La sentenza

Compensi ai dipendenti, il Comune dovrà pagare le differenze retributive a due ex dirigenti

Giustizia
Saranno invece recuperate le somme indebitamente percepite dall'ex segretario generale
7 commenti 2450

Si è conclusa con la sentenza del giudice del Tribunale di Trani, sezione Lavoro, Luca Caputo, la lunga controversia giudiziaria tra il Comune di Corato e due suoi ex dipendenti, il già comandante della Polizia locale e dirigente Vitantonio Patruno e l’ingegnere Giuseppe Amorese, nel frattempo deceduto, relativa alla mancata corresponsione da parte dell’Ente di differenze retributive per gli incarichi svolti nella loro qualità di dirigenti del Comune di Corato.

Il giudice ha condannato il Comune al pagamento di oltre 43mila euro in favore dell’ex comandate Patruno e di poco più di 50mila euro in favore degli eredi del compianto ingegnere Amorese, cifre ritenute spettanti dal Comune ai suoi ex dipendenti per il lavoro svolto a Palazzo di Città.

Il procedimento dei due ex dipendenti contro il Comune è stato avviato nel 2019. I due ex dirigenti, infatti, chiedevano che il Comune corrispondesse loro alcune cifre spettanti del fondo comunale riservato ai dirigenti che lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva calcolato nel 2016. Cifre che, tuttavia, il Comune non aveva mai riversato sugli ex dipendenti.

Il contenzioso in questione si inserisce nel solco della vicenda, risalente al 2012, relativa all’ispezione del Ministero dell’Economia e delle Finanze al Comune di Corato che rilevò l’errata distribuzione di risorse ad alcuni dipendenti, superiori a quelle in realtà spettanti

Diversa invece la questione per quanto riguarda la posizione dell’ex segretario generale del Comune di Corato, il dottor Luigi D’Introno. La giudice del Tribunale di Trani, sezione Lavoro, dottoressa Angela Arbore, ha infatti respinto il ricorso dell’ex segretario generale dichiarando il diritto del Comune di Corato al rimborso di 190mila euro indebitamente corrisposto. Si tratta di somme percepite in seguito ad una errata quantificazione del fondo per il trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale e alla percezione di emolumenti come “compenso datore di lavoro”. La somma sarà restituita a rate.

martedì 12 Dicembre 2023

Notifiche
Notifica di
guest
7 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Tonico
Tonico
4 mesi fa

Soldi che un lavoratore “privato” può solo sognare .

guido rossi
guido rossi
4 mesi fa

chi dovrebbe pagare per questi errori commessi nel 2012?

Anonimo
Anonimo
4 mesi fa
Rispondi a  guido rossi

Chi deve pagare noi cittadini pagheranno i loro sbagli.Invece di fare feste ecc.

Ss ss
Ss ss
4 mesi fa
Rispondi a  guido rossi

Ovviamente noi 🤓Poveri lavoratori ore lavorative no stop

Artù
Artù
4 mesi fa

Chi controlla i controllori? AAAAAHHHH CHI MANEGGIA FESTEGGIAAA

S s
S s
4 mesi fa

Che strano, nel 2012 c’erano quelli esperti ed efficienti

franco
franco
4 mesi fa

invece di sparare a zero contro tutto e tutti adesso sarebbe il caso che gli amministratori dell’epoca (uno per uno) venissero a rendere conto della loro inerzia e si dassero una bella spolverata ai loro averi per rendere il Comine(da loro amministrato) indenne e i cittadini non condebitori in quanto iignari di tutto