«Piazza Vittorio Emanuele non è a misura di disabile»
«Piazza Vittorio Emanuele non è a misura di disabile». A dirlo è un gruppo di cittadini con disabilità che lamenta una serie di carenze infrastrutturali e la presenza di vere e proprie barriere architettoniche per una piazza di recente ristrutturazione, inaugurata soltanto tre mesi fa dopo un lungo periodo di lavori che ne hanno cambiato la fisionomia.
Un’opera pubblica che tanto ha fatto discutere e la cui apertura è stata salutata con grande soddisfazione dall’attuale amministrazione comunale che ha portato a compimento un progetto avviato dalle precedenti amministrazioni. L’opera, seppur inaugurata, è ancora in attesa di collaudo, così come riferisce il consigliere comunale di Sud al Centro Massimo Torelli. È stato proprio il suo gruppo politico a portare all’attenzione del consiglio comunale la necessità di apportare dei miglioramenti per garantire l’accessibilità e l’inclusività delle persone disabili, motorie e sensoriali.
Quella piazza, però, rappresenta una vera e propria insidia per i disabili. Muoversi in loro compagnia, lungo gli ostacoli della piazza della Montagnola, aiuta a comprendere quanto difficile sia per un portatore di handicap spostarsi in autonomia. Alcune parti della piazza sono vere e proprie trappole, un pericolo per chi non può avvertirle.
«Il concetto di accessibilità è superato; oggi si parla di inclusione. Piazza Vittorio Emanuele non è una piazza inclusiva» lamenta Vincenzo Tota, cittadino con disabilità motoria. Lui si muove con una carrozzina elettrica ed è autonomo nella mobilità. Il suo mezzo a stento riesce a raggiungere il marciapiedi ripido e affrontare la salita in maniera non perfetta potrebbe fargli correre il rischio di ribaltarsi. «Chi ha la carrozzina manuale non può salire sul marciapiedi» spiega. Ci sono, poi, avvallamenti e irregolarità sul marciapiedi che costeggia i locali a piano terra. Vietato distrarsi, si corre il rischio di farsi veramente male.
Ancor più complicata è la situazione per i disabili sensoriali. «Un cieco non può muoversi in sicurezza su piazza Vittorio Emanuele», afferma Luigi D’Onofrio, disabile sensoriale che da tempo si batte per una società che abbia maggiore attenzione alle necessità dei portatori di disabilità.
«Manca un percorso tattilo-plantare che ci faccia avvertire il pericolo. Mi sento spaesato, disorientato in questa piazza» afferma. Proprio mentre passeggiamo, Luigi, seppur con accompagnatore a seguito, rischia di proseguire dritto lì dove c’è una piccola scalinata. «Siamo formati a riconoscere il pericolo sentendolo sotto i piedi. Si pensi alle stazioni ferroviarie: quella linea che voi vedete gialla è una linea di pericolo. Noi la percepiamo perché, essendo a rilievo, la sentiamo sotto i nostri piedi» spiega. «Come possiamo orientarci senza una mappa? Come possiamo riconoscere la presenza di una panchina o di qualsiasi altra barriera se non opportunamente segnalata?» si chiede.
L’amarezza più grande risiede nella constatazione che nessuno abbia tenuto in debita considerazione le necessità delle persone disabili.
«È una piazza che non sentiamo nostra. La strada verso l’inclusione è ancora molto lontana» concludono i due cittadini.
Una constatazione molto grave che rende quella piazza ancora più simbolo di insuccesso totale se si considerano tutte le altre deficienze già riscontrate dai primissimi giorni dopo la inaugurazione. Impianto illuminazione insufficiente e molto discutibile, aiuole senza bordi, poche panchine per sedersi e di imbarazzante gusto quelle esistenti , pochissime giostrine e disposte malissimo nel punto sbagliato, chioschetto inutilizzato e “sistemato” alla meno peggio, assenza bagni pubblici nonostante la preesistente struttura , TOTALE ASSENZA CONTROLLI SICUREZZA con conseguente proliferare di atti vandalici e presenza di bande di minigang che infastidiscono tutto e tutti………………Grave, molto grave, davvero tanto grave
“Mi sento spaesato, disorientato in questa piazza” la fotografia di quello che dicono i cittadini…. “Mi sento spaesato, disorientato in questa città, abbandonata a sè stessa”
se ci sono ingressi accessibili a tutti dal corso perchè voler salire da posti non accessibili?
finalmente un commento intelligente!
Sono d’accordo
Perche’ non vai a dirlo a quelle persone che , mettendoci la faccia, hanno denunciato queste lacune nel video di questo articolo?? Invece di nasconderti e commentare in completo anonimato, seduto su una comoda poltrona, di fronte a un pc, in mutande e canottiera!!!
Certo è che bisogna essere proprio dei fenomeni a piazzare ancora barriere architettoniche nel 2023.
