Il fatto

Velostazione, tre anni di attese. Il Comune: «Operativa nel giro di qualche mese»

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Velostazione
La velostazione di viale Diaz
I lavori per ospitare circa 70 bici e una ciclofficina sono stati completati ormai da tre anni. Ma, da allora, la velostazione non è mai stata operativa, suscitando più di una perplessità sul suo utilizzo
24 commenti 1947

Dalla Murgia al centro abitato, le velostazioni non smettono far discutere. Stavolta parliamo della struttura per le biciclette costruita tra il 2019 e il 2020 nella piazzetta tra via Mercalli, viale Diaz e via Ardigò, a ridosso dell’estramurale.

I lavori per ospitare circa 70 bici e una ciclofficina sono stati completati ormai da tre anni. Ma, da allora, la velostazione non è mai stata operativa, suscitando più di una perplessità sul suo utilizzo e trasmettendo una sensazione di abbandono e incuria. Nel 2020, quando i lavori erano ormai in fase di completamento, il Comune pubblicò anche un avviso pubblico con lo scopo di esplorare l’interesse degli operatori economici all’affidamento dell’attività e di recepire idee e proposte per la gestione da affidare con eventuale successiva procedura di gara. Non ci sono però stati sviluppi e la struttura è ancora ferma. Negli ultimi tempi, però, qualcosa sembra muoversi.

«Il problema di fronte a cui ci si è trovati è che è stata realizzata un’opera senza la definizione di un progetto di gestione» spiega il sindaco De Benedittis sulla questione. «L’amministrazione si è attivata per far rientrare quella velostazione nell’ambito delle ciclovie del Parco nazionale dell’alta Murgia, così da ottenere gli opportuni finanziamenti che rendano più ecosostenibile la stessa velostazione. Tale operazione – prosegue il sindaco – ha inoltre consentito di inserire il Comune di Corato nei percorsi ciclabili del Parco dell’alta Murgia da cui era stato tenuto fuori. Tale risultato è quanto mai importante per le ricadute promozionali e turistiche della città relativamente al Turismo lento ed ecosostenibile che registra numeri crescenti sul nostro territorio e nell’ambito del Parco.

Nel giro di qualche mese la velostazione, auspicabilmente, sarà operativa, non come cattedrale nel deserto ma come punto di snodo in un sistema territoriale integrato. Ovviamente – conclude De Benedittis – tali operazioni complesse richiedono i giusti tempi burocratici per essere portate a compimento nel modo migliore».

Il progetto

La velostazione è stata costruita tramite un contributo finanziario di 294mila euro ottenuto nel 2018 dall’amministrazione Mazzilli e rinveniente dal Por Puglia Fesr 2014-2020 – Asse IV – Azione 4.4 “interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” nell’Avviso Pubblico su “Interventi per la realizzazione di velostazioni all’interno o in prossimità di stazioni ferroviarie”.

Il progetto si pone nell’ottica della riqualificazione urbana dell’area e nasce dalla necessità di garantire un luogo di comodo approdo per tutti coloro che trovano nell’uso della bicicletta, la forma più vantaggiosa di spostamento. L’obiettivo è quello di rafforzare la coscienza ecologica, la mobilità sostenibile e di conseguenza migliorare il tenore di vita dei cittadini diminuendo gli inconvenienti del traffico. Al fine di indurre altresì il maggior utilizzo del trasporto pubblico, per gli stessi motivi appena citati, la velostazione si trova nel punto più prossimo alla stazione ferroviaria di Corato collocata a soli 250 metri di distanza.

Realizzata in legno in tecnologica x-lam, ignifugo, la velostazione consta di 7 moduli dotati di tetto a 2 falde. Occupa una superficie di 170 metri quadrati di cui 30 destinati a ciclofficina ed ha una capienza di 70 posti bici di cui 5 dotati di presa elettrica per ricarica batterie e- bike. L’intera area è dotata di videosorveglianza eventualmente collegabile al Comando della Polizia Locale.

martedì 3 Ottobre 2023

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Cataldo
Cataldo
7 mesi fa

A breve, nel giro di qualche mese, stiamo lavorando ecc…, non si contano più le risposte di questo tenore. Questa Amministrazione non sbaglia mai un colpo!

Ansari Moltres
Ansari Moltres
7 mesi fa
Rispondi a  Cataldo

Peccato che sia stata costruita dalla passata amminsitrazione e subito abbandonata. Ormai è un gioco al massacro. Ma fra un po’ si vota, vero? Siete pronti? Spero avrete un sindaco come lo meritate: onesto, trasparente e attivo. Non come questi qua.

Tonico
Tonico
7 mesi fa

Che significa “operativa”? Quanto ci costerà? A chi sarà affidata la gestione? Come sarà scelto il gestore?

