Le dichiarazioni

Corato presente alla marcia per la pace di Assisi

Marcia della pace
Ricade, oggi, 10 dicembre 2023, il 75⁰ anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata dalle Nazioni unite
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Il sindaco di Corato Corrado De Benedittis, insieme a una delegazione composta dal presidente della commissione consiliare cultura Eliseo Tambone, da studenti e docenti delle scuole superiori cittadine ha partecipato al convegno e alla marcia per la pace, in Assisi. Ricade, oggi, 10 dicembre 2023, il 75⁰ anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata dalle Nazioni unite. L’evento è stato promosso dagli Enti locali per la Pace, a cui il Comune di Corato ha aderito.
La delegazione di Corato è stata tra le più numerose e giovanili.  Al centro, la questione palestinese e la gravissima crisi in corso, che vede la Striscia di Gaza travolta da un’inaccettabile aggressione militare.
«Essere sensibili ai diritti degli altri, degli oppressi, quando i propri non sono messi in discussione e soprattutto quando l’ortodossia mediatica occidentale è vergognosamente schierata dalla parte dei più forti, è impresa coraggiosa e doverosa, da parte di chi ancora crede nella giustizia. Siamo qui con una rappresentanza di studenti e studentesse delle secondarie di secondo grado di Corato perché la lotta per la pace è l’unica lotta che salva l’umanità dalla barbarie e della sua distruzione», dichiara il consigliere comunale Eliseo Tambone.
È necessario rilanciare il movimento pacifista – sostiene il Sindaco De Benedittis – per fermare l’avanzata materiale, sociale e culturale della guerra. Siamo a un momento di svolta, in cui è importante favorire il passaggio del testimone alle più giovani generazioni. Negli ultimi trent’anni, con l’avanzata delle politiche neoliberiste, ha ripreso quota la parallela legittimazione della guerra, anche a livello pedagogico e sociale. Serve una ricucitura narrativa, che restituisca ai giovani e alle giovani il diritto di uscire dalla rassegnazione per cui nulla può cambiare e dall’isolamento determinato dallo smantellamento del movimentismo. È urgente recuperare la consapevolezza che la mobilitazione collettiva può rilanciare un mondo che rimetta al centro i diritti e la dignità delle persone».

domenica 10 Dicembre 2023

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