L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita, motivo per cui la sua gestione dev’essere condotta con la massima attenzione, soprattutto in tutte quelle aree del pianeta in cui si registra una scarsità di riserve idriche.
Per capire come gestire al meglio questa risorsa preziosa, soprattutto in merito all’acqua adatta al consumo umano, è importante comprendere cos’è l’idrosfera e qual è il suo ruolo sul clima e il ciclo dell’acqua.
La distribuzione dell’acqua sulla Terra e il ruolo dell’idrosfera
Come si legge sul Blog di Gruppo CAP, l’azienda pubblica che si occupa del servizio idrico integrato della Città Metropolitana di Milano, l’idrosfera è l’insieme dell’acqua presente sulla Terra, ossia tutte le riserve idriche disponibili sul pianeta nei tre stati di aggregazione (liquido, solido e gassoso).
La maggior parte dell’idrosfera è composta da acqua salata, infatti le acque oceaniche rappresentano circa il 97% di tutte le riserve idriche. L’acqua dei ghiacciai invece vale solo il 2% della totalità dell’idrosfera, quella delle falde sotterranee circa lo 0,8% e l’acqua di fiumi e laghi intorno allo 0,2%.
Nonostante la quantità complessiva di acqua sia rimasta pressoché invariata negli anni grazie al ciclo dell’acqua, la distribuzione della risorsa idrica è soggetta a cambiamenti dovuti all’azione dell’uomo e alle condizioni meteorologiche.
In particolare, benché oltre il 98% delle riserve idriche mondiali si trovi sulla superficie, solamente il 2,5% è costituito da acqua continentale. Rientrano in questa categoria le acque di laghi, fiumi e ruscelli, comprese quelle sotterranee e quelle meteoriche.
Di queste, solo l’1% è utilizzabile come acqua potabile, un rapporto esiguo che rende evidente l’importanza di una corretta gestione delle riserve idriche per assicurare standard adeguati di salute e benessere a tutta la popolazione mondiale.
L’idrosfera, infatti, è soggetta all’inquinamento dell’uomo causato dalla dispersione di sostanze chimiche e agenti fisici e biologici, come le microplastiche e i rifiuti chimici industriali.
Inoltre, l’idrosfera agisce sul ciclo dell’acqua e svolge una funzione essenziale nella mitigazione climatica, per questo motivo le alterazioni dell’idrosfera provocano e accentuano una serie di fenomeni come la desertificazione, la perdita degli ecosistemi naturali, gli eventi climatici estremi e le inondazioni.
Come tutelare l’idrosfera per preservare le riserve idriche
Attraverso il meccanismo naturale del ciclo dell’acqua è possibile sfruttare la risorsa idrica per vari scopi, tra cui l’approvvigionamento di acqua potabile alla popolazione e la produzione di energia rinnovabile.
Naturalmente, è fondamentale salvaguardare le acque continentali, innanzitutto riducendo l’inquinamento dell’idrosfera causato dallo sversamento di rifiuti solidi e liquidi, per esempio assicurando un corretto trattamento delle acque reflue e promuovendo una gestione dei rifiuti più efficiente, con modelli di economia circolare per favorire il riciclo e il riuso.
Bisogna anche limitare la cementificazione e tutelare le riserve idriche naturali, effettuare un’adeguata manutenzione dei bacini idrici ed evitare gli sprechi d’acqua che provocano il sovrasfruttamento delle riserve d’acqua dolce.
Inoltre, è essenziale diminuire le emissioni di gas a effetto serra, il principale responsabile di una serie di fenomeni che compromettono l’idrosfera e il ciclo dell’acqua, come per esempio il prosciugamento dei corsi d’acqua superficiali, lo scioglimento dei ghiacciai e l’acidificazione degli oceani.
È altrettanto importante preservare le falde sotterranee, evitandone la contaminazione e promuovendo un uso più responsabile della risorsa idrica, così da garantire a tutta la popolazione una fornitura adeguata di acqua potabile di alta qualità.