L’imprenditore Giuseppe Fiore, fondatore dell’omonima impresa di taralli, oltre a essere depositario di un’antica tradizione è anche un innovativo maestro nel marketing alimentare. Ha saputo, infatti, imporre la propria azienda anche grazie alla capacità di venire incontro ai gusti di clienti e, al contempo, di anticipare i loro desideri.
Le sue intuizioni sono confluite in una strategia articolata che ha consentito di piazzare i taralli Fiore di Puglia, anche attraverso fiere di settore, in Italia e all’estero.
Sulle tavole di Puglia, del resto di Italia e nel mondo si possono trovare non solo i taralli classici di Puglia, quelli che hanno come ingredienti farina, olio, acqua, sale e vino, ma anche i taralli che racchiudono i sapori di diversi territori. Si pensi ai taralli allo speck del Trentino Alto Adige, o a quelli arricchiti da pesto ligure o dall’amarone veneto. Ma i taralli di Fiore di Puglia hanno anche un respiro internazionale: nei Paesi del Nord Europa, non sarà insolito vedere nei supermercati e sulle tavole i taralli al gusto salmone, così come nei Paesi mediorientali troveremo i taralli allo Za’atar, profumatissima miscela di erbe aromatiche come timo, sesamo e sommacco.
Quella che ha reso Fiore di Puglia un’azienda di successo è stata, inoltre, anche la capacità di anticipare le esigenze dei consumatori, attenti alla salute e, quindi, alla qualità. Dinanzi alla crescente domanda di snack salutari, è stata creata una linea di taralli con una bassa percentuale di sale e di grassi. Non solo: oltre alla linea bio, è stata lanciata anche quella “gluten free”.
Questo conferma come la diversificazione dei prodotti Fiore di Puglia nasca soprattutto dalla capacità di “ascoltare” le persone, di tenere al loro benessere offrendo gustosi prodotti di alta qualità.