Nuova indagine per la sostituta procuratrice Emma Bonsanti, indimenticabile figura femminile dall’infallibile intuito che anima i noir di Aldo Pagano, ma questa volta insieme alla ricerca della verità si troverà a dover combattere un insidioso nemico interno: la sua depressione. L’autore è un vero maestro del giallo e riesce a coniugare la passione per il genere e per le indagini con una magistrale interpretazione degli stati d’animo umani.
Il suo ultimo romanzo “Erba d’annata” – Piemme edizioni verrà presentato a Corato giovedì 22 febbraio alle 18.30 nell’atelier di Rosanna Colucci Coiffeur in Via Sant’Elia, 137/b, nell’ambito del format itinerante “Bigodini – un libro per capello”, in collaborazione con l’associazione culturale I Libri di Medea. In una conversazione con Mariella Medea Sivo
Un rave party color sangue. Un cadavere eccellente e un suicidio poco convincente. Intrighi e trame nascoste che coinvolgono al contempo borghesia conclamata e spavalda criminalità organizzata, sullo sfondo di una Bari gelida e ventosa come non mai. E lei, la magistrata Emma Bonsanti, ancora una volta impavida e tenace nello scoprire la verità, tra alti e bassi di umore e con un cuore in perenne sofferenza d’amore. Dov’è la soluzione del giallo? Cosa si nasconde dietro il titolo “Erba d’annata”?
Aldo Pagano, nato a Palermo nel 1966, ha vissuto a lungo a Roma, Bari, Milano, Como. Ex giornalista ed ex sommelier, fra le tante altre cose che ha fatto gli piace ricordare gli anni nelle pubbliche relazioni e il lancio di un fichissimo chiosco da spiaggia. Per Piemme ha pubblicato La trappola dei ricordi (inizialmente uscito per Todaro), Motivi di famiglia (finalista al premio nebbiagialla) e Caramelle dai conosciuti, tutti con la stessa protagonista Emma Bonsanti. Con due dei suoi romanzi è stato semifinalista al premio Scerbanenco.