Spatriato
Spatriato
7 mesi fa

Tipico esempio di come vengono ” sprecati” i soldi in Italia. Se le risorse di tante opere inutili fossero canalizzate per attività essenziali………

Ansari Moltres
Ansari Moltres
7 mesi fa
Rispondi a  Spatriato

Chiedetelo al’ex sindaco Mazzilli e ai suoi.

Luigi
Luigi
7 mesi fa
Rispondi a  Spatriato

Ottima osservazione…soldi buttati al vento, per non parlare dell illuminazione sprecata in questi anni per illuminare cosa??? Il nulla👏👏

Sono io
Sono io
7 mesi fa

Neanche fossimo ad Amsterdam. L’opera più inutile mai compiuta a Corato

Pier Luigi
Pier Luigi
7 mesi fa
Rispondi a  Sono io

Ora, al di là dei tempi imbarazzanti di messa in funzione, siccome non siamo ad Amsterdam ma “solo a Corato” è un’opera inutile? Se fossi un pendolare e volessi andare in stazione in bicicletta dove la lascerei, nella tuo garage?

F.L.
F.L.
7 mesi fa
Rispondi a  Pier Luigi

La lasceresti legata in una piccola e semplice struttura realizzata all’interno della stazione. Come fanno in tutto il resto d’Italia ed anche a Padova, Ferrara e san Donà di Piave … cittadini e in cui in bici sisposta la quasi totalità dei cittadini. Non servono strutture da millemilamiliardi di denaro pubblico. Italiano o europeo che sia i cui costi ricadono sempre sul nostro deficit e sulle nostre tasche.

Pier Luigi
Pier Luigi
7 mesi fa
Rispondi a  F.L.

Anch’io sono per il semplice ed essenziale, tuttavia fra la velostazione che han deciso di realizzare ed il bel niente preferisco almeno la prima.

Pier Luigi
Pier Luigi
7 mesi fa

Tre anni dalla costruzione alla messa in funzione.
Be Italian!

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa

Ovvero ” Operativa nel giro di qualche spesa”….

Zak
Zak
7 mesi fa

Ma per parcheggiare quattro biciclette sgangherate c era bisogno di costruire quelle enormi strutture alte 3 metri, bruttissime da guardare?

Antonio Caputo
Antonio Caputo
7 mesi fa

Produrre cose inutili: la specialità della casa

Ss ss
Ss ss
7 mesi fa

Obbrobrio.Stendiamo
un velo pietoso🤣🤣🤣.L’unico velo adatto

X corato
X corato
7 mesi fa

Quanto manca? Non vedo l’ora di tornare al voto

carluccio
carluccio
7 mesi fa
Rispondi a  X corato

hem, scusa, questa è robba dell’altro, di mazzilli …

Michele p.
Michele p.
7 mesi fa

Con i tempi di questa “amministrazione” non ci credo nemmeno se la vedo attiva

Ansari Moltres
Ansari Moltres
7 mesi fa
Rispondi a  Michele p.

Con i tempi dell’amministrazione Mazzilli, i soldi sono solo stati spesi. Chissà chi ha costruito quella porcheria… chissà..

Evviva la velostazione...
Evviva la velostazione...
7 mesi fa

ma nello specifico… chiedo per ignorantezza… a cosa serve…? siamo sicuri che questa cattedrale serva a Quarat’…?! dopo che lascio la mia bici lì, al rientro da lavoro/università/viaggio di piacere, troverò la mia bici o qualcuno avrà fatto “sharing”…? ma sciatavin’ sciat’… uno stagno di città che si vuole ergere a città dotata di comfort e servizi per i cittadini… e poi ci sono criticità ataviche che non riusciamo a risolvere… tra l’altro, giusto per ricordarne qualcuna: ricetta del meccanico, sospensione e braccetti… grazie…

Luigi
Luigi
7 mesi fa

Illuminazione h 24 sprecata a carico di noi cittadini, di quelle casette orrende in una piazza che meriterebbe ben altro, poi parliamo di ambiente e di verde, un oscenità

Coratino deluso
Coratino deluso
7 mesi fa

Assurdo un posto bici costa circa € 4.200 soldi pubblici buttati

G. R.
G. R.
7 mesi fa

Ma qui nessuno dei nostri politici fa presente delle cifre da capogiro tali da denuncia alla Corte dei Conti!!! € 294.000,00 per una costruzione del genere; con quei soldi si sarebbe potuta costruire una struttura di sana pianta per 3 volte quella superficie e da destinare a interessi pubblici diversi. Tipo? Una pensilina per i ragazzi che prendono l’autobus su Via Teano. Unico riparo che hanno è l’andrò e di un portone di fronte l’ingresso della scuola.

Nicola
Nicola
7 mesi fa

Secondo me dove si pecca molto sono i tempi d’attesa. L’idea non è male specie x chi è pendolare. Purtroppo il male si chiama burocrazia.