comune in base ai chilometri fatti casa /lavoro o scuola….come il Pin Bike che c’è a Bari che è buono economico dato al cittadino dal Comune che aderisce è può essere speso esclusivamente nelle attività commerciali della città.

Gigi Gusto
Gigi Gusto
2 mesi fa

Per favore fate usare l’auto a Coratino deluso che sta andando in tilt!

Cataldo nichilo
Cataldo nichilo
2 mesi fa

Credo che la pista ciclabile senza robuste protezioni non sarà mai utilizzata , forse dimentichiamo il recente fallimento della pista ciclabile sul corso e sull’estramurale. La velocità con cui si percorre la pista non è un fattore importante ma la sicurezza. Una pista, ribassata o allo stesso livello, in uno spazio del marciapiede ha forse maggiore probabilità di successo in quanto non rischia di essere invasa da auto.
A tale proposito sarebbe necessario attivare politiche di mobilità con la bici o a piedi con le scuole realizzando spazi custoditi nell’ambito degli spazi scolastici dove possa essere erogati servizi di manutenzione di bici, monopattino, ecc gestiti da associazioni o operatori. Questo porterebbe a ridurre il traffico nelle ore di punta legato soprattutto al trasporto di figli da o per la scuola.

Cataldo
Cataldo
2 mesi fa

Ma tutti i parcheggi eliminati non creeranno casini nella città?chi abita dove sono stati eliminati i parcheggi dove metteranno la propria auto ?a mio parere sono soldi buttati per terra letteralmente.

Gilda
Gilda
1 mese fa

Volete corato più green con la pista ciclabile ma mancano proprio le bici nella velostazione..