La skincare è ormai una vera e propria forma d’arte, una scienza e un rito che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo. Il desiderio di sfoggiare una pelle impeccabile ha dato vita a un vero e proprio duello di approcci: il minimalismo e la routine coreana, noti rispettivamente come “skinimalism” e “K-Beauty”.
La celebre routine di bellezza nata in Corea, la K-Beauty, ha da sempre rappresentato il cuore pulsante della perfezione cutanea. Tuttavia, negli ultimi tempi, un nuovo approccio sta guadagnando terreno, abbracciato da un numero crescente di appassionati di cura della pelle. Si tratta dello “skinimalism”, che torna alle radici, accantonando l’infinita serie di passaggi a cui eravamo abituati.
Le basi sono semplici: pochi prodotti e pochi step. Una detersione accurata al mattino e prima di coricarsi resta imprescindibile, ma con emulsioni multifunzione in grado di sostituire primer e tonici, così amati nella routine coreana. Si prosegue con un siero mirato e una maschera notturna o una crema idratante a lunga durata, in grado di mantenere il viso fresco e nutrito per 24 ore.
Una linea messa da poco online che è orientata proprio all’approccio Skinimalism è quella di He’Be No Age Skin, che include una serie di Prodotti Skincare naturali e dalle ottime prestazioni, ideale per tutte le donne.
Questo minimalismo si scontra direttamente con il massimalismo della K-Beauty coreana, con la sua miriade di 8-10 cosmetici stratificati. Gli step della K-Beauty sono famosi e consolidati, poiché si basano sull’idea di dedicare del tempo prezioso a sé stessi, trasformandola in un momento di lunga cura personale.
La verità? Non esiste un approccio giusto o sbagliato. La scelta tra uno stile e l’altro deve rispecchiare la tua personalità e le tue esigenze. La costanza è la chiave in entrambi i casi: non aspettarti miracoli istantanei, ma sii preparato a impegnarti quotidianamente.
La skincare minimalista è indubbiamente più facile da mantenere. Una rapida applicazionedi pochi prodotti di alta qualità è alla portata di tutti.
D’altro canto, il metodo“coreano” è un vero e proprio rituale completo che rilassa e permette di prendersi cura in modo olistico. È nota per la sua complessità e l’attenzione ai dettagli. Doppia detersione, tonificazione, sieri, maschere, e molto altro: ogni passaggio è studiato per affrontare specifici problemi del viso. Il risultato? Una pelle curatae incredibilmente morbida.
Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia.
Le critiche principali si concentrano sulla complessità della routine, che richiede tempo e denaro considerevoli. L’uso eccessivo di cosmetici potrebbe addirittura danneggiare l’epidermide a causa dell’accumulo di ingredienti. Inoltre, la skincare coreana potrebbe non adattarsi a tutte le tipologie di pelle e spesso richiede un budget piuttosto generoso.
L’approccio minimalista, al contrario, mette in primo piano la semplicità. Ridurre la routine consente di concentrarsi sulle reali esigenze. In questo caso, less is more (per davvero!), e questa filosofia promuove l’uso di pochi prodotti di alta qualità che offrono una cura altamente efficace.
I vantaggi sono innegabili. Rappresenta una soluzione sostenibile: meno prodotti significa meno spreco di confezioni e ingredienti. Un beneficio sia per l’ambiente che per il portafoglio. Promuove la qualità sopra la quantità, invitando a investire in creme/sieri di alta gamma che si dimostrano veramente efficaci.
Infine, non è più necessario dedicare ore davanti allo specchio, alcuni prodotti multifunzione permettono di concentrare diverse proprietà benefiche in un’unica soluzione, svolgendo il lavoro in modo altrettanto efficace. Per semplificarla ulteriormente, potremmo parlare di 2-in-1.
Oltre ai vantaggi visibili, promuove anche un’autentica forma di auto-cura. Semplificando la routine, si libera tempo ed energia per concentrarsi su altre attività che promuovono il benessere mentale. È un vero passo verso la semplificazione della vita e la riduzione dello stress, promuovendo una maggiore autostima e benessere generale.