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Mimmo Balducci e Francesco Rosito raccontano la nascita dei Gonzales
Viaggio tra le maschere del carnevale coratino

Largo ai Gonzales, nati in una notte: «Fieri di essere i “disturbatori” del carnevale»

Giuseppe Cantatore. Riprese e montaggio Francesco De Marinis
Mimmo Balducci e Francesco Rosito raccontano com'è stata ideata questa maschera di carattere. Ma cosa c'è davvero dietro la nascita dei Gonzales? Francesco Rosito non riesce a non dirlo: «Siamo nati per disturbare gli sceriffi!»
1 commento 1993

Per loro stessa ammissione, Mimmo Balducci e Francesco Rosito «facevano il carnevale quando ancora non si faceva il carnevale». Con un simile biglietto da visita, non si fatica a capire come – dietro l’aria di persone posate e tranquille – entrambi celino invece uno spirito indomabile. Al punto da creare una maschera solo per “dare fastidio”. Sono nati così, quasi per caso, i Gonzales, fieri “disturbatori” del carnevale.

«Nel 2012 – ricorda Francesco Rosito – fummo scelti per stare in giuria, ma non ci andava di presentarci in borghese. Allora la notte prima io e Mimmo ci chiudemmo in bottega e, utilizzando dei materiali di recupero come spugne e tessuti, ideammo questo costume. Così è nata l’avventura dei malandrini “Gonzales”»

«Il primo anno c’eravamo solo noi due a dare fastidio durante le sfilate» afferma Mimmo Balducci. «Poi si è formato un bel gruppetto: così abbiamo inventato la storia secondo la quale gli altri erano erano i componenti della nostra famiglia che arrivava dal Messico. Il gruppo dei disturbatori è poi aumentato fino a 35 elementi».

I Gonzales
I Gonzales

Con i suoi cappelloni di spugna e gli abiti colorati, quella dei Gonzales non è (ancora) una maschera tipica (come le vecchierelle e gli sceriffi, di cui abbiamo raccontato le storie negli ultimi due giorni), bensì una “maschera di carattere”. E che carattere! «Dopo cinque anni si sono resi conto che eravamo simpatici e colorati, così ci hanno dato questa nomina» dice Mimmo Balducci.

Ma cosa c’è davvero dietro la nascita dei Gonzales? Francesco Rosito non riesce a non raccontare com’è andata davvero. «A noi piace il fatto di essere disturbatori. Siamo nati per rompere gli schemi perché non ci piacciono le cose impostate. E qui, allora, devo dirlo: siamo nati per disturbare gli sceriffi! Era simpatico andare a irrompere sia nel loro gruppo che in quelli delle varie scuole, ma ovviamente ogni volta venivamo allontanati. Con gli sceriffi fummo inviatati ad andare in via in maniera molto energica… poi da “nemici” siamo diventati amici, legati anche dal carnevale».

domenica 11 Febbraio 2024

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Anna
Anna
2 mesi fa

Perchè quest’anno non c’eravate?