Dopo anni di attesa e tante sollecitazioni, affinché potesse essere ospitato in una struttura più adeguata ai servizi, finalmente il Centro di Neuropsichiatria Infantile si sposterà dai locali di viale Cadorna in una nuova ubicazione.
A fine luglio, infatti, è stata pubblicata la delibera con la quale la Asl di Bari conferma l’individuazione della nuova sede e l’aggiudicazione dell’avviso.
Al bando avevano partecipato in due: il dottor Luigi Mintrone e la Comunità Braccianti di Corato. La commissione ha ritenuto più vantaggiosa la proposta del dottor Luigi Mintrone che si è aggiudicato la gara.
A breve il centro, dunque, sarà ospitato nella struttura di via Castel del Monte, opportunamente adeguata alle necessità dell’utenza e degli operatori.
L’immobile, di circa 1100 metri quadrati, articolato in più locali in grado di accogliere diverse attività quali pedagogiche, infermieristiche, mediche, psicologiche, della riabilitazione, assistenza, sarà dunque la sede della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) e ospiterà gli ambulatori
territoriali della riabilitazione di Corato.
«I locali sono già sommariamente pronti. Pertanto adesso bisogna attendere la conclusione delle procedure burocratiche e il consequenziale trasferimento della NPIA e del Servizio di Riabilitazione presso i detti locali che dovrebbe concludersi entro ottobre prossimo» afferma soddisfatto il sindacalista Francesco Dimiccoli, tra i primi a farsi portavoce dell’esigenza di disporre di migliori spazi per le attività sinora ospitate nel centro di viale Cadorna.
Spettabile Redazione, ci fa piacere che il sig. Dimiccoli si dichiari soddisfatto ma, nell’articolo hai omesso di comunicare a noi contribuenti quanto costa l’affitto e l’adeguamento della nuova sede!
un giorno molto lontano, forse sapremo questo giochetto quanto costerà ai contribuenti. se devo basarmi sul passato, questi affitti si fanno a centinaia di migliaia di € l’anno. oggi x ogni cacatina fatta dalla p.a. viene invocata la pubblicità e la trasparenza. voglio sperare che qui nn si imbocchi la strada opposta… quella della privacy. aspettiamo notizie.