Costruire oggi un’opera pubblica è diventato difficilissimo. Il trovare sempre appigli non va bene, demoralizza , fa passare la volontà di fare.
E perché mai oggi , nel 2023, dovrebbe essere difficilissimo costruire opere pubbliche??? Spiegacelo a noi tutti egregio Francesco. Illuminaci , apri le menti di noi piccoli umani sempre pronti a trovare “appigli”. ma come ti permetti di chiamarli “appigli” ? un disabile non può usufruire come te di quella piazza e tu li chiami appigli?? prova ad girarci tu in carrozzina per quella piazze e poi vediamo quanti appigli trovi.
qui l’unico illuminato è lei sig. caputo. leggo il suo commento e scopro che è competente in illuminazione pubblica, verde urbano, arredo urbano, bagni pubblici, pubblica sicurezza e chissà quant’altro. una conclusione: caputo sindaco.
Preziosissimo nerdum, vediamo se riesco a spiegartelo: e’ evidente che io non sono competente in illuminazione pubblica, verde urbano, arredo urbano, bagni pubblici, pubblica sicurezza e chissà quant’altro ma sono un cittadino che dovrebbe usufruire di questi servizi. E se ne usufruisco male…..e’ chiaro che qualcuno ha sbagliato a progettarli e sta sbagliano a gestirli. Il nostro amato sindaco, quotatissimo professore di filosofia, e’ forse competente in illuminazione pubblica, verde urbano, arredo urbano, bagni pubblici, pubblica sicurezza e chissà quant’altro? Non e’ difficile, dai!!!!!
sig. caputo nn polemizziamo oltre. quando il confronto diventa politico, partendo da tecnicismi che con la politica nn hanno nulla a che vedere, a me ribolle il sangue. punto 1. il progetto di piazza v. emanuele nn è di questa amministrazione, tanto x cominciare, ma dell’amministrazione mazzilli. punto 2. ma il denedittis che città ha avuto in eredità da sua maesta mickey mouse e suoi adepti? fogna bianca abusiva, strade impraticabili, cimitero devastato da 20 anni di incuria, depuratore sequestrato, strade private ad uso pubblico, scuole non a norma, etc. etc.
senza polemica, giusto per capire io… ricordo che quando sono cominciati i lavori in molti hanno voluto precisare che la paternità del progetto e del relativo stanziamento dei fondi, non sono da attribuire a quest’amministrazione ma ad un esecutivo precedente. Se così fosse, ci sarebbe stata la possibilità di rivedere il progetto migliorandolo dal questo punto di vista?
Grazie a chi saprà spiegarmi.
Forse, caro Nerdrum, l’ unico competente è Lei. Competente, essenzialmente, nel tentare di difendere l’ indifendibile. A tutte le nefandezze segnalate dall’articolo e dai commentatori, mi permetto di evidenziare la totale assenza di sorveglianza da parte di una qualsivoglia forza dell’ordine. Tutte le sere, ragazzini scalmanati scalano il manufatto esistente del vecchio diurno, mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità. Speriamo bene!!
Ormai sono cresciuto ma ricordo i pomeriggi estivi trascorsi con i miei amici a scivolare sul tetto di quei servizi pubblici…. forse prima non era pericoloso come lo è ora.
Il commentatore AIDO ha centrato il problema. Il problema c’è stato sempre perché sollevarlo oggi? E non 30 anni fa’? Ho forse più.? Quella zona della villa è stata sempre così . Ci sono tante zone nella nostra città e non solo che sono pericolose a tutti. Caro.
Perche’ oggi siamo nel 2023 mentre 30 anni fa eravamo nel 1993. Alcune deficienze oggi non sono piu tollerabili
però analizzare i problemi posti (se ve ne sono) farebbe bene all’amministrazione
Se le opere pubbliche venissero realizzate nel rispetto delle leggi a tutela dei più deboli, ci sarebbe poco da demoralizzarsi.
Ancora una volta applausi e lustri all’ufficio tecnico di Corato🥹😂😂😂🤭🤭🤭
commenti chiaramente politici volti alla strumentalizzazione del video…..non conosco bene la piazza ma conosco il Sindaco che guida questa amministrazione: io non ho mai visto una opera pubblica accessibile alle persone diversamente abili da qualsiasi punto….di solito c’e’ l’accesso riservato a loro e non mi sembra che in quella piazza non ci sia un accesso tale…se poi qualcuno ha visto da qualche parte opere e strutture munite di qualsiasi accorgimento atto a salvaguardare le persone con problemi di deambulazione o altro si faccia avanti….non spariamo a zero sull’amministrazione comunale e se crediamo di essere piu’ bravi, facciamoci avanti….ma di sicuro il Sindaco tutto quello che fa lo fa per il paese con il cuore senza nessun tornaconto personale…..meditate prima di lamentarvi….e prendete cio che abbiamo perche’ c’e’ chi ha molto meno…