Festival Zadra

La musica di Antonio Molinini risuona nel Teatro Comunale: è ovazione

Giuseppe Di Bisceglie
Giuseppe Di Bisceglie
Il pianista Vitantonio Caroli ha eseguito brani di Rachmaninov e di Molinini
L'impeccabile esecuzione del pianista Vitantonio Caroli ha reso omaggio al compianto compositore coratino
scrivi un commento 709

Quando il pianista Vitantonio Caroli ha scelto di porsi a un lato del palco, lasciando che i fari del Teatro Comunale di Corato illuminassero soltanto il pianoforte, il suono degli applausi scroscianti del pubblico è diventato più forte, intenso, emozionato. L’applauso era tutto per Antonio Molinini, il compositore coratino venuto a mancare due anni fa, l’autore degli Otto studi per pianoforte che il maestro Caroli aveva appena eseguito in prima assoluta, proprio nella città di Antonio.

È l’ultima istantanea del Festival Pianistico “Fausto Zadra” che si è svolto a Corato, con la presenza di autorevoli pianisti di fama internazionale che hanno interpretato pagine memorabili della letteratura pianistica mondiale. Un festival che, soprattutto nell’ultimo concerto, ha raccontato la bellezza della musica e regalato momenti di alta cultura alla città di Corato.

Quello del 19 ottobre è stato un concerto speciale. Il 19 ottobre, infatti, il maestro Antonio Molinini avrebbe compiuto 42 anni. La sua vita si è interrotta precocemente ma è copiosa l’eredità musicale da lui lasciata. Migliaia di partiture, composizioni originali, frutto del suo genio e del suo estro; strumento privilegiato di comunicazione di sentimenti ed emozioni che trovano forma in pagine di musica scritte con sapienza e maestria, autentici capolavori.

Come gli Otto studi per pianoforte che il virtuoso Vitantonio Caroli, con enorme eleganza, carattere e rispetto per la partitura, ha eseguito dinanzi ad una platea emozionata. Otto studi, scritti nel periodo 2002 – 2004, nel periodo giovanile della composizione di Molinini, in cui prevale la sua ironia mista alla conoscenza assoluta dello strumento e delle sue peculiarità. Ad ogni studio, Molinini ha dato il nome di una figura retorica, facilmente individuabile nell’ascolto dei brani in cui tecnica e gusto estetico spiccano sino a rapire l’ascoltatore.

E Vitantonio Caroli, che nella prima parte del concerto aveva dimostrato enorme carattere nell’esecuzione a memoria dei dieci studi op.23 di Rachmaninov, ha affrontato in punta di piedi e con un approccio coinvolto l’esecuzione di partiture di non facile esecuzione, lasciando trasparire a tratti l’emozione di far risuonare la musica di Antonio Molinini, suo compagno di studi al Conservatorio, nell’ambiente del Teatro della sua città.

Vitantonio Caroli, come Filippo Balducci (direttore artistico del Festival Zadra), è uno dei dedicatari degli otto studi.

Le composizioni sono state presentate dal maestro Domenico Molinini, papà di Antonio Molinini e autorevole didatta. Partiture sulle quali lo stesso compositore aveva lasciato accurate descrizioni e note interpretative. All’orecchio attento non è passato inosservato l’inconfondibile stile di Antonio Molinini, la sua capacità di rendere fluide frasi musicali tecnicamente complesse, attraverso un sapiente impiego dell’armonia.

Una dimostrazione del grande valore artistico delle composizioni di Antonio Molinini che si evince anche nelle numerosissime partiture per orchestra, big band, musica da camera, coro e altro.

E la lettura degli studi, affidata al pianista Vitantonio Caroli, è stata determinante affinché si potesse comprendere che la musica di Antonio Molinini va valorizzata e l’esecuzione dei suoi brani nella città di Corato non può essere un fatto episodico.

domenica 22 Ottobre 2023

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti