La sentenza di primo grado

Operazione “On the road”, condanne a mezzo secolo di carcere per i tagliatori di auto

Carabinieri
Sono accusati di furti di autovetture, ricettazione, riciclaggio dei pezzi di ricambio, , ma anche di rapine a mano armata in danno di autotrasportatori i 15 soggetti, originari di Andria, Cerignola e Corato
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Tredici condanne per oltre cinquant’anni di carcere: è l’esito della sentenza di primo grado, emessa dal Tribunale di Trani, nel processo relativo all’operazione “On the road che smantellò una organizzazione criminale dedita ai furti di auto e al riciclaggio dei pezzi di ricambio.

L’indagine è stata condotta dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Barletta e si è conclusa nel maggio 2021, con l’esecuzione del decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Trani, nei confronti di 15 soggetti, originari di Andria, Cerignola e Corato, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata prevalentemente alla commissione di furti di autovetture ed alla ricettazione e al riciclaggio dei pezzi di ricambio, ma anche di rapine a mano armata in danno di autotrasportatori.

Sono quindici gli imputati finiti a processo, accusati a vario titolo di aver commesso, in poco più di 2 mesi, 22 furti di autovetture, con contestuale riciclaggio dei pezzi “tagliati“, nonché la rapina a mano armata del 1° aprile 2021, a Bitonto, allorquando sulla S.P. 231, cinque di loro travisati e armati di un fucile a canne mozze, avevano sequestrato un autotrasportatore, sottraendo i prodotti alimentari trasportati nel suo furgone frigo.

Dei quindici imputati, tredici sono stati destinatari di condanna in primo grado da un minimo di tre anni ad un massimo quattro e di multe dai 3000 ai 6000 euro, mentre due sono ancora in attesa di giudizio.

giovedì 27 Luglio 2023

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on the road
on the road
9 mesi fa

pene esigue.

carluccio
carluccio
9 mesi fa

50:15= 3,33 periodico … per i componenti di una banda di criminali che ha commesso anche reati violenti (rapina a mano armata) non è una condanna, è una barzelletta …
ma non è finita: condannare a pene pecuniarie, leggo multe da 3.000 e 6.000 euri gente che quasi sicuramente risulta nullatenente e che quindi non le pagherà mai è una ulteriore barzelletta …
e per giungere a questo cabaret di battute salaci, si sono dovuti impegnare per più di due anni un sacco di persone nelle indagini, un sacco di carte, fium di inchiostro …
ora ditemi voi se tutte queste barzellette vi fanno ridere.
a me no.

Ss ss
Ss ss
9 mesi fa
Rispondi a  carluccio

L’Italia funziona così.Burocrazia,atti dovuti,avvocati che non si muovono a far nulla,fregano solo soldi alla povera gente che ha bisogno ,cause rimandate.Pene da scontare,etc etc etc.A me fa’davvero schifo tutto questo sistema di barzellette.

Luca
Luca
9 mesi fa

La notizia apre bene Oltre cinquant’ anni di carcere per poi concludere che trattasi di pochi anni a testa. Mi sarei aspettato cinquanta anni a testa ai lavori forzati Invece no e intanto il fenomeno continua più di prima Pene irrisorie caro giornalaio !

Ss ss
Ss ss
9 mesi fa

Mi sarebbe piaciuto leggere 50 anni di carcere ciascuno!

franco
franco
9 mesi fa

e quelli che continuano al misero andamento dei furti d’auto? ci sono e ci saranno sempre “soldati” a pronti a prendere il posto dei condannati.- se questi saranno “ospiti” dello stato

Pier Luigi
Pier Luigi
9 mesi fa

Neanche 4 anni a testa di media, che schifo.

Undertaker
Undertaker
9 mesi fa

Questo è quello che vuole ( e ha creato) una parte dei nostri politicanti perbenisti e garantisti… E sarà sempre peggio!